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Per la prima volta mi alzai presto.
Mi sa che era tutta colpa dell'Alice se facevo sempre tardi,perché lei ogni mattina mi mandava dei messaggi.

Dopo essermi vestita, aver mangiato e aver preso lo zaino andai fuori.
Come sempre trovai Genn che mi aspettava.

-Ciao-

Disse sorridendo

-ciao-

Gli risposi sorridendo.

Ci avviammo verso la scuola.

Nel cortile non c'era nessuno, ma da un lato vidimo due ragazzi che stavano picchiando un ragazzo.

-Genn, guarda!-

-oh cazzo! Dai dobbiamo andare ad aiutarlo!-

Io mi misi a correre mentre Genn, per non so quale motivo, camminava.

-tu ragazzo, entra-

Era il preside.

Per fortuna non mi aveva vista

Genn prima di entrare in classe mi guardò, un po' preoccupato.

Andai da quel povero ragazzo.

-lasciatelo stare!-

Dissi alzando un po' la voce.

Loro si girarono verso di me e dissero

-cosa vuoi ragazzina?-

-vi ho detto di lasciarlo stare!-

-o sennò?-

Domandò uno dei due ragazzi.

-o sennò vado a chiamare il preside-

In quel momento volevo tirarmi qualcosa addosso.
Non potevo inventarmi una cazzata più grossa.

-okay ragazzina lasciamo stare questo ragazzo...ma solo perché ci stiamo annoiando-

Aiutai quel ragazzo ad alzarsi

-Grazie..-

Disse lui,sorridendo debolmente

-penso che ritornerò a casa..non posso andare a scuola in queste condizioni -

-vuoi che ti accompagni?-

Gli domandai

-no grazie hai già fatto Abbastanza per me-

Dopo aver detto questa frase se n'è andò.

Rientrai a scuola.

Per fortuna non c'era né un bidello è né il preside davanti alla porta.

Quando aprì la porta della mia classe notai che non c'era nessun prof.

Andai a sedermi al mio posto, vicino a Genn.

-la prof dov'è?-

Gli domandai

-non c'è, sta per arrivare una supplente, comunque cos'è successo fuori?-

-niente di che alla fine se ne sono andati e il ragazzo è ritornato a casa sua-

-solo questo?-

-si solo questo-

durante le ore successive non succese niente di interessante.

Mi ricordai che quel pomeriggio dovevo andare a scuola.

Suonò la campanella che indicava che potevamo tornare a casa.

Come ogni giorno tornammo a casa insieme.

Una volta che si fecero le 3 andammo a scuola, per la nostra punizione.

-Oggi dovete sistemare i libri che sono in biblioteca. sistemerete solo quelli che sono a destra-

C'erano un casino di libri da sistemare.

-ci vorrà un'eternità!-

Sì lamentò Genn

-non è giusto-

Dissi io

Mentre stavo prendendo dei libri che erano in alto, mi caddero addosso

-cazzo che male!-

Dissi toccandomi la testa, dato che la maggior parte dei libri mi erano caduti lì

Genn si mise a ridere

Per farlo smettere gli tirai la prima cosa che avevo vicino.
Un libro sottile.

-non mi hai beccato!-

Disse tirando lingua in fuori

Gli tirai un altro libro, questa volta però lo beccai

-me lo sono meritato-

Disse toccandosi il braccio.

Dopo aver messo tutto a posto andammo dal preside a comunicargli che avevamo finito.

Il preside volle parlare con Genn, non so per quale motivo, perciò dovetti uscire dalla scuola da sola.
Avevo chiesto al preside se, mentre parlava con Genn, potevo restare all'interno della scuola ma lui mi ha risposto dicendo un chiaro e tondo NO.

Decisi di aspettarlo, perché sennò avrebbe detto che non lo aspetto mai e cose del genere e poi sinceramente non avevo nessuna voglia di fare quel tratto di strada da sola.

Il Nuovo Compagno Di Classe||Gennaro RaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora