Iniziò a squillare il telefono di qualcuno, sicuramente non era mio perché non avevo quella suoneria.
Smise di squillare.
Oh finalmente, ora posso tornare a dormire.
Pensai.
Come non detto, il telefono iniziò a squillare, di nuovo.
- oh, alza sto telefono-
Dissi mezza addormentata.
- non è mio, è tuo.-
controllai, mi stava venendo un dubbio.
No, nessuno mi stava chiamando.
- Non è mio-
Ribattei.
Lui si alzò, sbuffando.
- allora sarà il telefono del mio compagno di stanza-
Misi il cuscino sopra la faccia, con l'intento di non sentire più quel stupido cellulare.
Ma questa cosa non servì per niente.- dove cazzo è sto cellulare-
Disse Alex cercandolo ovunque.
- ti aiuto io-
Prima l'avremmo trovato e prima avrei potuto tornare a dormire.
Alla fine lo trovammo, era di fianco alla TV, solo che non si vedeva perché sopra c'era un libro.
Alex rispose.
Dopo aver attaccato, si rivolse verso di me.
- stava cercando il suo telefono.-
- ah okay-
Controllai l'ora.
Erano le 8.
Avevamo dormito pochissimo.
- io torno a dormire-
Dissi.
-anch'io-
Subito dopo bussarono alla porta.
Lui sbuffò ed andò ad aprire la porta.
- Oh bene, guarda chi c'è-
Disse una signora che aveva una voce famigliare
- Oh ma guarda un po', ci sei pure te.-
Disse indicandomi.
Era la signora che ci aveva rincorso perché stavamo facendo casino.
Alex si mise di fianco a me.
- Ma io dico, che cazzo di problemi avete? La gente a quell'ora dorme!-
- eh oh, capita-
Dissi io.
- ma capita un cazzo, ed ebbi un po' di rispetto per gli adulti!-
Disse alzando la voce.
- oh senta, siamo nella mia stanza, non urli.-
Disse intervenendo Alex.
- ma vergognatevi!-
- e di cosa?-
Chiesi io.
- oh, i giovani d'oggi pensano solo a fare sesso.-
- ha ragione, ora può andarsene-
Dissi seccata io.
Uscì dalla stanza sbuffando e sbattendo la porta.
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Il Nuovo Compagno Di Classe||Gennaro Raia
FanficLa vita della protagonista cambierà con l'arrivo del nuovo compagno, Gennaro Raia. Lei: la solita ragazza che finge di essere forte anche se non lo è Lui: il solito ragazzo stronzo Tratto dal capitolo 22 In quel momento c'eravamo solo noi. Noi che...