Capitolo 13

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Mi sentivo confusa più che mai, non capivo cosa stesse succedendo.. Eric aveva davvero provato a baciarmi? O ero stata io a prendere l'iniziativa? Non lo sapevo proprio《Eccoti, guarda cosa ho trovato in uno scatolone》 Marco mi porse uno strano libro, aveva la copertina relegata in cuoio verde e sembrava molto antico. Iniziai sfogliarlo, le pagine all'interno erano ingiallite dal tempo e sembravano fragili. Notai che era composto dagli alberi genialogici di tutta la città e risalivano ad oltre un secolo prima perciò... anche la mia vera famiglia doveva essere li..《Marco sei un genio!》 Lui mi fece un gran sorriso, andò dal signor Hallen per chiedergli se potesse prenderlo in prestito per qualche giorno, dopo aver ricevuto l'ok prese il libro e lo mise all'interno della sua tracolla, grazie a quella scoperta avevo momentaneamente dimenticato il guaio in cui mi ero cacciata neanche due minuti prima, avevo la mente in subbuglio però decisi di concentrarmi sul mio passato lasciando momentaneamente da parte il mio presente. Passai il resto della giornata ad evitare Eric e al ritorno mi allontanai con la scusa di dover cercare il mio piccolo amico facendo in modo che mi precedessero, lo sguardo di Eric era indecifrabile e questo mi confondeva ancora di più... tornai a casa una decina di minuti dopo il loro rientro e decisi di andare dell'unica persona che in quel momento avrebbe potuto aiutarmi.. mio fratello. Passai prima dalla mia camera per farmi una veloce doccia e cambiarmi per poi andare direttamente in camera di Marco, bussai e aspettai la sua risposta che non tardò ad arrivare, entrai e mi buttai a peso morto sul suo letto facendolo ridacchiare《 Ei sorellina che ti prende? Hai una faccia..》 ero indecisa se dirgli o meno quello che era successo in biblioteca perché non sapevo come avrebbe reagito, riuscire a capire quella testa dura era un impresa... optai per la verità 《oggi in biblioteca, se tu non ci avessi chiamato, probabilmente io e Eric ci saremmo baciati..》 mi osservò per qualche secondo, lo stupore passò dopo qualche secondo e al suo posto arrivò la rabbia 《COSA???》 Questa era proprio la reazione che volevo evitare...《 Adesso vado da lui e gliene dico quattro 》 stava per alzarsi ma io lo fermai trattenendolo per un braccio 《Ti prego no, non ho bisogno di un fratello geloso al momento, ho bisogno di qualcuno con cui parlare...》 i suoi lineamenti si addolcirono e tornò a sedersi al mio fianco《Se hai bisogno di qualcuno con cui confidarti perché non vai dalla tua amica Lilly? 》 Lilly era la migliore amica da anni e se avessi potuto sarei corsa subito da lei..《Non posso, è dai nonni e tornerà fra due settimane, e poi... tu sei mio fratello, e sei un ragazzo perciò..》 mi sorrise e mi scompigliò i capelli in un gesto affettuoso《ho capito, raccontarmi per bene quello che è successo》iniziai il racconto ma alla fine lui sembrava ancora più confuso di me... 《Non so cosa dirti... mi sembra tutto così strano..》 più ci pensavo e più mi convincevo che l'unico modo per capirci qualcosa fosse quello di parlarne col diretto interessato, ma era più facile a dirsi che a farsi... ero così confusa, troppe emozioni in troppo poco tempo. Decisi che per il momento la mia priorità era scoprire le mie origini, presi il libro dalla tracolla di Marco e iniziai a sfogliarlo consapevole che avrei dovuto dedicargli tutta la mia attenzione, ma non ci riuscivo... sentivo ancora il fiato caldo di Eric sulle labbra, sentivo le sue mani sul mio corpo.. e soprattutto sentivo il suo sguardo, così intenso... non appena incontrai i suoi stupendi occhi verdi sentì un forte calore irradiarsi per tutto il corpo, era come se delle scariche elettriche mi attraversassero la spina dorsale, ma non era una sensazione spiacevole... era così bella che la risentivo al solo pensiero, ma tutto questo era sbagliato, non potevo permettere ad un istante di smarrimento di far crescere la speranza nel mio cuore, troppe volte quella stessa speranza era stata fonte di dolore e non le avrei permesso di rifarsi viva, non ora. Il passato e il mio presente stavano entrando in collisione.. e tutto ciò non avrebbe giovato ai miei nervi scossi, la soluzione più logica era di dimenticare i recenti avvenimenti per potermi concentrare al meglio su ciò che avevamo scoperto ma.... in amore non c'era mai nulla di logico e per quanto mi sforzassi non sarei riuscita a dimenticare il nostro quasi bacio. Dimenticare equivaleva a scappare, ed io non ero una codarda, non lo ero mai stata e mai lo sarei diventata, improvvisamente mi fu chiaro che l'unica cosa che potessi realmente fare per togliermi definitivamente il pensiero era parlare con Eric, lui avrebbe sicuramente detto che era stato un errore e che non si sarebbe più ripetuto, così il mio stupido cuore si sarebbe finalmente e definitivamente rassegnato, ero stanca delle delusioni... ero stanca di continuare a sperare nell'impossibile, ma soprattutto ero stanca di quell'amore a senso unico che provavo ormai da troppi anni, non potevo più far finta che non esistesse, non potevo più volgere lo sguardo altrove per cercare di ignorare quel dolore pungente che mi trapassava il cuore ogni volta che Eric mi rivolgeva un sorriso o uno sguardo dolce..... sentì delle braccia circondarmi e dopo pochi secondi mi ritrovai stretta nell'abbraccio di Marco, mi rivolse uno sguardo preoccupato..《Ne hai passate tante ultimamente, troppe... ti stai indebolendo sia fisicamente che emotivamente, sono seriamente preoccupato per te》all'improvviso mi sentì terribilmente stanca, come se avessi sulle spalle un grosso peso che non sapevo di portare, lui aveva ragione, mi stavo indebolendo ed era inutile negare l'evidenza, era così, il mio corpo e la mia mente erano ormai arrivati al limite... Marco dovette intuire i miei pensieri perché poco dopo mi ritrovai sdraiata sul suo letto con lui al mio fianco proprio come quando eravamo piccoli e correvo nella sua stanza dopo un incubo, lui era sempre stato la mia roccia, il mio punto fermo. Avevo sempre ammirato mio fratello per la sua forza e per la sua gentilezza, nonostante le sue continue prese in giro e i nostri battibecchi si era sempre preso cura di me.... il sonno prese lentamente il sopravvento e mi addormentai con questi pensieri a farmi compagnia..

Scusate tanto per il terribile ritardo! Ho avuto interrogazioni e compiti e sono mezza esaurita, prometto di aggiornare molto più velocemente :) Grazie per la pazienza..

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