Jaime's pov
Da quando l'avevo vista, vestita così semplicemente e per questo ancora più bella avevo un'irrefrenabile voglia di baciarla...e di sicuro non un bacio casto. Ero ancora arrabbiato e deluso dal suo comportamento, ma in quel momento non avevo molta voglia di dare ragione alla mia parte razionale. Quella sera avevo ricevuto abbastanza shock e non volevo complicarmi la vita ancora di più, ma le sue labbra erano semplicemente irresistibili. Mi aveva confuso ancora di più quando si era presentata: la gentilezza fatta persona. Ero seriamente indeciso ancora tra l'essere pazza o l'essere psicopatica pluricarattere. Suo padre, dopo la brillante spiegazione della nostra conoscenza, stava rilasciando fumo dalle orecchie. Non pensavo che fosse così tanto iperprotettivo nei confronti della figlia, ma che si può fare, con uno schianto come Jennifer che attira gli sguardi di tutti ovunque vada? Mia madre mi aveva portato via prima di subirmi la ramanzina di due padri non poco arrabbiati e per questo davvero, l'avrei ringraziata più tardi. Mi portò in pista a ballare, cosa che dire che io odiavo con tutto il mio cuore era un eufemismo. Iniziammo a volteggiare un po' di qua e un po' di la, trallalla che felicità! Poi come se la situazione non potesse essere ancora più imbarazzante mi disse:-Ti piace- e non era una domanda -No- dissi categoricamente. Forse se continuavo a ripeterlo ci credevo. -Stai mentendo, ti piace e poi tanto- disse semplicemente come se stesse dicendo che cosa aveva mangiato a colazione -No- risposi di nuovo. -Non mentirmi Jaime, sei mio figlio, so riconoscere quando sei turbato, triste o infelice da quando sei spensierato e giocoso- -Sarò anche turbato, ma non sto mentendo- risposi diretto, dicendo una grossa, grossissima, enorme bugia. Lei sospirò e rispose come se stesse provando a rimproverare un bambino piccolo che non capisce niente:- Perché lo neghi?- -Io non nego niente, non mi piace punto e basta.- E lei mi guardava con uno sguardo che non riuscivo a decifrare -Non mi piace- ribadii - No, assolutamente no. No, no no. Non mi piace, devo solo convincermi- -Allora lo ammetti!- -No!- -Ma se devi convincerti, significa che ti piace, ma hai paura dei tuoi sentimenti. O hai paura di un suo rifiuto?- Io la guardai con sguardo supplichevole come a dire "basta ti prego". Stava distruggendo tutti i miei muri che ero riuscito a costruire. -Che cosa è successo tra te e lei?- io sospirai pronto ad arrendermi e a svuotare il fiume in piena di parole -Ecco, madre, l'ho incontrata per la prima volta sulla sua veranda e non lo so, non mi sembrava umana, lì seduta sul dondolo alla luce della luna. Non avevo mai visto creatura più bella, sembrava un angelo. Quella prima sera parlammo solo e lei era davvero gentile, cortese e scherzosa, non si vergognava della sua idee e le esponeva con tranquillamente. Mi invitò a quella festa, ma non riuscii mai ad andarle a parlare perché venivo sempre bloccato da qualcuno e poi credo che si sia ritirata nelle sue stanze. Anche quella sera, madre, avevo notato un che di freddo nei suoi occhi e non so il perché. Qualche giorno dopo la rincontrai, era a cavallo, ma più la chiamavo e più lei si allontanava. Ho dovuto fermarle il cavallo, ma, non so come spiegarlo madre, era lei, ma non era lei. Mi ha trattato come, non so, come se gli avessi fatto un torto irrimediabile, era fredda, altezzosa, cattiva. E io tutt'ora, non so il perché e vorrei tanto saperlo per poter rimediare.- non mi ero accorto che mentre parlavo sul sorriso mi si era formato un sorriso da patetico, idiota...innamorato! Maledizione, ero innamorato! Come a leggermi nel pensiero mia madre commentò -Mio figlio è innamorato!- e iniziò a commuoversi -No, vi prego madre, non iniziate a piangere, se lo fate, vi abbandono qui in mezzo alla pista!- riuscii a farla -miracolosamente- ridere -Il mio bambino è cresciuto- sbam, avevo appena sbattuto la testa contro un muro di cemento. -Parlale- mi disse -e se non mi ascolta?- -Fatti ascoltare!- e poi mi condusse da mia sorella in balcone che stava parlando ovviamente con lei. Le sentii dire -... ragazza gli ha dato buca ad una passeggiata? Il padre gli ha impedito di corteggiare la figlia?- chiese ironica. Ma di che stavano parlando? -Oh no, Jaime non ha nessuna ragazza, magari l'avesse, così potrebbe essere felice e magari innamorato!- disse ridendo mia sorella, a quel punto imbarazzato a mille, mi schiarii la voce. Si voltarono tutte e due, lei un po' sorpresa e...incerta? Mia sorella invece, aveva una luce negli occhi che non mi piaceva nemmeno un po', infatti disse.-Guarda mamma che bello! Andiamo a vedere e la trascinò via sotto il mio sguardo omicida. Quella ragazza rischiava seriamente di non arrivare viva al suo matrimonio! E adesso che faccio?! Optai per il silenzio aspettando che sia lei a parlare, lei che era occupatissima a guardarsi le scarpe. Ad un certo punto disse:-Ti devo delle scuse per come mi sono comportata l'ultima volta che ci siamo incontrati.- e lì trovò il coraggio di incrociare i miei occhi. No, ma dai, come l'hai capito? -Non so cosa mi sia preso, ma ero arrabbiata e stavo cercando un modo di scaricare i nervi- davvero era questo il motivo per cui si era comportata da vipera? Non le credevo neanche un po' ma ero troppo occupato a guardarle le labbra che si mordeva in continuazione. Non potevo resistere ancora a lungo, anzi non sarei resistito un altro minuto. Lei alzò un sopracciglio come a dire "Allora, che ne pensi?" pure abbastanza scocciata poiché non rispondevo. Quello fu la goccia che fece traboccare il vaso. La presi per un braccio e cominciai a trascinarla per il giardino alla ricerca di un posto appartato. Lei cercava di dimenarsi, ma non aveva la minima speranza di scapparmi, non l'avrei lasciata andare nemmeno per diventare re del mio paese. -Ehi!! So camminare anche da sola!!- e continuava a tirare dall'altra parte. -Jaime lasciatemiiii!!!- mi dava del voi anche adesso? Ad un certo punto capendo che non l'avrei lasciata, smise di dimenarsi e cominciò a seguirmi. Arrivai in un posto coperto da siepi e la spinsi contro una di esse, era abbastanza solida da reggerci tutti e due. Aveva il respiro accelerato come il mio, in sincronia. Il mio cuore batteva le ali veloce come un colibrì, me lo sentivo, fra poco mi avrebbe abbandonato. Appoggiai le mani ai lati della sua testa. Ancora qualche centimetro e avrei potuto assaggiare le sue labbra. Vedevo e sentivo tutto del suo viso nei minimi particolari, il suo profumo speciale, il suo respiro affannoso che si scontrava con il mio, la fronte ricoperta da qualche ciuffo biondo e boccoloso, gli occhi leggermente dilatati, ognuno diverso dall'altro, unico nel suo genere, il suo naso dritto e regale, gli zigomi alti, e infine le sue labbra rosee e carnose. Non potevo resistere, così iniziai ad avvicinarmi ancora, millimetro per millimetro, con una lentezza disarmante. Quando sfiorai le sue labbra mille piccoli brividi di piacere mi percorsero per tutto il corpo. -Se non vuoi, devi fermarmi ora- dissi in un sussurro. Lei al contrario delle mie aspettative, completò quel millimetro che mancava e posò le sue labbra sulle mie. A quel punto, le infilai le dita tra i capelli e iniziai ad approfondire il bacio, chiedendo accesso alla sua bocca, e lei prontamente me lo concesse, iniziai ad assaporarla lentamente, le nostre lingue ballavano insieme in una danza senza fine, il suo sapore era dolcissimo, mi cinse il collo con le braccia iniziando a giocare con i miei capelli sulla nuca. Miliardi e miliardi di brividi mi accarezzavano la pelle e le sensazioni che provavo erano indescrivibili, ero nel mio piccolo paradiso privato. Ci staccammo dopo un tempo che parve infinito, ma allo stesso tempo brevissimo, avrei voluto che quel bacio non finisse mai, che durasse per l'eternità. Avevamo tutti e due il respiro corto e veloce. Appoggiai la mia fronte sulla sua e respirai a pieni polmoni e finalmente, per la prima volta nella vita, capii cosa significava respirare per davvero, vivere per davvero.
My spacee!!!!
Tataaannn, coro di alleluia!!! Che cosa bella, finalmente questi due poretti ce l'hanno fatta a baciarsi!!! Che ne dite? FELICI E CONTENTI FOREVER?? Io dico di no...vedete voi...
Bene, le solite cose: commentate e se vi piace votate!!!!
BYEE GENTE!!!!!
Occhi_diversi!!!!
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Non arrendersi mai {IN REVISIONE}
ChickLitJennifer, ragazza diciassettenne, figlia di un membro del Consiglio dell'Italia, al servizio di Giolitti, una sera per caso, incontra un ragazzo, di quelli da togliere il fiato con uno sguardo, quelli che lei potrebbe definire "principi azzurri". Do...