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Era Susanna.

- Ciao-

Disse fredda la ragazza di fronte a me.
- Ciao-

Subito dopo aggiunsi

- Entra-

- Ma dai, devo entrare seriamente?
Ma guarda pensavo di stare tutta la notte qui fuori.-

Dio che odio.
Non dissi niente.

Appena Susanna notò la sua presenza gli saltò letteralmente addosso, lei aveva le sue gambe incrociate attorno Gennaro e lui la teneva sotto il sedere per non farla cadere.

Il loro abbraccio durò un secolo.

Dopodiché iniziarono a baciarsi appassionatamente, Dio che schifo, per non sentirli accesi la televisione.

- Oh, spegni!-

Dissero entrambi incazzati.

- fino a prova contraria questa è la mia stanza e posso fare tutto ciò che voglio, qui. -

- Non me ne frega un cazzo, spegni sta fottuta TV del cazzo. -

Mi ordinò Susanna.

Alla fine la spensi, non volevo discussioni con lei.

Tornarono a baciarsi, come prima.

Questi si conoscono da un paio di giorni e hanno già tutta questa confidenza... bah...

- Esci-

Disse all'improvviso Gennaro.

- Eh?-

Chiesi, pensando di aver capito male.

- Sei sorda? Ho detto esci.-

- questa è la mia stanza. -

- ma sai quanto me ne frega?-

- eh allora anche a me non me ne frega un cazzo se vuoi che io esca dalla mia stanza.-

- senti non rompere-

- ma non rompere tu, chi cazzo ti credi di essere? Non sono mica il tuo cane che faccio quello che vuoi tu, okay? E poi se non ti va bene il fatto che io non voglia uscire dalla mia stanza puoi andartene. Ora. Non penso qualcuno ti abbia chiesto di venire qui. -

Lo vidi incazzato.

Stava venendo verso di me.

- Esci-

Mi ordinò lui.

- Anche se me ne andassi, dove cazzo dovrei stare?-

- Questi non sono affari miei, basta che esci.-

- e poi perché vuoi che io esca,eh?-

- ti interessa?-

- è la mia stanza, ovvio che mi interessa.-

- quindi esci?-

- no.-

- facciamo una cosa, esci per un paio d'ore e dopo rientri okay?-

Intervenne Susanna.

Vidi Gennaro rivolgerle un sorriso, il quale anche lei ricambiò.

Decisi di uscire, non mi andava proprio di stare nella stanza con questi due che, sicuramente, si sarebbero baciati tutto il tempo.

Mi misi le scarpe, la giacca ed infine presi il cellulare dopodiché uscì.

Quando uscì sentii Gennaro dirle
- Ooh, finalmente è uscita! Ora possiamo darci da fare-

Oddio che schifo.

Uscì dall'hotel.

Iniziai a camminare per le vie di New York.
È bellissima di notte.

Mentre ammiravo tutto quello che c'era attorno a me, un ragazzo mi venne addosso.

- Oh, scusa ehm... i'm.... ehm. .. sorry ..-

- Hey, puoi parlare l'italiano-

- menomale che non sei americana-

Rise nervosamente.

- Comunque scusa, non ti ho proprio vista. Stavo guardando altrove.-

Aggiunse il ragazzo.

- oh tranquillo, comunque è colpa anche mia dato che, anch'io, stavo guardando da un'altra parte.-

rise
E dopodiché mi porse la mano.

-Piacere Alessio.-

Il Nuovo Compagno Di Classe||Gennaro RaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora