Chapter 15

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Al semaforo verde partimmo, affondai il piede nel pedale per andare più veloce.
Sembravamo due ragazzini stupidi, troppo orgogliosi, che non riuscivano a chiedersi scusa.
In fondo ne sono consapevole che è, per la maggior parte, colpa mia.
Lo stadium era quasi dietro l'angolo; diedi l'ultima spinta e tagliai il traguardo!

Abbassai il finestrino per esultare, ma vidi Paulo che era fermo già da un po' e capii che era arrivato prima di me. Misi il finto muso.

«Allora Alle, ora ti toccherà venire a cena con me...» Sorrise vittorioso.

«A quanto pare.» Alzai gli occhi al cielo.

Se solo le sconfitte riservassero queste vittorie...beh, allora perderei tutti i giorni.

«Lascia la Jeep qua e sali da me. La prenderemo domani sera.» Mi disse.

[...]

«Paulo hai ragione, dovremmo iniziare ad organizzare per il matrimonio.» Dissi seria.

Stavamo in un piccolo ristorante davanti allo stadium.

«Davvero?» Esclamò. Per poco non gli andava di traverso il pollo.

«Davvero.» Affermai.

«Fantastico! Io direi di farlo quest'estate.»

«Paulo...devo essere sincera però, non vorrei tante persone. Mi piacerebbe che fosse una cosa piuttosto riservata e tranquilla. Non voglio paparazzi e cose simili.»

«Okay, si. Che ne dici se lo facciamo a Cordoba? O a Laguna Larga?»

«Che ne dici invece se lo facciamo nello stadio Olimpico di Cordoba?» Chiesi.

«Mi faresti troppo felice se così fosse.»

«Allora è deciso!»

«Sei la donna migliore di questa terra, Leah! Veramente...non credo ce ne siano come te.»

Mi lasciò un dolce bacio sulle labbra.

«Lo so.» Sorrisi.

«Ti amo.» Mi sussurrò.

«Anche io.»

[...]

La sera della partita...
Juve-Carpi

«Non starò qui a dirvi sempre le solite cose che sapete già. Sapete cosa dovete e cosa potete fare, perciò fatelo. È una squadra di B, ma non importa giocate come sempre, ok? Dovete mettere lo stesso impegno che mettente in allenamento, che mettete nei derby e che mettete in UCL, chiaro?»

Tutti annuirono.

«Paul tu resterai in panchina.» Dissi decisa.

«Perché? Mi sono allenato tanto!»

«Si fa così e basta. Asamoah vai tu, userò questa partita per vedere il tuo livello di preparazione; in seguito deciderò.»

«Darò il mio meglio.» Disse lui.

«Anche tu Paulo, ti voglio in panchina. Riposati.»

«Certo tesoro.» Mi mandò un bacio.

«Ok Morata vai davanti con Mario.» Conclusi. «Adesso usciamo e rimaniamo concentrati. Date il vostro meglio, buona fortuna.»

Entrammo in campo e dopo qualche minuto, l'arbitro, diede inizio alla gara.

Iniziarono subito a pressare sulla difesa avversaria: così mi piacevano. Prima o poi gli avversari avrebbero lasciato quello spazio utile per fare gol.

Infatti ecco che al 5' arrivò il gol di Marione!
1-0...il primo di una lunga serie.

Al 90' la partita finì per 4-1. Reti di Mario, Morata e Paulo entrato agli ultimi minuti.

Mi stavo dirigendo negli spogliatoi, quando un giornalista venne a scassare.

Ecco, ci risiamo.

«Allegri volevamo solo farle qualche domanda, non ci mandi via come l'altra volta. In studio vogliono sapere.» Mi guardò, sembrava stesse pregando in chiesa.

Lo guardai.

«Suo padre non farebbe come lei.» Continuò.

«Sentiamo cosa vogliono in studio...» Mi avvicinai al microfono.

«Okay...iniziamo con la prima domanda: si sarebbe mai aspettata di essere qui ad allenare la Juve e insomma...il suo fidanzato?»

«Innanzitutto, quando lavoro, non è più il mio fidanzato, ma solo un mio "dipendente". Non posso avere preferenze solo perché è il mio fidanzato, per me sono tutti uguali in campo e poi lo faccio per mio padre. In secondo luogo no, non me lo sarei mai aspettata. Mio padre sa gestire bene le cose, anzi benissimo e presto tornerà a lui questo compito, è solo una cosa momentanea questa.»

«Può darci notizie a proposito di suo padre?»

«Sta bene, cammina e sta facendo riabilitazione. Tornerà il prossimo mese.»

«La scorsa partita non è andata molto bene. Dicevano che Paul faceva gioco solitario e che la colpa era solo la sua, signorina Allegri, cosa ne pensa?»

«Penso che Paul quando fa così mi fa incazzare. Comunque può anche darsi che è stata colpa mia, era la mia prima partita in panchina e ero un po sotto pressione quindi ci sta.»

«Ultima domanda: girano voci che se vincerete di nuovo lo scudetto si raseranno tutti a zero, è vero?»

«Solo in caso del triplete.» Risi al pensiero di Paulo pelato.

«Grazie mille a Leah Allegri.»

«Grazie a voi.» Annuii e tornai negli spogliatoi.

[...]

Spazio autrice
Scusate per il capitolo corto e schifoso! Domani ne scriverò un altro sicuramente migliore di questo. È da un po che non faccio spazio autrice, ma lo faccio ora per dirvi grazie mille a tutti che continuate a votare e a commentare facendomi i complimenti anche in privata. Non riesco a rispondere a tutti perché mi arrivano mille notifiche quindi lo faccio qui. Grazie di cuore a tutti❤️ Alla prossima!!

He saved me ↠sequel of 21 grammi di felicità •Paulo Dybala•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora