Capitolo Tredici - Che confusione, sarà perché Ti Amo.

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NOAH

"Ho bisogno di Liam"

Ma dove cazzo é uscito sto tizio? Stringo forte il volante, sto tornando a Chapel Hill, non avrei mai immaginato che questo weekend con Bree sarebbe stato così disastroso, suo padre che la mette di fronte una scelta, io che mi comporto come uno stalker e rovino tutto, Liam che sembra il paladino della giustizia.

Io e Bree non eravamo una coppia tutta rose e fiori, noi ci mandavamo a fanculo, noi piangevamo la notte per le stronzate che facevo, noi non parlavamo in continuazione ma ci capivamo anche solo con uno sguardo,o forse era lei che capiva me, non parlavamo spesso al telefono ed era raro che le dicessi ti amo, noi non pubblicavamo le nostre foto sui social, noi restavamo a guardare il cielo pieno di stelle senza parlare, noi ci coccolavamo dopo aver fatto l amore, noi non eravamo simili, ma opposti, noi non esistiamo più.

Ho sbagliato ad invadere la sua privacy, ma non é colpa mia se sono uno sbaglio vivente!

Perché é entrato questo Liam nella sua vita? Cosa staranno facendo adesso?

Lei non ha più bisogno di me, lei mi ha mandato via, lei adesso ha Liam.

Ma lui lo sa che non potrà mai guardarla come la guardo io? Sa che non potrà mai amarla come la amo io? Saprà mai a memoria la posizione dei suoi nei? Lui non la conoscerà mai come la conosco io, lei non lo amerà mai come ama me.

* * *

BREEANNA

"Ti senti meglio? Vuoi un altro po' di acqua? Devo chiamare Chloe?"

"Grazie Liam, non voglio farla preoccupare, quando tornerà le racconterò tutto"

"E così tuo padre non vuole
pagarti gli studi se continuerai a frequentare Noah?"

"Esatto"

"E posso sapere perché lo odia così tanto?"

"È una storia lunga.."

"Non ne vuoi parlare?
Forse può farti bene, sono un ottimo ascoltatore"

"Hai ragione, ma preferirei uscire da questa camera, mi manca l'aria, ho troppi ricordi"

"Allora ti porto in un bel posto"

"Dammi dieci minuti e ti raggiungo giù, mi raccomando non farti vedere che esci da qui, ci manca solo che qualcuno dica a mio padre che un altro ragazzo é entrato nella mia camera"

* * *

"Raleigh é davvero una bellissima città, questo parco mi ricorda tanto quello di Beaufort, anche se qui la vita è più frenetica, invece lì era tutto così tranquillo, mi manca il mare, la sabbia.."

"Da come lo descrivi sembra un posto meraviglioso, anche mia zia abita per quelle parti, ma non ci sentiamo quasi mai. Allora? Vuoi raccontarmi di Noah?"

"Tutto è iniziato un anno fa, era estate ed io non potevo uscire di casa perché mio padre é sempre stato un genitore apprensivo, forse troppo. Ero fidanzata o almeno io credo, con James, era il capitano della squadra di basket, per farla in breve lui mi aveva solo usata e io mi ero concessa a lui, un giorno l'ho trovato a letto con un'altra, Molly."

"Oh, mi dispiace. È stato un vero bastardo"

"A settembre Noah iniziò a rivolgermi la parola, eravamo andati a scuola insieme per tanti anni ma non avevamo mai parlato, lui frequentava un altro tipo di ragazze ed io dopo James mi chiusi in casa.

All'inizio non credevo che un ragazzo come Noah potesse provare qualcosa per me, ma poi mi lasciai andare, tutto andò per il meglio, ma a Natale baciò Molly e io a Capodanno andai a casa di James e stava quasi per violentarmi"

L'amore é una cosa semplice 2 |Libro Secondo| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora