Apro gli occhi lentamente e sbadiglio, i capelli di Harry sono sparsi per il mio petto, è appoggiato a me, gli occhi chiusi e le labbra leggermente aperte, osservo il suo petto nudo scendendo verso il basso con lo sguardo. Mi mordo il labbro e avvampo quando vedo l'erezione di Harry premere contro la coperta, è normale, di mattina, ma quella situazione così intima per lui mi fa sentire in imbarazzo.
Cerco di alzarmi, ma non riesco, immobilizzato dal suo corpo, sospiro aspettando che si svegli.
Non passa molto tempo prima che un grugnito esca dalla gola di Harry, stira leggermente la schiena portando la mano destra sotto al lenzuolo, è in dormiveglia.
Vorrei lasciarlo solo in un momento così delicato, ma sono bloccato sotto il suo imponente corpo, i miei occhi vengono così catturati dai movimenti veloci e regolari della sua mano.
Harry apre la bocca ansimando e si inarca leggermente, così il suo viso entra a contatto con il mio collo, le labbra molto vicine al mio orecchio.
"Louis" sussurra con voce roca al mio orecchio, mi mordo il labbro al pensiero che stia pensando a me mentre si tocca.
Dopo qualche minuto i suoi movimenti accelerano per poi rallentare, si inarca ancora spostandosi completamente da me per poi restare immobile per qualche secondo.
Sbadiglia e ad occhi chiusi allunga la mano libera alla sua sinistra, aspettandosi il suo comodino, si blocca quando sente la mano appoggiarsi al mio petto. Se la sbatte in fronte.
"Merda"
Resto in silenzio guardandolo, tiene gli occhi chiusi
"Lou?"
"Mh?"
"L'ho fatto davanti a te, vero?"
Resto ancora in silenzio
"Vero?"
"Si Har..."
Sospira e si passa una mano sul viso, apre gli occhi "mi daresti un fazzoletto?"
Ne prendo uno dal comodino e glielo porgo, lo prende e lo usa per pulirsi. Dopodiché si alza e va a buttarlo
Dovrei dirgli che ho sentito? Che so a chi stava pensando?
Harry sembra leggermi nel pensiero "è imbarazzante" mormora sedendosi sul letto.
A quel punto gattono fino a lui e gli bacio lentamente una spalla, lui scatta in piedi "è sbagliato, tu non mi ami, sono stufo di andare a letto con persone che non mi amano"
Mi alzo anche io e mi metto davanti a lui, è molto più alto di me, quindi devo alzare lo sguardo per guardarlo negli occhi "non riesco a fare a meno di pensare a te da quella sera, sei un pensiero fisso che non mi lascia mai, io credo che mi sto innamorando di te Harry, ancora"
Mi guarda e vedo con la coda dell'occhio la sua mano muoversi velocemente, strizzo gli occhi quando sento la mano grande di Harry colpirmi la guancia.
Arrivo alle sue clavicole, quindi devo alzarmi sulle punte per rispondere al bacio che mi sta dando, la mano con cui mi ha dato lo schiaffo è aggrappata ai miei capelli, che tira, mentre l'altra, calda, stringe il mio fianco, sollevandomi leggermente. Mi bacia con passione e desiderio, spingendomi contro il muro.
Faccio un mezzo salto per allacciare le gambe al suo bacino, mi tiene stretto fra il suo corpo e il muro.
Dopo alcuni momenti, che a me sembrano troppo pochi, mi mette a terra, guardandomi e mordendosi le labbra carnose e rosse per il bacio.
Gli appoggio le mani sul petto e lo spingo all'indietro, fino a farlo cadere sul letto, mi metto a cavalcioni su di lui e riprendo a baciarlo. Afferra il colletto della maglia del mio pigiama e letteralmente lo strappa via dal mio corpo
"te lo ripago"
"taci"
quell'ordine sembra accendere Harry, mi guarda esterrefatto e annuisce, obbediente
Passo a baciargli il collo, facendolo gemere leggermente, l'eccitazione sempre più importante dentro i suoi boxer mi sfrega contro il sedere, al che mi sposto leggermente, per privarlo di quel contatto. Gli lascio dei segni violacei per tutto il corpo mentre mi tolgo i pantaloni facendoli cadere a terra.
Sento le sue mani muoversi e lo vedo sfregarne una sul rigonfiamento dei boxer, gliele prendo entrambe e gliele porto sopra alla testa
"Che pensavi di fare?"
"Mi fa male"
"Stai fermo" lui annuisce guardandomi negli occhi.
Mi alzo da lui e gli sfilo lentamente i boxer, sospira di sollievo.
