Dopo che suonò la sveglia, dovetti alzarmi.
Dato che mi ero svegliata senza le urla di mia madre significava che lei non era a casa.
Meglio.
Dopo essermi preparata andai direttamente a scuola.
Una volta entrata in classe notai che erano tutti seduti.
Strano dato che la seconda campanella non era ancora suonata.
" Sharon, potresti accomodarti al tuo posto? "
Disse la prof.
Mi diressi verso il mio posto, dopo essermi seduta la prof inizio a parlare -Molto presto andremo in gita, a New York, ci resteremo 2 settimane.
Ora vi consegno dei fogli che dovete fai firmare ai vostri genitori.-
Una mia compagna di classe, Elisabetta, alzò la mano
La prof fece cenno di si ed Elisabetta parlò
-Quanto costa?-
-È tutto scritto nel foglio che vi sto consegnando-
Disse dandoglielo.
Che bello!
Finalmente andremo in gita!Quando entrai in casa vidi che c'erano i miei genitori, miracolo, andai a salutarli
-Ciao mamma, ciao papà-
Loro risposero in coro
-Ciao-
Dato che non sapevo cosa dire, arrivai subito al punto.
-Mamma, papà tra una settimana la mia classe va in gita a New York per due settimane, posso andarci?-
Loro annuirono e così presi il foglio dell'autorizzazione e lo porsi a mia madre che dopo aver firmato lo diede a mio padre.
Dopo aver ripreso il foglio andai in cucina.
Stranamente mi passò la voglia di mangiare, perciò mi diressi in camera mia.
Mi buttai, letteralmente, sul mio letto ed iniziai a pensare.Due settimane.
Due settimane senza la loro presenza.
Due settimane a New York!Mi sveglia a causa del mio cellulare che squillava, mi ero addormentata mentre pensavo... succedeva spesso... dato che la notte non riuscivo mai a dormire...
Presi il telefono, che stava ancora squillando.*Tizia Carina❤*
Alice.
- Oh! Finalmente hai risposto, eh!-
- Sì, scusa mi ero addormentata...-
- okay... hai da fare ora? -
- non penso, perché?-
- esci? -
- okay, dammi 10 minuti e scendo-
- va bene, ti aspetto eh-
Dopo che Alice chiuse la chiamata mi guardai allo specchio per vedere se avevo un aspetto decente.
-Ehm.... si, dai... non faccio tanto schifo-
Pensai.
Presi il cellulare e le chiavi e scesi, come mi aveva detto pochi minuti fa al cellulare era lì ad aspettarmi.
-Andiamo al parco? -
Annuì.Ci sedemmo su una panchina, davanti a noi c'erano tanti bambini che giocavano.
- Cosa facciamo?-
Le chiesi io.
-uhm... non lo so..-
Sbuffai.
- Aspetta.. ma quello non è il tizio nuovo? -
Guardai nel punto che stava fissando.
- Sì è lui.-
- Andiamo a salutarlo, vieni.-
- No, perché? -Alice è sempre stata una ragazza gentile, con tutti... anche con persone che non meritavano niente da lei...
lei non era odiata da nessuno.
Era la migliore amica che tutti volevano.- Alzati-
Disse prendendomi un braccio e cercando di farmi alzare.
Alla fine mi arresi e mi alzai.Appena fummo davanti a lui e a dei suoi amici alice parlò
- Oh ciao Gennaro-
Lui la fissò e rispose
- Ciao Anna-
- Alice-
Intervenni io.
Lui mi guardò in un modo stranissimo come per dire che cazzo sta dicendo sta qua
- Il suo nome è Alice. Non Anna. -
Lui non disse niente, annuì ed inizio a cazzeggiare sul suo cellulare.Quando stavamo per andarcene uno sussurrò a Raia
- É lei la ragazza rompi palle di cui mi hai parlato? -
Lui disse
- Sì-
Senza, però, staccare i suoi occhi da quel telefono.una volta arrivate davanti ad un negozio di vestiti decidemmo di entrare.
- Bah, quello ti ha dato della rompi palle... che persona stupida che è-
Io non risposi.
Non risposi perché sapevo che era così.
Io sono una ragazza molto, ma molto, difficile da capire.Heyyy!
Spero vi piaccia!
Commentate per dirmi cosa ne pensate.
:)-Jhanvi
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Il Nuovo Compagno Di Classe||Gennaro Raia
FanfictionLa vita della protagonista cambierà con l'arrivo del nuovo compagno, Gennaro Raia. Lei: la solita ragazza che finge di essere forte anche se non lo è Lui: il solito ragazzo stronzo Tratto dal capitolo 22 In quel momento c'eravamo solo noi. Noi che...