John arrivò con i suoi soliti due minuti di anticipo. Per tutto il restante tempo precedente avevo sentito un blocco nello stomaco. Le parole di Shyla con l'aggiunta del mio episodio con Dion mi fecero sempre più temere che uscire con lui fosse sbagliato. Timore che non riuscì a togliere neanche quando vidi il suo sorriso dolce d'avanti alla mia porta d'ingresso. Salì sulla sua moto nera scintillante senza l'entusiasmo della sera precedente. Sembrò subito accorgersi del mio stato ma fu così carino che parlò come se niente fosse, ma nei suoi occhi turchesi si leggeva la preoccupazione. Quando ci fermammo difronte all'edificio color sabbia con l'enorme insegna rossa con la scritta dorata e bianca "CineArts at the Empire" rimasi sorpresa.
<< Cinema ? >> chiesi alzando un sopracciglio.
Ridacchiò << Contraria ? >> chiese piegando la testa e guardandomi con divertimento.
Quel suo sguardo ammaliatore e sexy mi fece arrossire.
<< No tutt'altro .... Mi hai solo ... >>
<< Stupita ? >> continuò lui.
Annuì con il cuore in tumulto. Con passi felpati e sinuosi si avvicinò a me piegandosi per avere così i suoi occhi alla stessa altezza dei miei. Mi sorrise con aria furbetta.
<< Mi pare di avertelo già detto >> mormorò << Ti stupirò sempre >> sussurrò mentre con il pollice sfiorò il mio labbro inferiore.
Una scossa mi perforò. Quel lieve tocco mi portò in cortocircuito ed i problemi che mi frullavano nella mente sembrarono sciogliersi come neve sotto al sole. Deglutì mentre allo stesso tempo sul suo viso passò un sorriso.
<< Vieni andiamo >> disse prendendomi per mano.
La sua mano quando la toccai era come sempre calda. Lo osservai di sottecchi con un groviglio di emozioni contrastanti. C'erano tante cose che mi dicevano che mi stavo comportando ingiustamente con lui specie visto che la nostra "probabile relazione" era sbagliata già sul nascere, però oltre a tutto ciò non potevo negare che quando lui mi toccava o mi sorrideva io cancellavo ogni cosa. Tutto spariva eccetto noi due. Non sapevo cosa fare, non avevo la minima idea. Ci avvicinammo alla biglietteria e John si piegò a guardarmi.
<< Cosa vuoi vedere ? >> chiese.
Ridacchiai << Non hai deciso tu? >>
Fece un largo sorriso << E che gusto c'era? >>
La sua domanda detta in modo impertinente mi fece nascere una seconda scarica di adrenalina. Mi girai a vedere le locandine per decidermi. Film romantici no, horror per l'amor di Dio no ....
<< Terminator Genesys >> risposi poi.
Volevo proprio vederlo, da piccola mio fratello mi aveva fatto vedere quelli vecchi ed ero curiosa di vedere questo nuovo specie perché c'era Emila Clarke che amavo in Game of Thrones.
Fece una smorfia divertita << Okay mi hai sorpreso >>
Lo guardai incuriosita << Io che ti sorprendo!? WOW >> mormorai.
Alzò gli occhi al cielo con un sorriso mentre mi conduceva all'interno del cinema.
<< E i biglietti? >> chiesi fermandomi
Lui scrollò la testa << Non ti preoccupare >>
Aggrottò le sopracciglia e lui scoppiò a ridere.
<< Fidati >>
Lo osservai ammaliata. Quella sera si era vestito in modo più informale. Indossava una camicia bianca a maniche corte e dei jeans neri che esaltavano il fondoschiena così sexy. Eh si aveva proprio un bel culo. Alzai lo sguardo in fretta e mi ritrovai il suo sorriso dolce. Appena si riavvicinò mi riprese la mano.
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⚠️OLD VERSION- The price of being young ⚠️
ChickLitPotete trovare la nuova versione aggiornata ed estesa sul mio profilo: The price of being young ^^ TRAMA Kaila Young è una ragazza estremamente insicura, odia i suoi grandi occhiali e le poche lentiggini cosparse sulle sue guance ma soprattutto od...