Dopo due ore che il treno era partito chiesi a Genn
-secondo te quando ritorneremo i nostri genitori ci ammazzeranno?-
-se scoprono la verità penso di sì--quanto manca?-
Lui prese il cellulare per controllare l'ora
-due ore e mezza-
-quindi saremo lì per le undici e mezza-
-già-
-mi sta chiamando mia madre-
Gli dissi
-oh cazzo veramente?-
-no scherzavo-
-ma vaffanculo mi hai fatto prendere un colpo-
Io risi.
Presi le cuffiette e me le misi, iniziai ad ascoltare una canzone a caso, mi appoggia sulla spalla di Genn.
Iniziavo ad avere un po' sonno.
Guardai il cellulare, mancava solo mezz'ora.
Quando la mezz'ora passò il treno si fermò.
-scendiamo è la nostra fermata-
Era buio pesto.
-quant'è lontano un albergo da qui?-
Gli chiesi
-a piedi ci vuole mezz'ora-
-va bene andiamo-
Per le strade c'erano tanti ragazzi. Erano la maggior parte ubriachi.
-Hey vieni con me dai-
Disse un ubriaco avvicinandosi a me
-lasciala stare-
Disse Genn prendendomi la mano e tirandomi verso di lui.
-quanto tempo ci vuole ancora?-
Chiesi lamentandomi
-siamo arrivati-
Quando entrammo Genn andò a prenotare una stanza.
-aspetta-
Gli dissi prima che andasse a prenotarla
-cosa?-
-quanto costerà?-
-ci penso io-
-no, facciamo metà e metà-
-Sharon zitta-
-va bene-
Quando prese una stanza disse
-non c'è bisogno che paghi la metà-
-e perché?-
-è stata una mia idea e poi stai già facendo tanto per me-
Quando entrammo nella nostra stanza, a destra c'era un bagno mentre a sinistra c'era il letto matrimoniale con un piccolo armadio.
Entrambi ci lanciammo sul letto.
-ho fame-
Sì lamento Genn.
-ho due panini-
Gli dissi prendendoli dallo zaino.Iniziò a squillarmi il cellulare.
-È Alice-
Gli dissi-Hey jhanvi siete arrivati?-
-siamo in albergo-
-Cosa stavate facendo prima?-
-ehm...stavamo per dormire-
-mmm...stavate per dormire o stavate facendo altro?-
Io risi.
-coprimi con i miei genitori eh-
-mi avevano chiamata prima-
-cosa ti hanno detto?-
-volevano solo la conferma che fossi a casa mia-
-ci hanno creduto?-
-penso di sì-
-quando tornate?-
-forse dopodomani-
-va bene ora continuate a fare quello che stavate facendo prima che vi interrompessi-
-va bene ciao-Misi giù il telefono.
-dormiamo?-
Damandò Genn
-si domani dobbiamo fare tante cose-
Spensimo tutte le luci e ci addormentammo.Il giorno dopo mi svegliai verso le nove. Andai in bagno a farmi una doccia veloce. Quando andai in camera a mettere una cosa nello zaino notai che Genn stava ancora dormendo. Andai verso di lui, e gli sussurrai all'orecchio.
-Hey, vuoi svegliarti o no?-
Lui mormorò qualcosa di incomprensibile.
Era sveglio, solo che pigro com'è non voleva alzarsi.
Gli diedi un bacio a stampo.
-dai alzati-
-no-
Disse con la voce assonnata.
Gli diedi un altro bacio a stampo, ma questa volta anche lui fece la sua parte. Mi sedetti sul letto vicino a lui.
Fu un bacio pieno di passione.
-se per farmi svegliare devi baciarmi così di prima mattina non voglio più svegliarmi-
-no ora alzati e non rompere-
-no, sei tornata quella di sempre-
-già-
Lui si alzò sbadigliandò e andò in bagno.
-vado a prendere qualcosa da mangiare-
Gli urlai.
-no!-
-perché?-
-non ci vai da sola-
-perché?-
-perché no-
Sbuffai
-va bene-
Mi sedetti sul letto e iniziai a cazzeggiare sul cellulare.
Dopo un quarto d'ora uscì dal bagno, si era fatto anche lui la doccia.
-okay ora possiamo andare a prendere qualcosa da mangiare-
-non potevo andarci da sola?-
-metti caso che incontravi un altro ragazzo e te ne andavi con lui-
-cavolo che immaginazione che hai!-Chiudemmo la stanza a chiave.
Ci mangiammo una brioche.-ci aspettano davanti alla mia vecchia scuola-
Quando arrivammo, trovammo tre ragazzi.
-vi presento la mia ragazza, Sharon -
Uno era alto e aveva molti tatuaggi su entrambi i bracci e aveva un piercing sotto al labbro.
Anche l'altro aveva dei tatuaggi ma solo su un braccio e aveva il ciuffo biondo.
L'ultimo era alto come gli altri due, era moro e anche lui aveva dei tatuaggi, l'unica cosa che lo differenziava dagli altri due e che aveva degli orecchini abbastanza lunghi a forma di piuma.
-Piacere Benjamin-
Mi disse il primo ragazzo.
-Federico-
Disse il secondo.
-Filippo-
Disse l'ultimo.
Avevano tutti e tre un'aria molto simpatica.
-è da un secolo che non stavamo insieme!-
Disse Federico.
-Già è vero-
Dissero tutti.
-andiamo in centro che ci sono delle fontane fighe?-
Chiese Filippo.
Ma non ha paura che gli si stacchino le orecchie con quei lampadari alle orecchie?
Quando arrivammo in centro c'erano centinaia di fontane. C'erano anche dei bambini che ci giocavano dentro.
Genn si allontanò un attimo e tutti gli altri tre ragazzi vennero verso di me
-allora dobbiamo buttare Genn in quelle fontane-
Disse Filippo
-tu gli dici che devi dirgli una cosa e poi noi veniamo lo prendiamo e lo buttiamo in quella fontana-
Disse Federico indicando una fontana gigante con tanta acqua.
Genn subito dopo venne verso di noi.
-allora, di cosa stavate parlando?-
Ci chiese
-Di budini-
Disse Benji
-di cellulari-
Dissi io
-di piume-
Disse Filippo
-del film frozen-
Disse Fede
Tutti ci girammo verso di lui e lo guardammo malissimo.
-che c'è?-
-niente, niente-
Borbottammo tutti.
-Genn posso parlarti un attimo?-
Gli chiesi
-certo-
Andammo lontano dagli altri ragazzi.
-cos'è successo?-
Mi chiese preoccupato.
-ehm...-
Vennero tutti e tre i ragazzi, Fede lo prese dalle braccia mentre Filippo e Benji dalle gambe e lo buttarono nella fontana.
-ma brutti pezzi di merda-
Disse uscendo.
-c'è l'abbiamo fatta!-
Dissero tutti i ragazzi dandomi il cinque.
Poi ci misimo tutti a ridere.
-oh tu eri complice di questi basardi?-
Mi chiese Genn
-Sì-
Gli risposi
-ora te la faccio pagare!-
Disse prendendomi come un sacco di patate e buttandomi nella fontana.
-Continuate a ridere!-
Urlai.
Benji e Fede vennero verso di me
-mi aiutate a uscire da qui?-
Loro mi porsero la mano, io li buttai nella fontana ed uscì ridendo.
-aspetta ma Filippo è tutto asciutto!-
Urlai a Genn che era accanto a lui.
Genn lo prese e butto pure lui nella fontana. Era troppo divertente quella scena.
Stavo morendo dal ridere.
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Il Nuovo Compagno Di Classe||Gennaro Raia
FanfictionLa vita della protagonista cambierà con l'arrivo del nuovo compagno, Gennaro Raia. Lei: la solita ragazza che finge di essere forte anche se non lo è Lui: il solito ragazzo stronzo Tratto dal capitolo 22 In quel momento c'eravamo solo noi. Noi che...