Tornati in stanza scoprimmo che nessuno era rimasto ad aspettarci, Simone era sparito e Fabio aveva lasciato un bigliettino nel quale comunicava di essere in sauna. Pensai che fosse una bella idea ripulire la mia pelle dalle impurità e ne avrei approfittato per scambiare quattro chiacchiere con il mio amico d'infanzia. Dopo aver augurato la buonanotte a Mattia, che era intento a fare uno dei suoi spuntini serali, corsi a mettere un costume e mi diressi all'ultimo piano avvolta da un asciugamano. Fabio mi vide attraverso i vapori emessi dalla piccola sauna e si affrettò a coprirsi con l'accappatoio, per fortuna non mi ero accorta che fosse nudo precedentemente. Entrai anch'io accolta da un colpo di calore immediato e presi posto su un gradino di legno, nell'angolo. << Tesoro, normalmente qui ci si entra nudi>> Fabio mi guardò in modo malizioso, ma sapevo benissimo che si trattava solo di uno scherzo. Anche se mi fossi denudata in sua presenza, il mio corpo non gli avrebbe fatto alcun effetto. <<Lo trovo molto poco igienico>> Sorrise. <<Allora, come sta il nostro amico un pò pazzerello?>> Prese una specie di mestolo e riversò dell'acqua fredda nella stanza. Invece di avvertire sollievo il caldo si fece più insopportabile e iniziai a grondare sudore dalla schiena. <<Adesso bene, spero ci siamo chiariti. E' convinto che andrò a letto con Simone e che lui non abbia alcun interesse per me e vorrebbe proteggermi.>> <<E tu cosa pensi di tutto questo?>> Decisi di liberarmi dell'asciugamano e che sarebbe stato meglio restare in costume. <<Riguardo Mattia? E' normale da parte sua essere preoccup...>> <<No, lascia stare Mattia, anche io trovo normale il suo atteggiamento ma sono tuo amico anch'io e non mi preoccupa quello che fai>> Lo guardai incuriosita da quell'affermazione. Perché non era preoccupato per me? <<Credi che io non ceda? Perché se è così forse mi sopravvaluti>> Affrontare quel discorso in sauna era molto più estenuante del solito. Sembrava che prima di poter stare con Simone dovessi avere il consenso di tutti. Per una volta avrei dovuto fare quello che mi sarei sentita e basta. <<No, affatto. So bene quanto lui ti piaccia, ma non credo che lui ti prenda in giro, in ogni caso ho abbastanza stima nei tuoi confronti da ritenere che farai la scelta migliore.>> Fabio mi guardò fisso per alcuni istanti e la sua dichiarazione mi fece sentire bene con me stessa. Speravo di non deludere la considerazione che avesse di me. <<Davvero credi che io possa interessare a uno come Simone?>> <<E perché non potresti? Smettila di essere così autocritica! E comunque questa storia va avanti già da diversi mesi, un ragazzo che non ha intenzioni serie si sarebbe già stufato.>> In effetti non l'avevo mai vista in quel modo, ma aveva ragione. Sarebbe stato più facile per lui adescare qualsiasi altra ragazza ed andarci a letto subito. <<E poi non vedi come ti guarda?>> Riecco quello sguardo malizioso che tanto mi divertiva. <<Ma dai! Perché come mi guarda?>> Chiesi ridendo. <<Come io guardo un cioccolatino durante la dieta! Per favore, non dirmi di non averlo notato!>> Scoppiammo a ridere e subito dopo ci precipitammo al di fuori della sauna completamente disidratati. Prendemmo una tisana e restammo sdraiati su dei lettini bianchi del terrazzo fino a quando non mi resi conto che fosse l'una di notte. <<Fabio, è tardissimo! Domani mattina la sveglia suona alle sei! Mi sa che vado a dormire...>> <<Ok>> Disse lui sorseggiando la terza tisana. <<Io resto ancora un pò, tra qualche minuto ho un appuntamento>> Gli rivolsi un'occhiata sospettosa, ma non aggiunse altro. sapeva che morivo dalla curiosità e preferiva lasciarmi nel dubbio per qualche ora. <<Va bene, fai pure il misterioso, ma se domani mattina non mi dirai tutto sei un uomo morto!>> Chiamai l'ascensore ed il viso buffo del mio amico sparì dietro alle porte di acciaio.
La seconda lezione fu interminabile e noiosa. Le teorie del nursing mi sembravano delle congetture filosofiche inutili e ininfluenti sulla pratica clinica. Non vedevo l'ora di apprendere qualcosa di più pratico ed inerente alla nostra futura professione. Rivolsi un'occhiata eloquente al mio amico d'infanzia, esortandolo a raccontarmi i dettagli della serata precedente.

STAI LEGGENDO
Ti riporterò a casa
Literatura FemininaRebecca e Martina sono due sorelle molto diverse tra loro e spesso in competizione l'una con l'altra. Rebecca è ambiziosa e testarda. Sua sorella, invece, ama stare al centro dell'attenzione e metterla continuamente in imbarazzo. Innamorata da tutt...