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10 anni dopo

Appena finito di fare l'amore mi stiracchio girandomi a pancia in giù mentre lui mi lascia passare leggere le dita sulla schiena, provocandomi qualche brivido. Sorrido rilassandomi e piegando le braccia sotto al cuscino.
"sei stanco?" mi sorride scoprendo due file di denti bianchissimi, che fanno nascere un sorriso anche sulle mie labbra.
"un po', oggi ci hai davvero dato dentro" lui ride e la sua risata calda coinvolge anche me.
"quindi non sei pronto per il round due?" mi attira nuovamente sotto di se, baciandomi il collo e facendomi sospirare
"io sono sempre pronto per te"
Zayn mi bacia con passione facendomi perdere in un mondo tutto nostro, forse è per questo che non sento la macchina sportiva rientrare nel vialetto, o le chiavi girare nella toppa della porta d'ingresso, lui che controlla la posta per poi appoggiarla sul mobile in legno scuro all'ingresso come fa ogni volta che rientra a casa, il rumore delle scarpe che vengono sfilate e riposte nel portascarpe. Non sento neanche i passi che percorrono le scale lentamente, fischiettando la melodia di una canzone sentita in radio.
"Hey Lou, gli allenamenti di Freddie sono finiti prima e ho pensato che potessimo uscire a cena, sai, quel ragazzino ha una dote innata per il cal.." apre la porta e si blocca guardandoci con gli occhi sgranati e la bocca socchiusa, noi sobbalziamo non essendoci resi conto che fosse entrato in casa.
"Louis" mormora così flebilmente che per un attimo penso di essermelo immaginato. Zayn si catapulta in bagno senza alzare lo sguardo dal pavimento, per poi uscire dalla porta che dal bagno da al corridoio completamente vestito, passare dietro Harry, che non ha staccato gli occhi da me, ed uscire di casa.
La porta che sbatte sembra ridestare Harry dallo stato di trance in cui sembra finito.
"Louis" mormora ancora, il suo tono di voce lascia trapelare tutta la delusione che prova in questo momento nei miei confronti "perché?"
Apro la bocca per rispondere, ma la richiudo subito, non riuscendo a trovare una motivazione valida per le mie azioni.
Lui fa un passo indietro fuori dalla stanza e chiude nuovamente la porta, infilo velocemente un paio di boxer e mi precipito fuori dalla stanza, lo trovo appoggiato alla balaustra delle scale, la testa fra le spalle, scosse da grandi singhiozzi. Gli appoggio una mano sul bicipite teso non sapendo con certezza cosa dire "Har...amore"
Le mie parole sembrano far scattare qualcosa dentro di lui, strattona il braccio e si sposta di qualche passo da me, dandomi le spalle e asciugandosi le lacrime con il dorso della mano "questo deve essere un cazzo di incubo" mormora più a se stesso che a me "ieri Argo se n'è andato. E oggi questo. Cosa ho fatto di male?" mi mordo il labbro sentendomi estremamente in colpa, potevo evitare di fargli una cosa del genere dopo che il suo adorato cane è passato a miglior vita.
Si gira verso di me, nei suoi occhi solo rabbia e delusione "perché Louis perché? Cosa ti da lui che io non ti do?" lo guardo in silenzio mordendomi il labbro "nulla" mormoro flebilmente abbassando lo sguardo, ed è vero. Harry non mi ha mai fatto mancare nulla.
"Cristo Lou, io ho ucciso un uomo per averti! E tu mi getti via in questo modo?" lo guardo perplesso e confuso, lui sembra leggermi nella mente "oh, certo, tu non sai nulla. Niall ha premuto il grilletto, ma chi l'ha convinto a farlo? Chi ha convinto a far urlare il pacato Liam come un pazzo isterico? Chi ha architettato tutto per settimane? Un omicidio che doveva sembrare un suicidio messo in atto da una persona che non ha escogitato l'omicidio, e sembrare, pur essendo colpevole, totalmente scioccato da un gesto così violento. E tu hai mandato tutto a puttane con una leggerezza disarmante." I miei occhi si riempiono di lacrime, seguiti subito da i suoi "mi hai fatto uccidere l'uomo che mi amava più della sua vita!" a quest' ultima affermazione serro i pugni e trovo la forza di ribattere "ti violentava! E lo ha fatto anche con me!" lui mi punta il dito contro e mi guarda con una rabbia che non ho mai visto prima nei suoi occhi "almeno amava solo me! Avrebbe lasciato qui i suoi figli per trasferirsi con me, la sua famiglia, il suo lavoro, solo per vivere con me. Stava per avviare le pratiche per un'adozione perché sapeva che la cosa che più desidero al mondo è un bambino! Dove sono i nostri bambini Louis? Dove sono? Cosa hai mai fatto tu per me?" dai suoi occhi ormai sgorga un fiume in piena di lacrime, ed io non posso che dargli ragione. Da quando ho capito che sarebbe stato mio, ho trattato Harry come qualcosa di dovuto, di mio. Non ho fatto nulla per dimostrargli quanto io tenga a lui, nulla di nulla.
"almeno dimmi che è stata l'unica volta che avete scopato" abbasso ancora lo sguardo, in colpa.
"dio mio, e quando avete iniziato?" si passa le mani fra i capelli esasperato
"ad x-factor" mormoro flebilmente, poi, notando il suo sguardo mi correggo "avevamo smesso prima del matrimonio, ed è da sole due settimane che..." mi interrompe con un gesto brusco con la mano "avete continuato anche quando stavamo già insieme" è un'affermazione, non una domanda.
Fra di noi cade un profondo silenzio, poi lo sento abbassarsi e raccogliere qualcosa da un sacchettino appoggiato a terra, mi sbatte la scatolina blu contro il petto ed io la prendo "volevo rinnovare le promesse, ma evidentemente qualcuno mi ha preceduto, in fondo, la vostra relazione è stata più lunga. Buon anniversario, pezzo di merda." mi guarda negli occhi per qualche secondo "hai un'ora per recuperare quante più cose possibili ed andartene" mi da le spalle e va a chiudersi nel suo ufficio, mentre io mi sento il più grande pezzo di merda della storia dell'umanità, e probabilmente lo sono.


L'ho tradito nel nostro letto.
L'ho tradito nel nostro letto mentre lui portava mio figlio agli allenamenti di calcio.
L'ho tradito nel nostro letto mentre lui portava mio figlio agli allenamenti di calcio un giorno dopo che il suo amatissimo cane è morto.
L'ho tradito nel nostro letto mentre lui portava mio figlio agli allenamenti di calcio un giorno dopo che il suo amatissimo cane è morto il giorno del nostro decimo anniversario.

Queste sono le parole che mi balenano in testa per tutta la sera, mentre butto giù un liquido trasparente nel bar più merdoso e trasparente di Londra.
Lascio una banconota decisamente più alta del prezzo del drink sul bancone e mi avvio con gambe leggermente tremanti fuori dal pub. L'aria fresca di una piacevole serata estiva mi colpisce in faccia come uno schiaffo, evidentemente quello che non mi sono beccato da Harry stamattina.
Non so assolutamente dove potrei andare a dormire, per cui le mie gambe da quasi sbronzo mi portano nell'unico posto in cui ricordano di aver avuto un po' di conforto: a casa.
Appena apro la porta il rumore di vetro che si muove per terra mi fa stringere gli occhi e mi costringere ad accendere la luce dell'ingresso, che è come una coltellata nei miei occhi. Il mobiletto dei liquori è stato aperto e svuotato dalla vodka e una busta de negozio di liquori è abbandonata all' ingresso, sparse per terra giacciono alcune bottigliette di vodka. 'almeno non ha mischiato' è l'unico pensiero sensato che mi balena nel cervello. Harry reagisce sempre così quando è triste, con una sbronza epocale che alla fine non risolve nulla e lo fa sentire peggio. Seguo la scia di tappi e piccole bottiglie fino alla camera da letto, Harry sta dormendo a pancia in su, un braccio piegato sotto alla sua testa e l'altro steso sul cuscino accanto a lui, come fa sempre quando torno a casa tardi, in modo che io possa accoccolarmi fra le sue braccia.
Tolgo le scarpe, la felpa e i pantaloni avvicinandomi cautamente al letto e sdraiandomi accanto a lui, il suo braccio si chiude attorno alle mie spalle facendomi appoggiare al suo petto. "avevano finito le bottiglie grandi al negozio" mormora con la voce impastata dall'alcol, io gli sorrido dolcemente posando le mie labbra sulle sue, lui mi stringe di più a se.
Appoggio la testa sul suo petto ascoltando il battito regolare del suo cuore, con la speranza nel mio che tutto vada a posto.
"Lou.." mormora ancora alcune parole prima di sprofondare in un sonno irrequieto "prima ho chiamato il mio avvocato, ho chiesto il divorzio."

-

CIAO

Sono tornata dopo giorni in cui il lavoro mi tartassava con un cambiamento radicale di profilo.
Vi avviso anche che non pubblicherò nelle prossime due settimane causa ferie meritate.

MA DOMANDE
Louis riuscirà a farsi perdonare? Come?

La loro storia d'amore è finita? Riusciranno almeno ad essere amici?


SE SEI ARRIVATA/O FINO QUA CIAO aiutami a scegliere i nomi per i personaggi della mia prossima storia!
1 Pietro o Fabio
2 Jordan o Michael

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