"Zayn!" le iridi marroni di Liam puntano alle mie spalle, da dove proveniva quella voce. Merda.
Non ho la benché minima idea di affrontare questo argomento con lui e Liam insieme.
Invece lui si siede di fianco a me come se nulla fosse e alza una mano alla barista, ordinando una red bull.
"cosa ci fai qui?" lo guardo con sguardo truce
"alloggio anche io qui, se non mi sbaglio" si apre in un sorriso mozzafiato
"intendo qui al bar, ci stavi spiando?"
"non è tardi per una red bull? È piena di caffeina e sono le 10 di sera" la parte apprensiva di Liam la mamma chioccia fa capolinea, ma probabilmente voleva solo sviare il discorso
"ha fatto sesso. Beve sempre la red bull dopo il sesso" lo dico senza neanche pensarci sorseggiando la mia camomilla
Lo sguardo di Liam si sposta da Zayn a me, l'espressione stupefatta sul volto
"si conoscono molte cose di una persona, in otto anni" Zayn prende la bibita sorridendo alla cameriera e allungandole dieci dollari "il resto mancia" poi riporta lo sguardo su di me "vuoi troncare la nostra relazione?"
Lo guardo negli occhi nocciola, non più convinto come prima "io...io non lo s-"
"sì, vuole troncare" la voce di Liam irrompe nel discorso "non è giusto nei vostri confronti, in quelli di Gigi, e soprattutto in quelli di Harry, o ti sei dimenticato di averlo sposato meno di ventiquattr'ore fa?" abbasso la testa colpevole
"Louis, vuoi troncare?" sento gli occhi di Zayn puntati alla testa
Mi alzo di scatto allontanandomi di un passo "non lo so! Questa cosa è stata l'unica certezza della mia vita da otto anni a questa parte"
"dovrebbe essere Harry la tua certezza!" Liam alza leggermente la voce e si alza anche lui, guardandomi con rabbia e delusione
"io...non sono pronto...no, scusatemi" abbasso lo sguardo e cammino velocemente verso gli ascensori, premo il numero 6 e chiudo gli occhi appoggiandomi alla parete.
Quando le porte si riaprono sospiro pesantemente raggiungendo la suite occupata da me e Harry, passo la card elettronica davanti alla serratura ed entro cercando di fare il meno rumore possibile. Mi tolgo le scarpe all'ingresso e raggiungo piano la camera da letto fermandomi qualche secondo per ammirare quel dio dormiente che è mio marito, i capelli scompigliati fanno scendere alcune ciocche sul viso, sereno appoggiato al cuscino, la bocca leggermente socchiusa, è adagiato a pancia in giù, le braccia possenti sotto al cuscino, indossa solamente i pantaloni, ed è coperto dal lenzuolo sottile solo per metà del busto, ma una gamba piegata sporge fuori.
Mi spoglio rimanendo in boxer ed entro piano nel letto cercando di non svegliarlo; resto qualche minuto a fissare i suoi lineamenti nella penombra, poi lui si muove e si avvicina a me infilandosi fra le mie braccia e nascondendo il viso nell'incavo del mio collo. Resto un momento scioccato, dato che i sensi di colpa mi stanno logorando, ma lui ovviamente non può saperlo.
"dove sei stato cucciolo?" mormora con la voce impastata nel sonno
"giù al bar omone" gli bacio la testa iniziando ad accarezzargli la schiena
"da solo?"
"con Liam e Zayn" rispondo sincero
"mi sono svegliato e non eri qui" sussurra posando le labbra sul mio collo e facendomi rabbrividire "avevo voglia di coccole" mormora al mio orecchio facendo scendere la mano verso il mio sedere.
"Har, sono stanco, ora dormiamo un po', dopo ti prometto che faremo l'amore" gli sorrido, la realtà? I sensi di colpa mi stanno logorando.
Lui mi guarda in cagnesco e sbuffa spostandosi da me, è la prima volta che mi rifiuto a lui, e la cosa non deve avergli fatto molto piacere, incrocia le braccia dietro alla testa guardando il soffitto.
"tu gli piaci"
"a chi?"
"a Zayn" sgrano leggermente gli occhi guardandolo
"cosa? Sei impazzito?" dico forse con troppa enfasi, lui fa spallucce "solo un'impressione"
"lui sta con Gigi, ricordi?" lui mi guarda sorridendo come se stesse parlando con un bambino "anche io stavo con Louis, ma amavo te" e detto questo mi da le spalle, addormentandosi dopo pochi minuti.
"Lou muoviti Zayn e Gigi ci stanno aspettando!" sento Harry chiamarmi dall'ingresso della suite mentre mi infilo le scarpe, dire che sono teso è un eufemismo, Zayn ha capito che ho l'idea di troncare con lui e ho paura spifferi tutto quanto ad Harry.
Esco dalla stanza e lo raggiungo, lui mi sorride appoggiando il braccio attorno alle mie spalle "adoro questi pantaloni" mormora appoggiando le labbra alle mie e mi stringe una natica attraverso i jeans attillati.
"io adoro te" gli sorrido mordendogli il labbro inferiore e mettendogli le braccia attorno al collo "perché non restiamo qui a fare le zozzerie" lo spingo contro il muro attaccando il mio corpo al suo cercando di fargli cambiare idea e farlo rimanere in hotel. Lui mi spinge lievemente "abbiamo un impegno. Quando torniamo giuro che ti faccio urlare" mi bacia dietro l'orecchio facendomi rabbrividire.
"chi dice che sarai tu a scopare me?" gli sorrido malizioso, lui mi da una pacca sul sedere "lo dico io"
Arriviamo al ristorante con circa dieci minuti di ritardo, troviamo Zayn e Gigi ad aspettarci a un tavolo.
"Ciao ragazzi, scusate" Harry sorride ad entrambi prima di salutarli con due baci sulle guance, io faccio lo stesso.
Ci sediamo e ordiniamo tutti e quattro la specialità dello chef: degli spaghetti allo scoglio che farebbero leccare i baffi anche al più pretenzioso critico culinario.
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Eighteen
FanfictionLo spingo dentro la casa, le suole delle sue scarpe fanno un rumore orribile contro il parquet, ma non mi importa, non importa più di nulla. Chiudo la porta alle mie spalle, non devo farlo scappare, non più. Gli tolgo la giacca e la butto a terra, l...