Mi prendo qualche secondo per osservarlo, non lo facevo da tanti anni, il corpo da bambino ha lasciato spazio a un corpo vigoroso da uomo, i muscoli delle braccia sono tirati per la posizione che gli ho fatto assumere, gli addominali sono scolpiti. Il corpo glabro da ragazzino ha lasciato spazio a una leggera peluria sul petto, sotto le ascelle e sotto all'ombelico. Sul pube invece Harry sfoggia un cespuglio di folti ricci ribelli, in contrasto con la cura che riserva per i suoi capelli. Ci passo una mano all'interno, rimanendo leggermente incastrato con un dito
"L'ultima volta che ti ho guardato non avevi questa piccola foresta Har"
"L'ultima volta che mi hai guardato avevo quindici anni, ora ne ho ventidue"
Mi lascio cadere sulle ginocchia guardandolo negli occhi, bacio lentamente il suo sesso, mantenendo il contatto visivo, lui si inarca leggermente e quando lo prendo in bocca mi afferra i capelli, tirandoli di poco.
Continuo a tenere i miei occhi puntati nei suoi, è così dolce e vulnerabile in questo momento.
Si inarca ancora spingendo il suo sesso nella mia bocca, raggiunge quasi la gola, e mi stacco con un conato.
"Scusa Lou" mormora piano, gli sorrido scuotendo la testa, non è colpa sua
Riprendo quello che avevo iniziato a fare allungando una mano verso la sua bocca, succhia due dita, lo vedo chiudere gli occhi a quel gesto
Harry lascia una dose generosa di saliva prima che io sfili le dita dalla sua bocca e le avvicini alla sua apertura
"Lou piano, l'ultima volta che ho fatto il passivo è stata con te" la voce di Harry esce così flebile che se non ci fosse assoluto silenzio non l'avrei sentita affatto
Lo guardo sorridendogli incoraggiante e infilo un solo dito dentro di lui, facendolo irrigidire
"Shh, va tutto bene Har" lo lascio abituare per qualche momento prima di infilare anche il secondo.
Un grugnito esce dalla bocca di Harry quando inizio a muovere le dita
"Fa male?" scuote la testa in risposta, gli sorrido "sei pronto"
Mi guarda prendendo un grosso respiro, annuisce.
Sfilo i boxer e gattono fin sopra di lui, lo bacio dolcemente affondando nelle sue carni, lui si aggrappa alla mia schiena, graffiandola leggermente.
Si lamenta per il dolore, bacio le sue labbra gonfie e rosse fino a quando i lamenti non diventano gemiti di piacere e Harry non inizia ad assecondare le mie spinte con il bacino.
"Bravo Harry, così" gli bacio lentamente il collo portando una mano ad accarezzare la sua erezione, si inarca ansimando rumorosamente.
Gli mordo le labbra facendole quasi sanguinare, gli lascio segni violacei su tutto il corpo, ora è mio, e devono saperlo tutti quanti.
Mi riverso dentro di lui sussurrandogli all'orecchio che lo amo, mentre lui lo fa sulla sua pancia, mi abbasso guardandolo negli occhi e leccando via tutto il liquido, si morde le labbra.Harry sta fumando una sigaretta, è ancora seduto sul letto, vestito, io mi sto specchiando, mi pettino i capelli arruffati con la mano
"Har?" lui scoppia a ridere
"Solo tu mi chiami Har al posto di Haz, sai?"
"E' il mio nomignolo preferito" gli faccio l'occhiolino, mi sorride, e poi si fa cupo
"Lou mentre mi" si schiarisce la voce "pensavo ad un altro Louis"
Lo guardo dal riflesso nello specchio, confuso
"Non è ancora una cosa seria, ma ci sentiamo da un paio di settimane..è carino"
Il mondo mi crolla addosso, appoggio le mani alla scrivania davanti allo specchio, e continuo a guardarlo dal riflesso
"Perché sei venuto a letto con me?"
Alza le spalle "te l'ho detto, non è una cosa seria. Che c'è? Credi di esserti innamorato davvero di me?"
"Si Harry io ti am.."
Una fragorosa risata esce dalle labbra di Harry "io non ti amo Louis" e detto questo si alza ed esce dalla stanza.-
Ciao ragazzi e ragazze, mi scuso per l'ENORME ritardo ma non avevo ispirazione, ma oggi BOOM, p arrivata, ringraziate il mio ormai ex ragazzo :3
COMUNQUE se sei arrivata a leggere fino qui a chi piacerebbero degli ask personaggi?
Fatemi sapere
ciao!
STAI LEGGENDO
Eighteen
FanfictionLo spingo dentro la casa, le suole delle sue scarpe fanno un rumore orribile contro il parquet, ma non mi importa, non importa più di nulla. Chiudo la porta alle mie spalle, non devo farlo scappare, non più. Gli tolgo la giacca e la butto a terra, l...