Capitolo 13/14

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Non permettere mai a ciò che di spiacevole hai vissuto ieri, di consumare gran parte del tempo che hai a disposizione oggi.

Capitolo 13

-Buongiorno cara, oggi abbiamo un impegno a pranzo o sbaglio? a che ora passo a prenderti?-

Non faccio nemmeno in tempo a posare il telefono che si mette a suonare, la faccia buffa di Madison appare sul display, mi sfugge un sorriso, quella foto risale al mio addio al nubilato.
<<Pro...>>
<<Cosa cazzo ti è successo!!? Oh signorina questa me la paghi!! Sono stata tutta la notte sul divano a vedere una stupida serie di vampiri, con il telefono in mano, invece il tuo telefono che fine aveva fatto?>> La sua voce mi trapassa i timpani, tanto che devo allontanare il telefono dall'orecchio. Dice tutto così veloce che non capisco proprio tutto, ma il succo è che è preoccupata.
<<Maddy è tutto ok, ho lasciato il telefono in borsa. Mi sono dimenticata, scusa tanto.>>
<<Scusa tanto? Alexis mi hai fatto passare una notte d'inferno, se non ti ha picchiato lui vengo io a farlo ora!>>
Questo è un colpo basso, ma so che lo dice per la preoccupazione quindi la perdono e poi mi piace anche per la sua spontaneità.
<<Maddy..>>
<<Oh mio dio Alexis scusa, non mi rendo conto di quello che dico quando sono nervosa, scusami tanto.>> scoppio a ridere, è proprio comica.
<<E' tutto ok, ti perdono, ma solo se sei pronta in meno di mezz'ora e ovviamente non mi fai più prediche per il resto della giornata>> ride anche lei.
<<Promessa da scout! >>
<<Maddy ma non sei mai stata negli scout!>> ribatto ridendo.
<<Vabbè, non è che se non ci sono stata allora non vale la promessa, ma come vuoi tu allora. Promessa da cherleadeer, lì si che ci sono stata e pure tu se non sbaglio.. Oh no non sbaglio ti stava d'incanto quella gonnellina che ti copriva appena il sedere.>> ride prendendomi in giro.
<<Maddy stop, tra trenta minuti ti vengo a prendere.>> la interrompo e la sento tornare seria.
<<Ok capo a dopo, sarò pronta e in forma.>> Scoppiamo a ridere ma chiudiamo la conversazione, il sorriso ebete mi aleggia sul volto, Maddy è davvero la mia salvezza in questa vita terrificante che mi circonda.
Vado in cucina ad aiutare Sofia con la colazione, prepariamo uova strapazzare e pancake. Preparo la tavola rendendomi conto che sono più sollevata, era questo il problema, stavo male per Christopher. Per quello che era successo. Non avevo la mente lucida, come poteva essere altrimenti dopo la mattinata che ho passato? Penso a Ryan, chi sa come sta, ieri era triste e sofferente e tutto per colpa mia.
<<Tesoro>> mi riprende Christopher accarezzandomi.
<<Sei pensierosa, posso aiutarti? Hai bisogno di qualcosa?>> chiede pensieroso.
<<No non preoccuparti, pensavo solo all'incontro con mia madre, ci sarà anche la tua.>>
Lui mi guarda con gli occhi sbarrati, ma non teme che abbia appena detto una grossa palla, stavo pensando a Ryan, non a mia suocera o a mia madre.
<<Non preoccuparti, vogliono che porti anche Madison, mi ha detto che hanno una sorpresa per noi. Stai tranquillo.>> Gli accarezzo una guancia e ci sediamo a tavola.
<<Hai qualche idea di cosa si tratta?>> mi chiede sorseggiando il suo caffè.
<<No, non ne ho idea>> ed è la verità.
<<Aspetta un attimo..>> si ferma con la tazza a mezz'aria <<sarà per caso per il college?>>.
<<Forse hai ragione!>> dico, guardandolo negli occhi.
<<Scusa Chris non ho avuto il tempo di parlartene, ho detto una mezza parola e tua madre è partita come un treno.>>
<<Tranquilla.>> mi dice prendendomi le mani.
<<Se è questo che vuoi, hai tutto il mio appoggio, non ti ostacolerò mai più nelle tue scelte, però ti prego Alexis, rendimi partecipe, non lasciarmi in sospeso non lo sopporterei!>> è sincero.
<<Non ho nessuna intenzione di lasciarti in sospeso.>>
Guarda l'orologio.
<<Ora devo scappare, ho un appuntamento tra meno di un quarto d'ora, ti prego chiamami, ci vediamo stasera.>>
Mi deposita un casto bacio sulle labbra ma qualcosa cambia in quel momento, il suo respiro accelera. Stringe gli occhi e mi mette una mano sulla guancia, appoggia la fronte alla mia.
<<Ti amo>> sussurra con i suoi occhi blu profondi e sinceri, lo guardo titubante non sapendo cosa dirgli, chiude gli occhi e piega la testa dal lato dove ho posato la mano.
Me la prende e bacia le nocche.
<<A stasera>> dice e va via.
So che si aspettava qualcos'altro, ma non ho intenzione di correre ancora. Devo prendermi tutto il tempo che mi serve, ragionare sui fatti e sulle parole, non voglio fare lo stesso sbaglio di prima, questa è davvero l'ultima volta. Non lascerò che i suoi occhi mi incantano ancora.

Il mio pezzo mancanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora