Capitolo 18

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Dopo questa conversazione sarebbe cambiato tutto, ne ero consapevole ma... non sarei più scappata, troppe volte avevo evitato di affrontare la verità per paura di essere ferita, ma avevo deciso che avrei superato ogni ostacolo.
《Fin da quando eravamo piccoli tu e Marco siete sempre stati i miei punti di riferimento, voi eravate tutto per me è vi volevo un mondo di bene ma... con gli anni il sentimento d'affetto che provavo per te è cambiato, è diventato qualcosa di più forte e intenso che mi spaventa ancora ora...》
Ascoltava ogni mia parola in religioso silenzio e ciò mi esortò a continuare.

《Marco è mio fratello, anche se non di sangue ma non importa perché per me resterà sempre il mio adorato fratellone, ma tu sei diverso.
Negli ultimi anni ho cercato in tutti i modi di dimenticarti, di convincermi che quello che provavo per te non fosse amore...
Ma è stato tutto inutile, e ogni volta che mi rendevo conto di ciò, soffrivo perché sapevo che per te sarei sempre stata come una sorella e pur di averti vicino mi andava bene, o almeno in teoria》 la mia voce iniziava ad incrinarsi e mi imposi di calmarmi, feci due lunghi respiri e lo guardai negli occhi.
Il suo sguardo era inscrutabile, decisi di continuare
《Ho provato a dimenticarti, ma non ci sono mai riuscita e forse non ci riuscirò mai ma... adesso ho bisogno di sapere cosa sono per te, soprattutto dopo quello che è successo, perché non riesco più a fare finta di niente e se per te questo è solo un gioco io...》 non riuscì a continuare la frase.
Eric aveva posato delicatamente due dita sulle mie labbra per invitarmi a tacere...
《Tu per me non sei un gioco! E non ti ho mai vista come una sorella, il giorno in cui ti trovammo mi ha cambiato la vita, perché per la prima volta ho capito veramente il significato della frase "amore a prima vista"》 mi sorrise dolcemente mentre io non ricordavo più nemmeno come si respirava...
《In tutti questi anni ti sono stato vicino, ti ho protetta al meglio delle mie possibilità, anche se ultimamente non ho fatto esattamente un buon lavoro...》 avrei voluto gridare che non era vero, avrei voluto abbracciarlo e dirgli che lo amavo e che se riuscivo ancora a sorridere era sololtanto merito suo, ma la voce non mi usciva e la gambe non si muovevano...
《Il tuo sorriso, la tua voce, le tue labbra, tutto mi fanno desiderare di farti mia ma... ho sempre cercato di resistere, ho sempre tenuto un pò le distanze proprio per evitare che il mio desiderio per te si manifestasse, rovinando così il nostro rapporto》

Non potevo crederci, per tutto questo tempo avevano provato gli stessi dubbi e le stesse paure senza mai rendercene conto.
《Ma poi quel giorno in biblioteca, qualcosa è scattato in me non appena il mio corpo si è avvicinato al tuo e li non ho davvero saputo resistere, però grazie a quell'incidente mi resi conto che non ti ero affatto indifferente》 mi rivolse un sorrisetto impertinente che mi fece arrosire
《Poi però sei scappata via in quel modo e io... credevo di aver combinato un guaio enorme, in quel momento avrei solo voluto sbattermi la testa al  muro. Poi sei venuta in giardino e.... eri così bella, illuminata dalla tenue luce delle lanterne, in quel momento ti baciai davvero ed è stato stupendo》
Mi accarezzò la guancia e avvicinò il suo viso al mio
《Dopo è successo quello che è successo e adesso eccoci quá, a parlare dei nostri sentimenti. Mi sembra quasi un sogno e tu davvero non immagini quanto io abbia desiderato che tutto questo accadesse, perché ho sempre saputo che noi siamo fatti per stare insieme!》
In quel momento qualcosa scattò in me e prima di rendermene conto avevo già preso lo slancio e lo avevo baciato.
Fu un bacio semplice, delicato ma riuscì comunque a farmi battere il cuore a mille all'ora.
Ci separammo dopo quella che parve un eternitá, sorridevamo entrambi come due idioti, ma non importava. Nulla più contava se non il suo amore per me, finalmente i miei sentimenti erano ricambiati e nulla avrebbe mai potuto rendermi più felice di così.  《Dovremmo andare, è quasi ora di pranzo e sai come diventa mia madre quando tardiamo》
Mi limitai ad annuire, Eric mi prese per mano e insieme uscimmo dalla serra
《Aspetta, mi sono dimenticato di chiederti una cosa》 mi fermai preoccupata,
《Vuoi essere la mia ragazza?》 Le sue parole mi lasciarono a bocca aperta, avrei dovuto aspettarmelo però non riuscì a non stupirmi e dopo qualche minuto di shok lo abbracciai sussurrandogli un si appena udibile all'orecchio.

***

A tavola regnava l'allegria, nonostante l'incendio e tutto il resto erano tutti molto sereni e io ero al settimo cielo, continuavo a sorridere come un idiota guadagnandomi qualche occhiata maliziosa da mio fratello.

Dopo pranzo ci spostammo in biblioteca come concordato quella mattina e la felicità venne momentaneamente offuscata dall'ansia per ciò che avrei dovuto dire.
Eric e Marco si sedettero vicino a me sul divano ed Eric mi strinse la mano rivolgendomi un dolce sorriso che mi scaldò il cuore e che fece alleviare almeno in parte l'ansia che mi attanagliava lo stomaco.
《Allora ragazzi, ciò che sto per dirvi forse vi sconvolgerá ma... credo che sia ora di raccontarvi la verità, siete grandi ormai》
Ci scambiammo uno sguardo confuso, avrei voluto cominciare a parlare per prima ma forse era meglio così almeno avrei avuto più tempo per prepararmi mentalmente.
《La storia che stiamo per raccontarvi risale a moltissimi anni  fa, quando la natura e gli uomini erano un tutt'uno e l'armonia regnava sovrana, all'epoca non esistevano conflitti ne rancori》 quelle parole mi suonavano familiari, come una melodia dimenticata nel tempo...
《Questa è la nostra storia, vi parleremo delle nostre origini, ma soprattutto vi racconteremo la storia della nostra Emily 》 mi irrigidì.
Ero sicura che sapessero più di quanto volessero far credere e finalmente era arrivato il momento della verità.
《Tesoro, non fu il caso a portarmi da te quel giorno di otto anni fa, noi sapevamo esattamente dove fossi perché il nostro compito era quello di proteggere  la tua famiglia, ma soprattutto te in quanto principessa dell'antica casata Lacie, la potente famiglia che non solo diede il nome alla città,  ma che aveva anche il compito di proteggere i segreti dello spazio tempo...》

Amore tra Luce e OmbraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora