Perché vedemmo una cosa che nessuna delle due avrebbe voluto vedere.
C'era l'hostess, sempre quella di prima, che stava facendo un ...
vabbe' avete capito,no? Non c'è bisogno che vi dica tutti i dettagli.Chiudemmo subito la porta, per fortuna nessuno dei due aveva notato la nostra presenza.
- Oh mio dio che schifo-
Disse tutta schifata Alice
- Ti giuro mi viene da vomitare-
- Troviamo un altro bagno però assicuriamoci, stavolta, che non ci sia nessuno.-
Alla fine un bagno vuoto lo trovammo.
- Prima mi aveva detto che se la sarebbe scopata, ma non pensavo dicesse sul serio... Oddio che schifo-
- Oddio...-
-Ali rimani qui, con me? Per favore non voglio stare con quel schifo!-
- Vorrei tanto restare qui ma, purtroppo, non posso..-
Subito dopo arrivò la prof.
Bene.- se non sbaglio questo è il posto di Raia.
Vai al tuo posto, immediatamente.-Disse rivolgendosi ad Alice.
Lei fece subito quello le aveva detto la prof.
Che schifo tra un po' sarebbe tornato quel tizio schifoso.
Come detto tornò.
- Che ore sono? -
Mi chiese dopo essersi seduto.
- Hai il telefono, no? Guarda da là-
- Oh va bene.-
- sono le dieci e mezza-
Disse dopo aver controllato l'orario.
Mi misi le cuffiette ed iniziai ad ascoltare una canzone a caso.
Subito dopo il tizio di fianco a me mi tolse una cuffia e se la mise.
- Ma che schifo ti ascolti ? -
Sbuffai.
Mi ripresi la cuffia.
Dopo che dovetti smettere di ascoltare la musica, dato che il mio telefono si era scaricato, lo attaccai al caricabatterie portatile.
- Hai finito di ascoltare quella merda?-
Non risposi, tanto sarebbe stato inutile.
- Comunque prima me la sono fatta-
Ah sai, prima ti ho visto mentre ti stavi facendo fare quella cosa, al quanto schifosa, da quella tizia.
- Okay..-
- Ora ti dico i dettagli-
- No, che schifo, non mi interessano! -
- Okay, allora in pratica appena siamo.....-
Dovetti mettere tutte e due le mie mani sulla sua bocca per farlo zittire.
Quando lui mi assicurò che non avrebbe più parlato tolsi le mie mani dalla sua schifosa bocca.
Erano piene della sua saliva.
-Che schifo.-
Dissi facendogli vedere le mie mani
Lui si mise a ridere.
- Cazzo ti ridi?-
Lui continuò.
Andai subito a lavarmi le mani.
Quando tornai vidi che stava cazzeggiando sul suo cellulare.
Mi sedetti al mio posto e controllai che ore fossero.
Erano le 13:08
Quando si fecero le 13:30 iniziarono a passare le hostess a darci i menù.
Io le dissi che non volevo niente.
- Non mangi niente?-
mi chiese Gennaro.
Feci cenno di no.
- Perché?-
- Non mi va-
- E perché non ti va?-
- perché non la smetti di fare domande?-
Quando stava per aprire bocca per dire qualcosa
Dissi subito- non dire di nuovo perché, se lo fai ti picchio.-
- Bah.. -
Mentre tutti stavano mangiando presi il cellulare, ormai carico, ed iniziai a fare ciò che stavo facendo prima.
Ovvero ascoltare la musica.dopo che tutti finirono di pranzare vidi Alice venire verso di me perciò mi tolsi le cuffie.
- Sharon aiutami tu!-
Disse tutta disperata.
Sapevo a cosa si stesse riferendo.
Si stava riferendo a Susanna.
- Perché cosa ha fatto ora? -
- è da un'ora che stava cantando.
Non la smette.
È stonata.
Continua a cantare stitches e non sa neanche le parole!
Dio che odio! -Non potei fare altro che ridere per la sua espressione.
Anche Gennaro fece la stessa cosa.
Alla fine anche Alice si unì a noi.
- Alice, ancora qui? Vai al tuo posto!-
Le disse la prof
- che due palle-
Mormorò lei.
Prima che se ne andasse le mimai un Buona fortuna
E lei mi rispose, sempre mimando, ne avrò bisogno.
dato che ero stanca mi addormentai.
Mi svegliai con la prof che urlava
- Svegliatevi, siamo quasi arrivati-
dal finestrino riuscì a vedere tanti grattacieli e la statua della libertà.
Dopo che l'aereo decollò Gennaro mi chiese, con voce ancora impastata dal sonno
- Siamo a New York?-
Gli risposi tutta felice
- Siamo a New York. -
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Il Nuovo Compagno Di Classe||Gennaro Raia
FanfictionLa vita della protagonista cambierà con l'arrivo del nuovo compagno, Gennaro Raia. Lei: la solita ragazza che finge di essere forte anche se non lo è Lui: il solito ragazzo stronzo Tratto dal capitolo 22 In quel momento c'eravamo solo noi. Noi che...