Capitolo Ventisette - Ritorno alla realtà.

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BREEANNA

L'ultimo giorno dell'anno mi suscita sempre strane sensazioni, un misto di tristezza, malinconia, ma anche un po' di nostalgia.

Ci sono stati tanti cambiamenti, difficili prove da superare.

Mi sono legata a Noah imparando ad amare anche i suoi difetti, ma poi insieme abbiamo fallito.

Mi sono successivamente ricreduta e ora che sono tra le sue braccia so di aver fatto la scelta giusta.

Poi c'é lei, la mia migliore amica, l'unica che riesce a capirmi, mi conosce meglio di quanto immagini, non mi giudica, non mi urla contro.
So di poter contare su di lei sempre.

Poi c'é George, mio padre.

Nonostante tutto lo amo e lo odio, é parte di me e proprio in questo giorno che mi fa sentire malinconica i ricordi raffiorano, tutti i suoi messaggi, le sue chiamate per chiedermi scusa, ma io non riesco ancora a perdonarlo.

Non voglio buttarlo via quest'anno.

Nonostante tutto é stato l'anno più emozionante di tutta la mia vita, voglio essere positiva, voglio eliminare per un attimo tutti gli aspetti negativi che sfortunatamente capitano a tutti.

"Sei pensierosa piccola?" dice stringendomi tra le sue braccia, mentre il vento mi accarezza la pelle e fa alzare la sabbia.

"Ragazzi, unitevi a noi! C'é il conto alla rovescia!!" urlano un gruppetto di amici.

Sentendo .. 10.. 9.. Capisco che un altro anno é andato via.

8.. 7.. 6.. ripenso a tutto ciò che ho provato, le amicizie distrutte e costruite, persone rimaste e che sono andate via.

5.. 4.. Ripenso all'estate spensierata proprio qui a Myrtle Beach, penso a quante volte sono caduta e a quante volte mi sono rialzata, a quante cose perse che mai più torneranno.

3.. 2..1.. Quest' anno è giunto a termine, ma una cosa é rimasta indelebile dentro di me, il mio amore per Noah.

Mi giro per dargli un caloroso bacio mentre tutti urlano buon anno.

"Piccola, buon anno a noi" dice Noah al mio orecchio.

"A noi" ripeto incredula di essere lì con l'amore della mia vita.

"C'é una festa proprio qui vicino, vi andrebbe di venire?" ci chiedono sempre i soliti ragazzi.

Noah si gira verso di me in cerca del mio consenso "É da tanto che non partecipiamo insieme ad una festa"

"Allora andiamoci!" ribatto felice.

La discoteca é vicinissima, non molto grande, ma piena di ragazzi della nostra età, l'alcool fa da padrone e ragazze mezze nude ballano in pista, mi volto per assicurarmi dove si sia posato lo sguardo di Noah.

"Sto guardando te piccola" dice anticipandomi, mi stringe ancora di più al suo petto per marcare il territorio.

"Speriamo che non ci siano casini stasera" sbuffa Noah.

"Che genere di casini?"

"Non voglio che nessuno ti tocchi, anzi nessuno deve guardarti e tu.."

"Ho occhi solo per te, stai tranquillo"

Ci buttiamo nella mischia, io cerco di muovermi in modo sensuale e sopratutto a ritmo di musica, le mani del mio ragazzo sono possessivamente appoggiate sul mio fondo schiena.

"Signorina Young, mi sta provocando?"

"Ci sto riuscendo?" chiedo imbarazzata.

"Tu che dici?" ribatte avvicinando il suo pene al mio fianco ed io spalanco gli occhi.

L'amore é una cosa semplice 2 |Libro Secondo| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora