Amore tra Luce e Ombra

Capitolo 4

Camminavamo da un ora ormai ma il paesaggio restava quasi immutato, non vedevo niente di particolare intorno a noi e iniziavo ad essere stanca 《Ragazzi possiamo fermarci un pó? È da tanto ormai che camminiamo mi serve una pausa》《hai resistito più del previsto, mi sarei aspettato di sentire le tue lamentele almeno mezz'ora fa》stufa delle sue prese in giro lanciai la mia scarpa addosso a Marco che però per mia sfortuna prese al volo 《inizio a non sopportarti davvero sai?》a quelle parole Marco mi venne vicino 《se tu mi dicessi cos'è veramente accaduto stamattina io la smetterei 》per fortuna disse questa parole a voce bassa altrimenti Eric ci avrebbe sentito, ma credo che fosse più concentrato a capire che strada prendere che ai nostri continui battibecchi 《non ricominciare, ti ho detto che è stato solo un colpo di calore》mi guardò male e se ne andò, a volte mio fratello era proprio infantile con tutto che aveva due anni in più di me 《Ragazzi credo di aver trovato la strada venite》 la strada in questione era un insieme di ebacce e rami caduti probabilmente dopo la tempesta di due giorni fa, sentivo che qualcosa mi bloccava la caviglia, guardai giù e vidi che ero rimasta ingarbugliata in mezzo ad alcune piante, cercai di liberarmi ma l'unico risultato che ottenni fu cadere all'indietro suscitando le risate dei ragazzi 《la solita imbranata, aspetta che ti aiuto》 il soccorso di Eric non andò a buon fine perché dopo due minuti cadde pure lui sopra di me.. averlo così vicino mi stava mandando in auto combustione dovevo liberarmi il prima possibile e allontanarmi da lui o rischiavo di dare fuoco alla foresta.. 《scusa, sono scivolato pure io, due minuti a ti libero, dobbiamo essere a destinazione prima che faccia sera》 detto questo mi liberò velocemente la caviglia e io misi distanza tra noi, avevo bisogno di aria... lo sguardo interrogativo di Eric non tardò ad arrivare, effettivamente mi ero allontanata troppo velocemente per non dare nell'occhio, feci finta di niente e mi incammina verso mio fratello seguita probabilmente da Eric, 《era ora, ce ne hai messo di tempo solo per liberarle la caviglia》《alla fine sono scivolato pure io》le risate di mio fratello echeggiarono per il bosco, si stava divertendo molto quello stronzo《oddio, il prode cavaliere che fa la stessa fine della damigella in pericolo, questo si che è divertente》decidemmo entrambi di ignorarlo e di andare avanti, non avevo il coraggio di guardare Eric negli occhi, in quel momento le sue labbra erano a due centimetri dalle mie e la cosa mi aveva scombussolata non poco... ma dovevo tenere a bada i miei sentimenti, altrimenti sarebbe stata una catastrofe... 《a cosa pensi?》《E?》《avevi lo sguardo perso nel vuoto e mi chiedevo a cosa stessi pensando》quella domanda mi colse totalmente alla sprovvista, non potevo certo dirgli che stavo fantasticando su di lui 《pensavo solo che domani vorrei andare a dare una mano al signor Hallen col negozio, se vedessi il caos che regna in quel posto ne rimarresti sconvolto》 《immagino, senti ti dispiacerebbe se venissi con te?》a quella domanda sentí letteralmente le farfalle nello stomaco, ma dovevo dare l'impressione di essere assolutamente tranquilla..《mi piacerebbe molto, più siamo e meglio è》 《allora è deciso》 il suo sorriso mi diede il colpo di grazia, immaginai che a questo punto avessi persino gli occhi a forma di cuore, se fosse stato così avrei potuto dire addio alla mia copertura, non doveva assolutamente succedere, 《ei voi due, aspettatevi! 》in quell'esatto momento adorai mio fratello, era arrivato nel momenti giusto e salvó la situazione, 《ragazzi siamo arrivati》 persa com'ero nei miei pensieri non mi accorsi di ciò che avevo davanti, una costruzione in pietra probabilmente molto antica e ricoperta di edera e fiori di un colore assolutamente stupendo si stagliava davanti a noi, sembrava un tutt'uno col paesaggio circostante ed era uno spettacolo stupendo.. 《ti piace?》《tantissimo, ma come sapevi che esisteva qualcosa di simile all'intero del bosco?》《segreto》 ed ecco che il mio cuore riprendeva la sua corsa, se avesse continuato così non avrei retto ancora per molto, così feci l'unica cosa sensata in quel momento, ovvero prendere quei due per mano e trascinarli insieme a me all'interno di quel meraviglioso palazzo.