Capitolo 45/46

160 4 0
                                    

Ho superato momenti che credevo di non superare. Ho vissuto dolori che pensavo mi stessero per annientare.
Ho assistito a delusioni da persone che mai avrei pensato, perché a loro ho dato solo bene. Ho domande alle quali non trovo risposte.
Ma sono qui, perché la mia vita non è ancora finita e prima o poi la mia rivincita ci sarà.

Tutti hanno bisogno di una seconda opportunità, anche quando si pensa di non meritarsela.. Questa è la mia. Alexis.

Capitolo 45

Bip.. Bip.. Bip..

Un rumore assordante e continuo mi martella la testa.
Bip.. Bip.. Bip..
È ritmico, conciso e costante.
Non so dove mi trovo, ho solo questo rumore nelle orecchie.
Non sento nulla a parte quello e il mio cuore rimbombarmi nel petto. Vorrei aprire gli occhi, vorrei vedere cosa mi succede alla testa, la sento in fiamme e pesante. Sono senza forze, come se la mia mente fosse staccata dal mio corpo e il buio mi risucchia per l'ennesima volta.

Bip.. Bip.. Bip..
È sempre buio, ma sento di nuovo quel maledetto Bip trapassarmi la testa, devo cercare di concentrarmi, devo cercare di uscire da questo buio.
Per un attimo aualcosa di caldo mi copre la mano, lo sento e vorrei muovere le dita per cercare di nuovo quel calore. È stato un attimo, ma l'ho percepito.
Concentrati, Alexis, concentrati! Me lo ripeto come un mantra, mentre sento di nuovo quel contatto di calore alla mia mano.
<<Se solo fossimo arrivati prima, Maddy..>>
Inizio a sentire parole, ma non capisco se siano ricordi o è un sogno. La voce è maschile, è roca, forse sta piangendo, ma perché piangono? Sono morta e questo è quello che c'è dopo?
Nomina Maddy, la mia Maddy.
Voglio sapere, voglio aprire questi dannati occhi!
<<Novità?>> sento chiedere a qualcuno, poi qualcuno piange.
<<Vederla in questo letto mi consuma, non dovevo lasciarla andare, tutto questo è colpa mia..>> altri singhiozzi.
<<Maddy se qui c'è un colpevole è solo Christopher, è stato lui a fargli tutto questo!>> è la voce di Ryan, ne sono sicura.
<<Si, ma tu non sapevi quello che stava succedendo. Io si!>> protesta Maddy.
<<Avresti dovuto dirmelo subito! Non mantenere il segreto!>>
<<Senti non toccava me dirtelo, e poi se parliamo di segreti.. Tu gli hai nascosto la tua cazzo di fidanzata!>> la voce di Maddy è velenosa. Mi sento fiera di avere la mia amica che combatte per me anche quando sono fuori gioco.
Un dolore al petto mi travolge quando le immagini del compleanno di Ryan mi passano per la testa, la festa perfetta, i sorrisi e la contentezza dei nostri cari e dei nostri amici. L'euforia che regnava in noi.. finalmente mi ero lasciata andare, potevo essere felice pure io. E ovviamente, poi è arrivata Candy. La fidanzata nascosta di Ryan, anche lui mi ha pugnalato alle spalle. Non mi sono mai sentita più usata di quella sera. Pensavo che almeno lui potesse essere sincero, ma mi sbagliavo.
Immagini di Ryan che sfonda una porta e mi salva, compaiono nella mia mente, ma da cosa e da chi?
<<Io e Candy siamo cresciuti insieme, stesse scuole, stessi amici.>> le voci ricominciano.
<<Non l'amavo, a me non importava e a lei andava bene così.>> sembra così sincero dal suo tono di voce. <<Ha vinto uno stage retribuito in Australia, volevo lasciarla, ma è partita prima che potessi parlargli. È successo prima che conoscessi Alexis, prima che conoscessi il vero significato dell'amore.>>
Si sta confidando con qualcuno, mi si stringe il cuore nel petto.
<<Appena ho visto Alexis.. Ricordi? Mi ha scambiato per un inserviente..>> ride e vorrei farlo anche io, se solo riuscissi a muovermi.
Oh Ryan..
<<Si mi ricordo, che figura abbiamo fatto..>> questa è la mia Maddy. È vero, non sapevamo che era il figlio del proprietario della villa, ma come potevamo saperlo?
<<Sembra strano, ma quando l'ho vista sapevo che nascondeva qualcosa, sempre così trattenuta. Mi ha mandato in tilt il cervello, sapevo fin dall'inizio che sarebbe stata la mia rovina.>> lo sento sorridere.
<<Alla fine tu però gli hai fatto del male..>> ribatte Maddy.
<<È vero, non gli ho detto di Candy, ma come potevo? Dimmi Maddy, come potevo perderla ancora prima di averla? Il tempo quando ero con lei volava. Per la prima volta in vita mia mi sentivo felice. Per la prima volta in vita mia mi sono innamorato.>> Fa una pausa e sul finale la voce gli trema come se stesse per piangere.
<<sono stato egoista, la volevo a tutti i costi, e non ho pensato a Candy. Non ho pensato a nulla in effetti, ho pensato solo a vivermi quei momenti con lei, sperando che un giorno mi avrebbe scelto. Invidiavo il marito in un modo che non avrei dovuto. Non la merito io, così come non l'ha mai meritata lui...>> il mio cuore si spezza, chiedendomi quante volte possa ancora spezzarsi prima di frantumarsi del tutto.

Il mio pezzo mancanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora