Chapter 11

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«Quindi fammi capire....lo ha fatto solo per proteggervi?»

«Si.» Risposi fermamente.

«La sua versione è decisamente diversa, vero Luca?» Il commissario si girò verso un altro agente.

«Si è vero...qualcosa non combacia.» Rispose quest'ultimo.

«Solo qualcosa?» Prese fiato. «Io direi tutto.»

Mi guardò con fare inquisitorio, come se volesse tirarmi fuori tutta la verità con solo uno sguardo. Stavo per cascarci, perché stavo per raccontargli tutto quello che era successo veramente, ma fortunatamente non fu così.

«Signorina Allegri può andare.» Mi disse indicandomi la porta.

«Quando farete uscire Carlos?»

«Siamo noi a fare le domande qui. Ora se ne vada.»

Che brutti modi.
Sbattei la sedia per terra e uscii di corsa da quell'orribile stanza. Mi ricordava troppo quei momenti in cui mi portarono via da Paulo per troppo tempo e faceva male.

«Com'è andata?» Mi chiese Paulo.

«Uno schifo.» Sospirai chiudendo la portiera della macchina. «Non credono a nulla. Abbiamo detto cose diverse a quanto ho capito.»

«Mi stai dicendo che Carlos ha detto la cosa opposta a quello che hai detto tu?»

«Esatto.» Risposi arrendendomi.

«Merda. Potevamo metterci d'accordo un po' meglio.»

«Voglio solo proteggere Carlos. Dopotutto è vero quello che ho detto; lui lo ha fatto per proteggerci.»

«Non è stato per proteggerci, Leah. È stato qualcos'altro.»

«Si, per proteggere la mia relazione, mio padre e te....altrimenti??? A quest'ora forse tu saresti stato ancora là! Ci sono sempre delle conseguenze per quello che facciamo...»

«Ne ha solo pagato la persona sbagliata.» Concluse.

Sospirai ancora una volta. Avevo il fiato corto e non riuscivo quasi a respirare da tanta ansia che avevo.

«Andiamo a casa.» Dissi.

«Sto andando.»

[...]

Il giorno dopo, a Vinovo, l'aria era abbastanza tesa a causa della prossima partita (ovvero la prima partita a cui assistevo da allenatrice) e a causa dei vari infortuni che avevano colpito la Juve.
Pogba non la smetteva di fare avanti e indietro per gli spogliatoi e dovetti richiamarlo un paio di volte:"Paul non stiamo giocando a nascondino."
Paulo era teso, molto teso, a causa mia e della mia situazione; vederlo così non mi aiutava affatto, non aiutava nessuno.

«Quando torna tuo padre?» Mi chiese Chiellini.

«Non ne ho idea, spero presto. Se continuo così finisco per farvi arrivare ultimi.» Risi per non piangere.

«Non sei male, solo che devi migliorare in alcune cose.»

«Tipo?»

«Devi saperti controllare. Le tue emozioni qui non devono trasparire o finirai col far preoccupare tutti e così ci deconcentriamo.»

«Hai ragione, ma ultimamente le cose non mi vanno bene..»

«Lo so, ti capisco.»

«Piccola Allegri sono le 12:30 possiamo andare a farci la doccia?» Paul interruppe la mia discussione con Giorgio.

«No! Qui finiamo alle 13:30 come sempre. Che hai stamattina? Non hai fatto nulla.»

«Okay ragazzi, io torno ad allenarmi. Quando hai finito, Leah, vieni a fare le squadre.»

Feci segno di sì con la testa in risposta a Chiellini.

Sbuffò e alzò gli occhi al cielo.

«Che hai?» Ripetei.

«Problemi d'amour!»

«Ahhhhh tienile fuori queste cose!»

«No! Aspetta! Tu puoi aiutarmi...»

«Di cosa si tratta?»

«Di Jessica.»

«Ancora lei?» Chiesi speranzosa; li vedevo benissimo insieme.

«Si, solo che ultimamente non andiamo molto d'accordo.»

«Ah, come mai?»

«Sono stato uno scemo e....vabbè non importa! Potresti parlarle tu? Magari tra donne vi capite...»

«Ufff...»

«Ti prego Alle!!!»

«E va bene!»

«Grazie!!» Mi abbracciò.

«Si sì, ora vai ad allenarti.» Gli diedi una pacca sul sedere.

«Ehi! Questo è sacro...» Rise.

Dopo aver parlato con Paul andai a fare le squadre per il torneo di allenamento che usavamo spesso fare.

Uscimmo da Vinovo alle 15:30 e ci dirigemmo verso casa, quando il mio cellulare squillò.

«Pronto?» Risposi.

«Leah Allegri?»

«Si, sono io.»

«Buona sera, la chiamiamo dall'ospedale per informarla che sua sorella, Christa Vazquez, è.....»

Spazio autrice
Sera a tutte!! Sono tornata ora a casa, dopo una lunga ma bellissima giornata a Vinovo e mi sono permessa di aggiornare. Scusate se il capitolo è orrendo. Scriverò la seconda parte domani. Notte

He saved me ↠sequel of 21 grammi di felicità •Paulo Dybala•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora