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Mi sveglio e controllo l'ora sul cellulare: le undici. Mi stiracchio un po' e decido di scendere. Entro in cucina e trovo solo Harry, intento a bere un cappuccino mentre legge un giornale.
"Buongiorno Har" alza il viso e mi fa un cenno "dove sono Liam e Niall?"
"A fare la spesa"
"Ah" in effetti quando apro il frigo lo trovo praticamente vuoto. Prendo uno yogurt e mi siedo a tavola.
"Stai meglio?" mangio lo yogurt a grandi cucchiaiate
"E a te che importa?"
"Harry sì che me ne importa"
"E perché dovrebbe importarti di me? Ora la tua vita non è tutta Liam Liam Liam?" incrocia le braccia al petto
"Sei geloso di Liam?" mi alzo e butto il contenitore vuoto, prendo le sigarette e mi appoggio al bancone della cucina
"E perché dovrei scusa? Io ho un ragazzo" esce dalla cucina
"Ah sì, che gran bravo ragazzo oltretutto" borbotto mentre porto una sigaretta alla bocca e la accendo
Lo sento tornare a grandi passi in cucina, si piazza davanti a me e mi schiaccia col suo corpo al bancone, le mani appoggiate ai lati dei miei fianchi, lo guardo intimorito
"Non osare più parlare di Louis in quel modo" mi guarda negli occhi, la voce pacata tradita dalla rabbia che ha negli occhi "è un brav'uomo, un bravo fidanzato e un padre di famiglia. E non ti permetto di insultarlo, perché lui, a differenza di qualcun altro, non sta con me solo per portarmi a letto. E mi ama, perché è capace di farlo. Non permetterti mai più di insultarlo o ti becchi un pugno su quel bel faccino, è chiaro?"
Lo guardo restando in silenzio
"E' chiaro Louis?" alza leggermente la voce, io annuisco
"Chiarissimo"
Mi prende la sigaretta dalle mani e se ne va, lo guardo avvicinarsi al mobiletto degli alcolici e prende una bottiglia di rum, la apre e ci beve a canna.
E' diventato un mostro, io l'ho reso un mostro, il mio Harry, piccolo, dolce Harry.

Dopo pranzo sento suonare il campanello, vado ad aprire e vedo la grande figura di Louis scattare attraverso il giardino per non farsi azzannare da Argo, bravo cane.
Entra in casa e mi guarda leggermente ansante "quella bestia è il demonio, dovrebbe sbarazzarsene"
Incrocio le braccia e lo guardo, appoggiato allo stipite della porta del salotto "sai, omonimo, Argo le capisce, le persone" gli sorrido e torno a sedermi sul divano accanto a Liam che mi passa una sigaretta.
L'uomo si piazza davanti al divano e ci guarda "Harry?"
"E' ubriaco, lascialo riposare" Niall non lo guarda mentre parla, intento a mandare un messaggio
L'uomo lascia la stanza in silenzio e sale le scale, seguono una dozzina di minuti di silenzio, seguiti da un urlo straziante di Harry, che ci fa capire che no, non l'ha lasciato riposare.
Niall si alza e va a mettere le scarpe
"Ciao ragazzi io esco"
Liam si gira a guardarlo "dove vai?"
"Esco con una ragazza" gli fa l'occhiolino ed esce dalla porta
Guardo Liam, la testa bassa e il labbro tremante, non piangere.
Gli do un bacio leggero sulla guancia e lo sfioro con le labbra fin dietro all'orecchio "vuoi distrarti un po'?" mormoro accarezzandogli la coscia
Annuisce "ne abbiamo bisogno entrambi"
Mi alzo e gli tendo le mani, lui le prende e si fa trascinare su per le scale, andiamo nella sua camera, la più lontana dalle suppliche disperate di Harry, le urla strazianti e lancinanti.
Appena chiude la porta mi ci sbatte contro baciandomi il collo, resto a fissare un punto indefinito, distratto dalla disperata richiesta d'aiuto che proviene qualche camera distante. Lui capisce e mi accarezza il viso "non pensarci, non puoi farci nulla sai?" annuisco e lo bacio dolcemente, facendolo sedere sul letto, mi siedo a cavalcioni su di lui slacciandogli la camicia. La apro e faccio scorrere le mani sul suo petto muscoloso, mi morde il labbro e tiro giocosamente una ciocca di peli.
"Lou?"
"MH?"
"Io non sono passivo" mi guarda negli occhi, io annuisco
Mi toglie la maglia lasciandosi scappare una risatina quando resta incastrata sulla mia testa e mi bacia il petto, chiudo gli occhi beandomi del contatto con la sua lingua bagnata.
Mi fa sdraiare sul letto e si mette sopra di me strusciando il bacino contro la gamba, non mi è mai capitato di vedere Liam eccitato prima d'ora, mi mordo il labbro.
"Sei dotato eh Lee?" gli sorrido mentre mi slaccia i pantaloni
"Dopo puoi congratularti con mia mamma" li abbassa con un colpo secco e mette una mano sopra ai miei boxer, premendo leggermente e facendomi gemere.
Si abbassa per baciarmi dietro l'orecchio "vuoi che te lo succhi Loulou?" annuisco mordendomi il labbro.
Mi abbassa i boxer e scende verso il basso lasciandomi tanti baci umidi, un grido di Harry più forte degli altri lo fa sussultare, gli accarezzo i capelli.
Prende in bocca il mio sesso chiudendo gli occhi, prima solo la punta, poi completamente, gemo rumorosamente inarcandomi mentre gli afferro la testa dettandogli i movimenti.
Mi muovo verso la sua bocca gemendo non preoccupandomi se qualcuno potesse sentirmi, quando sento di essere prossimo all'orgasmo Liam si stacca, lo guardo male
"Scusa Lou, per quanto possa essere bello succhiartelo ora devo prepararti il culetto" ridacchia baciandomi la fronte e allungandosi prendendo il lubrificante dal comodino, intanto gli slaccio i pantaloni e glieli tolgo insieme ai boxer.
Si sporca due dita con il liquido e le avvicina alla mia apertura "tutto bene?" annuisco.
Li fa scivolare entrambi dentro di me e li muove piano, stringo il suo braccio inarcandomi e gemendo.
Quando decide di avermi preparato abbastanza versa il liquido sul suo sesso e, baciandomi, entra dentro di me con una spinta unica. Non sento neanche un briciolo di dolore, e ringrazio Liam per avermi lubrificato a dovere. Gli allaccio le braccia al collo e assecondo le sue spinte lente e profonde che non ci mettono molto a diventare più veloci e urgenti, m prende le gambe e le alza sopra le sue spalle, raggiungendo un punto dentro di me e mi fa urlare dal piacere. Liam ansima e geme contro il mio collo, è un uomo maledettamente eccitante e mi chiedo come non gli saltiamo tutti addosso tipo sempre.
Mi inarco ancora gemendo e raggiungendo l'apice mentre vengo a fiotti caldi sul mio petto, lui si abbassa e passa la lingua dove è sporco.
Continua con le ultime spinte profonde prima di esplodere dentro di me con un orgasmo che lo fa gemere rumorosamente. Sento il suo liquido caldo dentro di me mentre mi bacia ed esce da me, mi rotola affianco e restiamo entrambi qualche secondo in silenzio, il fiato corto.
"Wow Liam" gli sorrido leggermente, lui mi bacia la guancia, le urla nell'altra stanza non sembrano voler finire

Siamo seduti sul divano a chiacchierare, Niall non èancora tornato, quando sentiamo Louis scendere le scale
"uno di voi può tenere ferma quella bestiaccia in giardino? Non voglio essere sbranato!"
Mi alzo facendo segno a Liam di controllare Harry su di sopra e accompagno l'ospite poco gradito fuori dalla porta, chiamo Argo con un fischio e lo faccio sedere, ringhia all'uomo, le capisce proprio le persone questo cane.
Lo accompagno al cancello e lui si avvicina al mio orecchio per parlare "fai meno casino quando scopi, ci avete dato non poco fastidio prima"
Sale in macchina e se ne va.
Torno in casa pieno di collera, lui ha detto quello a me, che ipocrita!
Vedo Liam scendere le scale e, prima che inizi a parlare, mi fa cenno di no conla testa.
"Non l'ho visto, era in bagno, ma credo che stesse piangendo, o lo stesse per fare. Mi ha detto che non sono affari nostri, che lui ama Louis anche se è unpo' rude, che lui non commenta le nostre –fa le virgolette con le dita- 'grandi scopate' e di lasciarlo in pace, non ha fame e non vuole cenare"
Annuisco guardando il vuoto, Harry ama Louis, ma è quello sbagliato.

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