Per una volta ho così tanto che mi manca il fiato. Non voglio niente se non te. Laura pausini.
Capitolo 33
Mi sento libera, come se tutte le mie preoccupazioni si fossero annullate. Come se fossi una persona nuova. Tutto questo grazie a lui. Lo stringo più forte da dietro lui posa una mano sulla mia e mi osserva dallo specchietto. Rallenta un po' e si piega verso di me per urlarmi di chiudere gli occhi. Io lo faccio e poggio la guancia sulla sua schiena. Dopo dieci minuti la moto si ferma. Mi fa scendere e per poco non inciampo nei miei tacchi, per fortuna mi prende al volo.
<<Beh la seconda sorpresa è stata portarmi a casa?>> sbuffo quasi, con le braccia incrociate davanti a me. Siamo appena tornati sotto casa mia, Ryan mi guarda ridendo.
Ha il giubbino di pelle aperto, con le mani nelle tasche, è perfetto in ogni suo movimento. Mi incanto nei suoi occhi che brillano, nel modo in cui piega la testa di lato per osservarmi, da come è sicuro di se, dal suo sorriso contagioso, ma soprattutto dal modo in cui mi fa sentire protetta. Vorrei che questa serata non finisse mai, vorrei gridargli contro che non posso stare senza di lui.
<<Piccola addormentata nel bosco??>> mi chiama, è davanti a me, ma se ha parlato prima, io non ho sentito nulla. Mi porge la mano.
<<Andiamo?>> mi chiede, gli sorrido. Questo è il mio sorriso di sfida, voglio vedere fin dove arriva.
<<So salire con un ascensore da sola.>> dico superandolo, ma mi afferra da dietro.
<<Donna di poca fede.. non fare di testa tua quando sei con me.>> mi ammonisce con il viso a un centimetro dal mio. Mi posa un bacio sul naso.
<<Allora, ti fidi di me per una volta e non fai storie mentre saliamo?>> mi chiede. Mi mordo l'interno della bocca, sono agitata. Si tratta di una sorpresa, a casa mia per di più. Sarà per questo che mi sento così, o forse è solo la sensazione di averlo con me, o meglio per me.
<<Dai andiamo, fa freddo qui.>> mi sussurra. Io in realtà non sento poi così freddo. Mio dio, sto diventando la solita patetica con i cuoricini agli occhi.
<<Stiamo bene insieme vero?>> dice guardando fisso davanti a se. Guardo meglio il vetro del portone davanti a noi e vedo anche io quello che vede lui. Siamo sui gradini, con lui che ha un braccio sulla mia spalla, lo sguardo fisso su di me.
<<Mmm..>> faccio finta di pensarci.
<<Dai dico davvero.>> dice stringendomi di più.
<<Anche io.. penso che non sei il mio tipo.>> dico cercando di restare seria, lui si incupisce e mi fissa ma poi scoppio a ridere e corro via, mi volto verso di lui.
<<Ci sei cascato..>>
Lui scuote la testa correndomi dietro,nel frattempo raggiungo l'ascensore e compongo il codice del mio piano, lui viene bloccato dal portiere, forse per il baccano, cerca di scusarsi seriamente, ma la verità è che non riesce a smettere di ridere. Corre verso l'ascensore mi sposta al volo dalla porta bloccandomi nell'angolo. Le porte si chiudono con il portiere che ci ricorda che l'ascensore è munito di telecamere. Noi scoppiamo a ridere. Strano vero? Come una persona possa farti cambiare stato d'animo, quando sono con lui, sembra che i miei problemi svaniscano. Come un interruttore che si sposta da on a off. L'ascensore si blocca al mio piano, Ryan si volta per guardare il quadro di comando. Mi avvio verso la porta ma mi prende da un braccio e mi bacia. Non un bacio normale, un bacio bacio, uno di quelli che vogliono trasmettere qualcosa. E quel qualcosa a me arriva urlando, travolgendomi come un treno in corsa. Veniamo distratti dal rumore di qualcosa, ci voltiamo e sulla soglia ci sono Omar e Maddy, scioccati è dire poco. Lei distoglie lo sguardo da noi e si china a recuperare qualcosa che le è caduta a terra.
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Il mio pezzo mancante
RomanceAlexis Miller è una giovane donna di 23 anni, vive a NY con suo marito Christopher. Un affascinante e facoltoso uomo di affari, si conoscono praticamente da sempre, ma non è tutto oro quello che luccica. Presto si ritroverà con marito violento, che...