Capitolo 19

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NICOLE
Durante il tragitto in macchina di tanto in tanto Giorgio poggia la mano sulla mia coscia, stringendola leggermente. Questo gesto mi rassicura ed ogni volta che lo fa gli rivolgo un sorriso, che lui ricambia.
Muovo velocemente la gamba, per scaricare un po' l'ansia
<Ansia?>.
< Un po' sì, ma Claudio è un tipo apposto>.
< Vedrai che andrai benissimo>, mi rassicura.
Parcheggia proprio davanti allo studio e scendo dalla macchina.
< Non dimentichi qualcosa?>. Lo guardo perplessa, ma poi mi avvicino e gli lascio un bacio sulle labbra.
< Brava Rihanna, vengo a prenderti alle 4>.
< Ciao Gio'>. Chiudo lo sportello e si allontana; lo guardo sfrecciare via sulla sua yaris. Sospiro e poi entro nello studio.
< Permesso?>, chiedo entrando, e dall'ufficio esce Claudio. Indossa un maglione blu scuro, dei pantaloni grigi e delle scarpe Oxford blu vernice. Devo ammettere che è vestito bene.
< Ciao Nicole, sei in anticipo>. Guardo l'orologio e noto che effettivamente ha ragione.
< Mi scusi>.
< Ma figurati, anzi, apprezzo che sia venuta prima. Comunque, ribadisco, dammi del tu, mi fai sentire vecchio>.
< Okay, Claudio>. Sorrido e lui sorride di rimando.
< La ragazza che faceva prima la segretaria qui si è trasferita a Milano, perciò dovrò insegnarti io>.
< Va benissimo>.
Ci avviciniamo al computer e mi spiega tutto ciò che dovrò fare. È veramente una persona gentile e paziente.
< Posso farti un' ultima domanda, Claudio?>.
< Certo, fai pure tutte le domande che vuoi>.
< Alla fine li hai convinti tu quelli dell' honiro a prendere Giorgio, vero?>.
< A dire il vero no. Venerdì sera ho chiamato quel mio amico di cui ti avevo parlato e mi ha detto che avevano già deciso di prenderlo, solo che aspettavano lunedì per dirglielo. Mia figlia ha insistito perché glielo comunicasse mentre eravate a cena. Io non ho fatto niente, il merito è tutto di Mostro>.
< Grazie lo stesso, sei stato gentilissimo>.

GIORGIO
Valerio, Giulio e Matteo hanno insistito per accompagnarmi, così abbiamo deciso di trovarci davanti alla sede dell' honiro.
< Bella bro'>, dico avvicinandomi ai miei amici
< Sei pronto fratello?>, Chiede Valerio cingendomi le spalle col braccio
< Sì bro', sono stra eccitato>.
Entriamo nello studio e ad accoglierci è una ragazza, deve essere la segretaria. Avrà qualche anno in più di noi, è bionda, non molto alta, ma con un seno molto prosperoso, messo in evidenza del maglioncino scollato che indossa; È una bella ragazza.
< Ciao ragazzi, avevate un appuntamento?>.
< Sì, io, loro mi accompagnano>. Mi sposto e mostro alla ragazza i miei accompagnatori.
< Ciao, Giulio, Ciao Vale, è un vostro amico?>. I due annuiscono.
< Come ti chiami?>, Chiede la ragazza tornando a guardarmi.
< Ferrario, Giorgio Ferrario>.
< Mi dispiace, ma sulla lista non c'è alcun Giorgio Ferrario>.
< Mmm, prova con Mostro>, suggerisce Giulio.
< Oh sì, Mostro c'è> mi guarda e
sorride ammiccante
< Non sembri proprio un Mostro sai, sei un ragazzo così carino>
< Ehm, grazie>, esclama dopo aver ricontrollato la lista, così ci mettiamo a sedere sulle poltroncine. La ragazza continua a guardarmi, fin quando le squilla il telefono e subito dopo si allontana, entrando in una stanza dietro di lei.
< Brah, hai fatto colpo>, dice Giulio tirandomi un cazzotto sul braccio
< Non ti ha staccato gli occhi di dosso la biondina>, continua Matteo.
< Non mi interessa, ho già la ragazza>.
< Cazzo Giorgio, se la butti dimmi dove, che la prendo molto volentieri>, continua il ragazzo pelato seduto accanto a me. La ragazza torna nella stanza ed i ragazzi si zittano.
< Ragazzi, potete andare. Giulio, Valerio, fate strada>.
< Sì signora>, Dice Valerio facendo il segno del saluto militare. La ragazza ride e noi ci dirigiamo verso l'ufficio del presidente.
< Eccoli qua i miei rapper!> James è il presidente dell'honiro, è un tipo veramente buffo.
< Allora, passiamo subito ai fatti. Hai già prodotto una canzone con noi, Una brutta persona, perciò già sai come funziona. Vorremmo che tu pubblicassi entro il giro di un mese una canzone, per poi dedicarti all'album di cui mi hai accennato>. Continua a spiegarmi gli estremi del contratto, che alla fine firmo, molto, mooolto volentieri.
Andiamo a pranzare con in ragazzi e poi andiamo a casa di Matteo; giochiamo, fumiamo e ci divertiamo. Che bomba.
Prendo il telefono per vedere l'ora, ma essendo completamente scarico, si è spento.
< Che ore sono?>, Domando ad alta voce.
< Le 4:20>, risponde il proprietario di casa.
< Cosa? Oh porca troia, devo andare a prendere Nicole!>.
Detto ciò esco di corsa di casa, senza nemmeno salutare.
Guido più veloce che posso, ma a Roma c'è sempre qualche intoppo. Arrivo davanti all'ufficio dopo mezz'ora, ma di Nicole nessuna traccia. Non avendo il telefono, mi avvio verso cada sua, sperando di trovarla là.
Suono varie volte al campanello prima che venga ad aprirmi Clarissa.
< Clari, Nicole è qui?>.
< Sì, ed è incazzata nera>. Senza chiedere nemmeno il permesso entro in casa e vado verso camera sua. La porta è aperta e lei è sdraiata sul letto con le cuffiette alle orecchie; non appena mi vede si alza in piedi di scatto e si toglie le cuffiette
< Dove cazzo eri finito? Ti ho chiamato almeno 15 volte!>.
< Lo so, scusami, ma mi si è scaricato il telefono. Ero con i ragazzi e non mi sono accorto che fosse tardi. Sono venuto a cercarti, ma eri andata via>.
< Tutte scuse, ogni volta fai così! E quando ti si scarica il telefono, e quando hai una cagarella improvvisa, e quando devi aiutare Tommaso! Sei un inaffidabile!>.
Non mi è mai piaciuto litigare con lei, ma ora che siamo fidanzati mi piace ancora meno. Mi avvicino a lei e con un movimento fulmineo le prendo il viso tra le mani e la bacio.
Inizialmente cerca di ritirarsi, ma poi si lascia trasportare dal bacio.
< Sei un inaffidabile>. Questa volta lo dice a voce bassa, quasi sussurrandolo, segno che non è più arrabbiata.
< Scusami ancora>. Le accarezzo i capelli e la guardo mentre disegna dei cuori con le dita sui miei pettorali.
< Scuse accettate>.
< Stasera vieni a cena a casa mia? Cucino io!>, propongo sorridendo.
< Certo, non mi perderei la tua cucina per nulla al mondo!>.
Sorrido e poi torniamo a baciarci. Dio, quanto sto bene con lei.

SPAZIO AUTRICE
Okay, il capitolo non è il massimo, però vabbe.
Viva la cagarella AAHAHAHHAHAHA, sinceramente non so come mi vengano fuori.
Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo o della storia in generale e scrivetemi se avete qualche consiglio da darmi ❤

Correggimi se sbaglio~Mostro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora