Capitolo Trenta - Happiness.
Durante il tragitto in auto Harry è stato molto silenzioso, se non per qualche lamento dovuto ai lividi sul viso, e lo è anche ora che gli sto medicando le ferite con del disinfettante e dell'ovatta.
Mi sembra di aver già vissuto questa scena.
Evita il mio contatto visivo e questo mi provoca un forte dolore al petto, soprattutto perchè non ne so il motivo.
Deve essere, sicuramente, per ciò che gli ha detto Noel.
Premo troppo forte l'ovatta sulla ferita, facendolo ansimare dal dolore. «Piano, D» si sottrae al mio tocco allontanando il viso e chiudendo gli occhi.
«Scusa» appoggio l'ovatta sul bordo del lavandino e mi porto una mano sulla fronte, sospirando. Lo trovo intento a fissarmi ma, proprio quando i nostri occhi s'incontrano, distoglie lo sguardo puntandolo sul pavimento.
Sento una fitta al petto, di nuovo.
«Perchè eviti il mio sguardo? Che cosa ti ha detto Noel?» gli chiedo inginocchiandomi davanti a lui accarezzandogli una gamba e cercando i suoi occhi, che però mi nega. «Harry» sospiro.
Sento una sua mano poggiarsi sulla mia spalla e spostarsi sul mio collo. «È vero» dice ed io inarco un sopracciglio, confusa dalle sue parole.
«C-Cosa?»
«Hai fatto sesso con lui» e ora capisco che si riferisce ai succhiotti.
Dischiudo le labbra e inizio a scuotere la testa. «No, non è vero, Harry. Credimi» afferro le sue mani e le stringo tra le mie. «Qualsiasi cosa lui ti abbia detto, non è vera. Era ubriaco ed ha provato a... A toccarmi, ma io l'ho respinto»
«Dice che tornerai da lui, perchè proviene da una famiglia benestante» sussurra abbassando lo sguardo sulle nostre mani.
Come può Noel dire cosa del genere?
È un codardo, bugiardo.
«Io sono un semplice ragazzo, non posso darti ciò che-» lo interrompo posando le labbra sulle sue, stando attenta a non fargli male.
Mi allontano di poco, apro gli occhi e, finalmente, incontro i suoi. «Non credergli. Non m'importa quanto tu possa darmi, mi basta stare con te» sorrido e gli accarezzo una guancia.
Le sue braccia circondano il mio corpo, attirandomi a sè e posa le labbra sulle mie. Il bacio presto si trasforma: non è più un semplice bacio ed è diverso dagli altri che ci siamo dati in passato, c'è più desiderio e bisogno da parte di entrambi.
Porto le braccia a circondargli il collo e mi metto seduta sulle sue gambe, senza interrompere il bacio. Infilo le mani tra i suoi capelli e li tiro, facendolo ansimare mentre lui appoggia le sue sui miei fianchi, stringendoli tra le dita.
Ci allontaniamo quando sentiamo il bisogno di respirare e rimaniamo a guardarci. Il suo viso è perfetto, anche con quei lividi.
«Ora sei tutta mia e non permetterò a nessuno di portarti via da me» mi accarezza una guancia ed io sorrido, prima di abbracciarlo e nascondere il viso nell'incavo del suo collo.
Finalmente posso essere felice.
***
È stata una lunga giornata e non vedo l'ora di andare a dormire. Mando un messaggio a mia madre, avvisandola che non tornerò a casa questa sera e sistemo il cellulare sopra il comodino accanto al letto di Harry.
Non riesco a smettere di sorridere. Sono felice.
È, in un certo senso, il compleanno più bello della mia vita.
Niente più segreti, niente più litigi, niente più baci nascosti... Trattengo un gridolino, mi copro il viso con le mani e mi stendo sul letto.
Harry è sparito al piano di sotto e non so che fine abbia fatto.
Sento la porta aprirsi, sposto lo sguardo verso di essa e lo vedo entrare con una scatolina in mano. Inarco un sopracciglio e mi alzo con il busto.
«Che cosa c'è lì?» gli chiedo, curiosa.
«Uhm» si passa una mano tra i capelli. «Sono successe tante cose oggi e mi sono dimenticato di darti questo» allunga la scatolina verso di me ed io l'afferro.
«Non dovevi, Harry»
«È il tuo compleanno, dovevo eccome» si accomoda al mio fianco e mi scompiglia i capelli.
«Grazie» la apro e trovo una collana. È semplice, in argento, con un ciondolo con dei brillantini.
«Non è il massimo, lo so» sussurra ed io lo fulmino con lo sguardo, colpendolo su una spalla.
«Mi piace molto» sorrido e lo bacio su una guancia. «Puoi allacciarla?» prendo la collana dalla custodia e gliela porgo, prima di dargli le spalle.
Mi sposto i capelli d'un lato, sistema la collana intorno al mio collo e la allaccia. Accarezzo il ciondolo con le dita e mi volto verso di lui.
«Come mi sta?» gli chiedo.
«Benissimo» sorride ed io ricambio, prima che le sue labbra si posino sulle mie. «Buon compleanno»
A/A
Capitolo corto, lo so. Ieri mentre scrivevo ad un certo punto mi sono bloccata e non sapevo come andare avanti. A dir la verità non mi convince molto, ma spero che a voi piaccia lo stessoFinalmente un po' di felicità per Delia e Harry, ma i drammi saranno finiti qui? Certo che no, ho in serbo tante sorprese per voi!
La mia one-shot Photography ha raggiunto le 1K visualizzazioni e sono felicissima! se non l'avete ancora letta andate a cercarla nel mio profilo, votate e lasciate un commento per farmi sapere che cosa ne pensate.
Ora vi saluto. Votate, votate e votate!
Alla prossima,
needacurlyboy xoCuriosità-time: il vostro sogno nel cassetto? Il mio diventare una scrittrice di professione, trasferirmi in Inghilterra e studiare lingua inglese. ❤
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Ricordati di noi. |H.S|
Fiksi PenggemarMi avvicino a lei sorridendo facendo comparire due fossette ai lati delle mie labbra, mi metto seduto sulla sedia accanto al suo letto, le prendo le mani e me le porto alle labbra lasciandoci un bacio. «Finalmente sei qui, non hai mollato» una lacri...