Capitolo 15/16

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Finchè sarò sano di mente nulla per me sarà paragonabile ad un dolce amico. QUINTO ORAZIO FLACCO.

                                 
                                Capitolo 15

Sento vibrare qualcosa, apro un occhio e vedo il telefono che si muove sul mio comodino. Mi allungo per afferrarlo, ma qualcosa afferra me, è mio marito che mugolando mi stringe di più al suo petto.
Oh al diavolo, chiunque sia, potrà aspettare, sto troppo bene tra le braccia di Christopher, quindi mi accoccolo di più a lui.
I ricordi di ieri sera mi ritornano in mente, la dolcezza, la vasca, il corridoio, il nostro letto, e nello sfondo noi e solo noi.. Eravamo appena arrivati a casa, quando Chris mi circondò con le braccia da dietro, non mi ricordavo quando potesse essere bello fare l'amore con lui.
Fino a quando abbiamo iniziato a baciarci salendo le scale, incespicando a ogni gradino, ridendo come i matti. All'improvviso eravamo solo noi, a correre e scherzare come due bimbi, il suo sguardo quando mi ha bloccato nel corridoio è stato uno dei più belli che mi ha regalato, so distinguere quando è sincero e quando no, e quando ha detto
<<Ti voglio qui, ora!>> era sincero, duro ma dolce allo stesso tempo.
La nostra prima tappa è stato proprio il tavolino del corridoio che porta alla nostra stanza, senza preoccuparci di nulla, lasciando i ricordi brutti alle spalle.
Le sue parole mi risuonano in mente
"Ti amo.. ti voglio.. sempre.." la seconda tappa è stata la nostra gigantesca vasca da bagno, e poi il nostro letto che è ancora bagnato, perché Christopher mi ci ha buttato che eravamo ancora zuppi di acqua.
Sento il suo braccio sfiorarmi la guancia, e poi mi bacia i capelli, è il momento perfetto.
E come tutti i momenti perfetti, finiscono.
Il telefono inizia a vibrare di nuovo.
Sbuffando e cercando si sottrarmi alla stretta di mio marito allungo il braccio fino al comodino, la foto di Maddy mi sorride.
La rispondo contro voglia, lei al contrario di me è molto, ma molto sveglia.
<<Spero che sia qualcosa di urgente..>> esclamo stizzita ancora dal sonno.
<<Alza il tuo culo dal letto, tra meno di mezz'ora verrò a prenderti, e mi aspetto che tu sia pronta, visto che oggi ci consegnano il resto dei mobili, quindi dobbiamo andare in città!>> Mentre ascolto non capendo bene il contenuto della conversazione, Christopher mi stringe di nuovo a se.
<<Ricordami di uccidere Madison Hernandez>> mi sussurra all'orecchio. Scoppio a ridere.
<<Ehi.. vi ho sentiti, dici a tuo marito di non parlare male della migliore amica della moglie per favore.>>
<<Dai Maddy stava solo scherzando, in mezz'ora sono pronta.>>
Chris mi prende il telefono dalle mani
<<Buongiorno signorina Madison, volevo avvisarla che Alexis non sarà pronta tra mezz'ora..>> si ferma ad osservarmi, mentre io immagino Maddy alzare gli occhi al cielo e sbattere il piede a terra nervosamente.
<<Il fatto è che siamo ancora a letto, ciò può servire più tempo del dovuto..>> lui si acciglia di colpo, Maddy sta rispondendo, lui scuote solo la testa e dice
<<Ok hai vinto! Mezz'ora e sarà da te, ma non scherzavo quando ho detto di ucciderti, quindi se morirai entro stasera ricordati il motivo..>> Si ferma ad ascoltare di nuovo la risposta di Maddy, e un sorriso prepotente gli aleggia in volto.
<<Oh, mia cara Maddy, io sono sempre un passo avanti a tutto, dovresti saperlo cara, con questo ti auguro una buona giornata.>> guarda lo schermo del telefono stupito.
<<Mi ha chiuso il telefono in faccia?>> dice voltandosi verso di me.
<<Ha un bel caratterino, per questo ci sopportiamo a vicenda, siamo come i pezzi di un puzzle, uno non può fare a meno dell'altra.>> Solo quando pronuncio le parole mi rendo conto di quanto siano vere, io senza Maddy non riuscirei ad andare avanti, e poi è l'unica in assoluto che tiene testa a mio marito e questo merita almeno 100 punti in più.
<<Cosa ti ha detto?>> chiedo ricordando la faccia triste di Chris.
<<Lasciamo stare, non voglio rovinarmi la mattinata, e poi Maddy sai com'è? A volte davvero letale, ancora non so come facciate a essere amiche.>>
Mi alzo dal letto prendendo la vestaglia di seta dalla poltrona.
<<Cosa intendi dire?>> Mi volto verso di lui che è intento a mettersi un paio di boxer neri, alza le spalle, non mi vuole rispondere, incrocio le braccia sul petto e aspetto la risposta.
<<Ok, ok ma non guardarmi con la tua solita aria indagatrice, fai paura, dovresti prende legge all'università. Cristo faresti confessare anche un innocente.>> scoppia a ridere. Vuole cambiare argomento.
<<Beh, allora? Sto aspettando una risposta!>> dico con il mio tono acido.
<<Tesoro siete gli opposti, lei è così..>> alza le mani, non riesce a trovare le parole <<è diversa da te..>> mi sfugge un sorriso. È vero lei è sempre stata la forte della situazione, io la debole, ma non è stato sempre così, infondo sono precipitata da quando è
morta mia sorella.
Ora non voglio pensare a questo però, quindi scaccio tutto dalla mia testa.
<<A volte gli opposti si attraggono..>> dico solo dirigendomi verso il bagno, mi infilo veloce nella doccia. Inizio a lavarmi i capelli, ma sento due mani forti che mi cingono la vita, mi volto e Chris è sotto il getto della doccia con me.
<<Ti ho offeso?>> mi chiede baciandomi sulla spalla. Lo abbraccio, non mi va di raccontargli perché il mio umore è precipitato, ma averlo lì rende tutto più semplice.
Dopo venti minuti stiamo tutti e due scendendo le scale, Chris mi sta parlando dei suoi progetti giornalieri, io annuisco di tanto in tanto.
<<Scusa, so che ti annoio, ma pensavo volessi sapere cosa faccio oggi..>> dice avviandosi verso la cucina, lo prendo dal braccio per fermarlo.
<<Mi interessa sempre quello che fai, ero distratta, pensando alla giornata che mi farà passare Maddy..>> dico sorridendo.
Sento il clacson della macchina di Maddy fuori, esco con Chris che guarda male l'auto, e Maddy che picchietta con il dito sulla cappotta
<<Non vorrete uscire con quel catorcio?>> la voce di Chris è più alta del solito per farsi sentire da Maddy, gli lancio uno sguardo truce.
Lui alza le mani in segno di resa, mi da un bacio sulle labbra e si avvia verso casa, poi mi viene un idea brillante.
<<Potresti prestami la tua, se non va bene questa.. intendo.>> lui si volta a
bocca aperta, poi piega la testa di lato, credo per valutare se sto dicendo sul serio. Si tasta le tasche del pantalone e mi lancia qualcosa. La chiave dalla Ferrari. Mi volto verso Maddy facendo dondolare le chiavi.
<<Grazie marito.>> dico mandandogli un bacio, lui annuisce.
<<State attente >> ci avverte.

Il mio pezzo mancanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora