GIORGIO
< Oi Vitto', domani esce il video della canzone!>, esclamo entusiasta. Mio fratello, che fino ad ora era intento a guardare la sua vodka, alza la testa e mi rivolge un sorriso.
< Tutti ammirerrano la mia bravura come attore>.
< Vorrai dire come comparsa>.
< Fa lo stesso>, dice posando il bicchierino sul tavolo e rigirandolo tra le mani. Lancio uno sguardo a Nicole e Clarissa che ballano al centro della pista e poi riporto l'attenzione su mio fratello.
< Sono davvero belle>, dice osservando sorridente le due sorelle che ballano.
< Si somigliano molto>, affermo io, notando che hanno lo stesso identico sorriso.
< Hai ragione. Allora, come va con Nicole?>.
< Benissimo, tra noi non è cambiato niente>.
< Tranne il fatto che scopate come conigli>.
< E tu che ne sai?>.
< Me l'ha detto Tommaso>.
< Ci avrei scommesso>. Passo un dito sul bordo del bicchiere davanti a me, anche se non è una cosa granché igenica.
< Secondo te perché ancora non riesce a chiamarmi "amore"?>. Sicuramente Vittorio ne sa più di me in fatto di relazioni serie, quindi un consiglio fa sempre comodo.
< Non per forza i fidanzati devono darsi dei nomignoli stupidi, io a Clarissa la chiamo "Cla'", ad esempio>.
< A me chiama "cretino">, scherzo.
< Lo sai meglio di me che Nicole non è una ragazza sdolcinata, perciò per lei "cretino" equivale ad "amore". Mi pare di ricordare che ti abbia sempre chiamato l "Gio'", no?>.
< Esatto>.
< Allora non ti lamentare, frignone!>. Mi dà una pacca sulla spalla e poi indica con un cenno della testa le nostre fidanzate, facendosi serio. Guardo nella stessa direzione e vedo che ci sono due ragazzi che ci stanno spudoratamente provando con loro.
< Dai seghino, andiamo dalle nostre ladies>. Batte un pugno sulla mano e si alza dal divanetto; faccio lo stesso e ci facciamo largo tra la folla. Raggiungiamo le ragazze e le abbracciano da dietro; le due si voltano e ci rivolgono un sorriso sollevato.
< Smammate>, dico in tono minaccioso ai due sfigati di fronte a noi; i due si scambiano un'occhiata e se ne vanno in silenzio e a testa bassa.
< Grazie a Dio siete arrivati, quei due sfigati stavano alquanto rompendo il cazzo>, dice Clarissa voltandosi e abbracciando Vittorio.
< Io verrò sempre a salvarti>, sussurro all'orecchio di Nicole, che per tutta risposta si gira e, dopo avermi rivolto uno dei suoi sorrisi più belli, inizia a baciarmi appassionatamente.
< Se continui così scoperemo in un cesso guasto, sappilo>.
< Non sarebbe male>, dice maliziosa. Rido scuotendo la testa e poggio le mani sui suoi fianchi. Non lo farebbe mai perché, a detta sua, sa da troia.
< Balliamo?>, propone.
< Questa volta accetto>, dico riferendomi alla sera in cui ci siamo messi insieme. Lei capisce il collegamento e poi inizia a dimenare i fianchi a ritmo di musica.
Dopo un po' che balliamo sento il bisogni di pisciare, così la lascio in pista a ballare, mentre io vado al bagno.
D'un tratto, mentre sto camminando, qualcuno mi ferma prendendomi per il polso; credo che sia Nicole, ma appena mi volto capisco di essermi sbagliato. È l'ultima persona che avrei voluto vedere: Alison.
< Ciao Giorgio>, dice avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire meglio.
< Ciao Alison, che c'è?>.
< Tranquillo, non sono qui per importunarti, volevo solo scusarmi per la sceneggiata del bar>.
< Scusami tu per averti messo le mani al collo>.
< Me le sono meritate, ti ho preso in giro per il tuo problema, pur sapendo che è un argomento delicato>.
< Non ti avrei dovuta mettere le mani al collo a prescindere. Vabbe, io vado, ci si vede in giro Alison>.
<Ciao Gio'>. Mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va. Sono felice di aver chiarito con lei, era una rompicoglioni, però è una brava ragazza.
Dopo essere andato al bagno torno in pista e trovo Nicole nello stesso punto dove l'ho lasciata. La prendo per mano e la conduco fino al divanetto, per poter parlare meglio.
< Ho visto Alison>.
< Ti ha rotto i coglioni?>.
< No, si è scusata per la sceneggiata che ha fatto al bar>.
< Spero che anche tu ti sia scusato per averle messo le mani al collo>. Annuisco.
< Beh, non devi aggiungere altro?>. Mi guarda con aria confusa.
< Pensavo avresti fatto una scenata di gelosia>.
< Ma figurati, dopo quello che è successo ho capito che non farò mai più scenate di gelosia. So che mi ami e ora so anche che non mi tradiresti mai>.
< Sei la fidanzata migliore del mondo>, dico poggiando una mano sulla sua guancia e sorridendole.
<Anche tu non sei male>, ammette ridendo; sorrido e poi la bacio con dolcezza.
< Stasera dormi da me?>. Annuisce e poi torna a baciarmi.
Rientriamo a casa alle 5 del mattino, è stata veramente un bella serata. Ci buttiamo a letto e lei si accoccola tra le mie braccia. Le accarezzo la schiena fissando il soffitto.
< Sai, tuffo finisce, anche l'amore, ma a noi ci unisce il fatto che entrambi stiamo male. Non ti cambierei per nulla al mondo>, sussurra con voce leggermente impastata.
< Ti amo>. Mi stampa un soffice bacio sulle labbra ed io sorrido emozionato. Dio, quanto la amo.
< Idem>.
Continuo ad accarezzarle la schiena fin quando il suo respiro si fa regolare e, dopo due o tre scatti della gamba, si addormenta.
Cerco di prendere sonno, ma non ci riesco; le sue parole continuano a tornarmi in mente. Ammiro la ragazza sdraiata accanto a me dormire e mi viene improvvisamente l'ispirazione per una canzone. Mi alzo dal letto il più silenziosamente possibile e vado in cucina, dopo aver preso il mio raccoglitore ad anelli. Lo comprai dopo che mia madre bruciò il quaderno che usavo prima per appuntare i miei testi. Quel quaderno per me valeva più di ogni altra cosa, cazzo. Al solo pensiero mi torna il nervoso.
Accendo la luce e mi siedo; la mia mano danza sul foglio, sembra quasi che faccia un Valzer con la matita. Quello che scrivo pare prender vita. Mezz'ora dopo il foglio è completamente scritto, manca solo un titolo. La rileggo e sorrido, trovandolo: La mia Rihanna.SPAZIO AUTRICE
Fatemi sapere se vi piace, se vi annoia, se è pallosa, se è scritta male, insomma, come sempre, mi piacerebbe sentire la vostra opinione e i vostri consigli :* ❤
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Correggimi se sbaglio~Mostro
FanfictionPrimo libro della trilogia. A seguire: "Sorreggimi se cado~Mostro" " Sin da quando ero un ragazzino ho utilizzato delle maschere per nascondere tutto il dolore che provavo e adesso, nonostante mi senta felice, continuo a vivere dietro ad esse. Mi na...