Nelle settimane successive quasi non vediamo Harry, sta sempre in camera sua, sempre ubriaco, salta quasi tutti i pasti e nessuno di noi lo vede da più di una settimana, se lo incrociamo per brevi attimi è sempre con addosso una tuta enorme e il cappuccio. Di solito Louis gli porta qualcosa da mangiare prima di iniziare a torturarlo. Odio quell'uomo alla follia. Come può fare del male a una creatura dolce come Harry? Lui è così bello e indifeso. Scaccio i pensieri su Harry prima che le lacrime inizino a scorrere sulle mie guance e mi giro a pancia in giù per dormire.
"Dici che lo ucciderà?" la mia voce risulta leggermente più roca di quanto volessi, ancora interrotta dal fiato corto
"Chi?" Liam si mette seduto asciugandosi il sudore sulla fronte
"Harry, dici che prima o poi ci rimarrà secco?" prendo una sigaretta e la accendo
Lui sembra pensarci un attimo "spero di no"
Mi appoggio al suo petto per qualche minuto, sento il suo cuore battere ancora forte.
"Devi levartelo dalla testa Lou"
"Lo so" spengo la sigaretta e mi alzo iniziando a mettermi i pantaloni. Lui mi guarda mentre mi vesto lentamente.
"Buonanotte Lee" gli lascio un bacio leggero sulle labbra ed esco dalla sua stanza.
La mia attenzione viene catturata da una figura che si muove nel corridoio verso la camera di Harry, guardo l'orologio: le due del mattino.
Raggiungo la porta e busso "è permesso?"
Non ricevendo alcuna risposta apro la porta e resto immobile a guardare. Una figura alta mi sta fissando, non è un uomo, è un cadavere, un fantasma. Le costole in bella vista così come il bacino, coperti solo da una pelle fin troppo pallida, il busto è qui e lì ricoperto di lividi, graffi, morsi e bruciature di sigaretta. Il viso è scavato, la barba sfatta da molto, le labbra secche, gli occhi incavati, uno è blu e gonfio. Non riconoscerei l'uomo, per così dire, che mi sta davanti, se i suoi occhi verdi non guizzassero dalla bottiglia di vino vuota che tiene in mano a me.
"Louis..."
"Har..." mi avvicino verso di lui non sapendo cosa dire "ti ha tagliato i capelli" è l'unica cosa che riesco a dire
Lui annuisce "oggi, ha detto che gli davano fastidio mentre glielo succhiavo" mormora flebilmente abbassando lo sguardo. I suoi boccoli morbidi sono stati tagliati corti in malo modo da un paio di forbici.
Gli accarezzo piano una guancia e lui ci appoggia il viso contro.
"Har mi dispiace così tanto"
"Non è colpa tua"
Si siede sul letto e io affianco a lui, sento il cuore stringersi passando una mano sulla sua schiena e sentendo tutte le ossa.
"Ti va di dormire con me stanotte?" mi guarda speranzoso e io annuisco.
Mi sdraio nel suo letto e lui si accoccola sul mio petto, gli accarezzo i capelli, o meglio, quello che resta dei capelli.
"Har devi denunciarlo, lo sai?"
Annuisce scoppiando a piangere subito dopo "non posso Lou, non posso"
"perché piccolo?" gli tiro su il viso e arrossiamo entrambi per quel nomignolo
"è il capo della polizia di Londra" mormora piano "sono in trappola"
Continuo ad accarezzargli la nuca mentre mi lascia baci leggeri sul collo che mi fanno rabbrividire
"Har?"
"Sì?"
"Tu ami Louis?"
Mi guarda negli occhi e si avvicina al mio viso "io amo Louis" mormora prima di catturare le mie labbra con le sue in un bacio lungo e pieno di emozioni.
Si appoggia nuovamente a me e continuo ad accarezzargli i capelli "Har? Di quale Louis sei innamorato?"
Non ricevo risposta, Harry dorme già profondamente sul mio petto.Cado in un sogno che è solo un enorme incubo, vedo Harry che mi ride in faccia, seguito da Louis, mi dice che non mi ha amato e non potrà mai amare uno come me
"Insomma Louis guardati! Fai schifo! Sei brutto dentro e fuori, nessuno potrebbe mai amarti!"
Dietro di loro Liam e Niall assistono alla scena ridendo e annuendo
Scappo, corro più veloce che posso urlando, piangendo. Loro mi rincorrono, sono sempre più vicini, non riesco a correre più veloce di loro, anzi, non riesco a correre e basta, i quattro mi raggiungono camminando, sui loro volti un ghigno malefico.
Harry mi mette una mano attorno al mio collo, mi sento soffocare, cerco di portarmi le mani al collo ma non ci riesco.
Spalanco gli occhi cercando di prendere aria, vado nel panico non riuscendoci,sono sollevato da terra e ho davvero una grande mano attorno al collo. Lo guardo supplicando e in risposta ricevo uno sguardo truce, gli occhi blu raccolti in due fessure. Accanto a me Harry è attaccato al letto con un paio di manette. Davanti a me Louis, ancora in divisa, è sul punto di uccidermi.
"adesso ti faccio vedere cosa succede a chi tocca il mio uomo" mormora a denti stretti vicino al mio viso.-
Buona pasqua bimbe! Vi lascio con un po' di suspance per le feste hehe. Vi adoro! xoxo

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Eighteen
Fiksi PenggemarLo spingo dentro la casa, le suole delle sue scarpe fanno un rumore orribile contro il parquet, ma non mi importa, non importa più di nulla. Chiudo la porta alle mie spalle, non devo farlo scappare, non più. Gli tolgo la giacca e la butto a terra, l...