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Ciao a tutti! Prima di lasciarvi al capitolo volevo chiedere a chi mi segue se vi va di seguirmi! Ovviamente ricambio ogni follow!

Poi poi poi volevo chiedervi se vi va un ask personaggi, se si commentate con una domanda per chiunque, che potrebbero essere
Harry
Louis
Liam
Niall
Louis 2
Grazie a tutte che mi seguite sempre, vi voglio bene!

 Poi poi poi volevo chiedervi se vi va un ask personaggi, se si commentate con una domanda per chiunque, che potrebbero essere Harry Louis Liam Niall Louis 2 Grazie a tutte che mi seguite sempre, vi voglio bene!

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    Quella mattina mi sveglio teso e triste, non voglio quasi credere al fatto di aver pianto per tutta la notte. Non è da me.
Mi avvicino stanco e nervoso al bagno, entro e mi appoggio al lavandino guardandomi, uno straccio. Benissimo.
Mi spiglio lasciando gli indumenti a terra ed entro nella doccia, dopo essermi insaponato ed aver pensato ai vari problemi dell'umanità faccio l'ultima cosa che pensavo di fare in quel momento: mi tocco pensando a Harry.
La mia mano esperta si muove veloce sul mio sesso mentre immagino che sia la mano grande di Harry a toccarmi, e che lui sia nel posto in cui deve realmente stare, ovvero accanto a me.
Quando raggiungo l'orgasmo sussurro il suo nome appoggiando la fronte alla parete fredda della doccia.
Dopo essermi sciacquato un'ultima volta esco e con un asciugamani in vita mi asciugo i capelli.
Apro il grande armadio e mi metto una tuta comoda, dopodiché prendo la mia valigia e inizio a metterci dentro tutto l'occorrente per andare a casa di Harry.
Chiudo la valigia e la metto in macchina, il tragitto da casa mia a quella di Harry non è lungo, posso sempre tornare e prendere altri vestiti.
Quando arrivo davanti al cancello trovo già lì sia Niall che Liam
"Harry non ci apre!" il moro mi sbraita addosso, come se fosse colpa mia
"Starà smaltendo la sbornia Lee"
Mi avvicino al citofono e suono, aspettando che Harry apra. Nulla.
Niall decide di andare a vedere se il cancelletto sul retro è aperto lasciando me e Liam soli.
Lui si appoggia al muro frustrato e si accende una sigaretta.
"Non te la prendere così tanto Lee, sai com'è fatto Har"
Lui sospira e annuisce, gli rubo la sigaretta dalle mani e faccio un tiro.
Lui mi guarda e mi attira a se, mi sorride guardandomi da sotto gli occhiali da sole "come stai Lou"
Gli sorrido di rimando, faccio un altro tiro e butto il mozzicone "sto bene, e tu?"
"bene" si avvicina al mio viso e mi bacia tenendomi stretto per i fianchi "sai una cosa? Fanculo tutto e diventiamo scopamici. Solo sesso, ci stai?"
Lo guardo per qualche minuto e annuisco, mi attira ancora a se e mi bacia nuovamente stringendomi una natica con la mano grande. Mi fa gemere leggermente sulle sue labbra.
Quando sentiamo Niall tornare borbottando ci stacchiamo.
"che c'è Nì?" Liam lo guarda ridendo
"Harry non risponde, e quello stupido cane mi ha quasi fatto prendere un infarto!"
Harry ha un labrador nero, Argo, era un mio regalo, quando stavamo insieme, quasi cinque anni fa.
Niall suona ancora il campanello insistentemente continuando a borbottare.
Dopo qualche minuto si sente una voce dall'interfono "chi è?", è roca e stanca, stava dormendo.
Liam si avvicina per parlare "Harry brutto pezzo di idiota vuoi farci entrare?"
C'è qualche secondo di silenzio "ah, cazzo era oggi"e il cancello si apre, durante il percorso verso la casa Argo corre a salutarci, la coda che sbatte di qua e di là e la lingua a penzoloni, mi fermo ad accarezzare il cucciolone per qualche minuto.
Quando arriviamo davanti al portone Harry viene ad aprirci, restiamo alcuni secondi a guardarlo. Indossa solo un pantalone grigio della tuta, il busto e il collo sono ricoperti di segni rossi e violacei, gli occhi sono gonfi e rossi, le labbra tagliate in qualche punto e i capelli spettinati. Uno straccio.
"Haz ma ieri sera hai scopato o hai fatto a pugni?" Niall si lascia scappare una risatina alla propria affermazione
"Ho scopato" mormora il riccio prima di rientrare in casa, zoppica leggermente.
"Sembra che abbia qualcosa infilato nel culo, vero Lou?" Liam ride di gusto facendomi l'occhiolino, io gli rispondo con un mezzo sorriso.
Harry ci mostra le nostre stanze, la mia è l'ultima, perciò resto solo con lui. Mi fa entrare nella stanza degli ospiti che servirà come camera per me e si siede sul letto, trasalendo leggermente e gemendo di dolore.
"Lou, riguardo a ieri sera" penso subito che voglia parlare del quasi bacio che mi ha dato, ma lui continua a parlare interrompendo i miei pensieri "grazie per avermi accompagnato, ero davvero ubriaco"
Gli sorrido, mettendogli una mano sulla spalla "gli amici servono a questo, no?"
Ci guardiamo per alcuni istanti, nessuno dei due è sicuro delle parole che sono appena uscite dalla mia bocca.
Dopodiché Harry si alza e va verso la porta, prima di uscire mi guarda sorridendo dolcemente "ah, e avevo ragione, sei ancora bellissimo".

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