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-vi odio-
Disse lui
-anche noi-
Venne verso di noi. Iniziò a squillare il suo cellulare, rispose

-Pronto?-
-Sì-
-Okay-
-Arrivo-
-ciao-

-era mia madre, ha detto che devo ordinare la mia stanza-
Disse sbuffando
-ah e un'altra cosa, prima sono passato da Genn ed era incazzato..sapete cosa potrebbe essergli successo?-
Aggiunse
-Non saprei-
Risposi io
-fai schifo a mentire-
-non sto mentendo-
Replicai io
-dai cos'è successo?-
Brevemente gli raccontai quello che era successo
-penso sia incazzato perché non gli credi..-
Disse lui
-mente in continuazione-
-basta solo capire quando dice la verità e quando no-
Gli squillò di nuovo il cellulare
-è ancora mia madre, devo andare sennò mi uccide-
Disse allontanandosi.
-devo andare anche io-
Disse Alice
-Okay-
Dopo esserci abbracciate se ne andò.
Rientrai in casa. Sentì il rumore del motore di una macchina che si spegneva, probabilmente o i miei genitori o Jared erano tornati a casa. Andai in sala e accesi la televisione, quando si aprì la porta notai che era Jared. Erano quasi le otto e avevo una certa fame perciò mi diressi in cucina, aprì il frigo per vedere se c'era qualcosa da mangiare, proprio in quel momento venne pure mio fratello in cucina.
-Hey sorellina-
Disse dandomi un bacio sulla testa
lo guardai e sorrisi.
-ho fame che si mangia?-
Sì lamentò Jared.
-ehm...non lo so-
-aspetta forse ci sono delle pizze surgelate possiamo mangiare quelle-
Alla fine mangiammo quelle,insieme, davanti alla tv. Quando arrivò l'ora di dormire salutai Jared e andai in camera mia, mi misi il pigiama e andai a lavarmi i denti dopodiché andai a dormire. Ero abbastanza stanca, data la giornata che avevo affrontato.
Mi addormentai presto, il giorno mi svegliai quindici minuti prima che iniziassero le lezioni. Mi preparai di fretta e feci velocemente colazione. Quando uscì di casa notai che non c'era Genn ad aspettarmi poi mi ricordai quello che era successo ieri. Mi incamminai, un po', triste verso la scuola.
Quando entrai in classe notai che avremmo fatto teoria per tutte e due le ore invece di fare educazione fisica. Andai a sedermi al mio posto. Alice era già seduta dopo averla salutata tirai fuori il materiale. Dopo un paio di minuti  entrò Genn. Aveva tanti succhiotti sul collo. Un compagno che era seduto in prima fila gli chiese
-cosa sono quelli?-
con una faccia perversa
lui tutto contento rispose
-è stata la tipa figa di ieri-
Faceva male sentire quelle parole.
-basta fare confusione ora vai al tuo posto-
Lui guardò prima il banco vuoto alla mia destra e poi me.
-Non mi va di stare con delle persone di merda-
Disse guardandomi.
-moderna il linguaggio, siediti dove ti pare-
Sì sedette in un banco che era dall'altra parte della classe rispetto dove ero seduta io.
Per quanto tempo sarebbe durata questa cosa?

Il Nuovo Compagno Di Classe||Gennaro RaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora