Non vidi Eric per il resto della giornata, non scese nemmeno a cenare e iniziai a preoccuparmi.. erano ormai le dieci passate quando bussai alla sua porta, non ricevendo risposta entrai ma la stanza era vuota, scesi in biblioteca ma non lo trovai neanche li, iniziavo a pensare che non fosse proprio in casa. Dopo una buona mezz'ora di ricerche senza risultato mi stancai e andai nella mia camera, decisi di distrarmi iniziando a sfogliare il libro che avevamo preso in prestito stamattina, avrei dovuto aspettare Marco ma la curiosità era troppa e inoltre avevo bisogno di distrarmi.. il libro era molto grande e la maggior parte delle famiglie mi erano sconosciute, mi chiedevo come avrei fatto a trovare qualche indizio se non conoscevo neanche il nome della mia vera famiglia, mi stancai di sfogliare a vuoto e rimisi il libro nella borsa. Mi distesi sul letto con l'intenzione di rilassarmi ma sembrava alquanto impossibile, avevo troppi pensieri per la testa e grazie al pisolino che mi ero fatta con Marco nel pomeriggio non avevo per niente sonno. Stanca di non fare niente mi diressi verso il soggiorno dove si trovava il pianoforte, suonarlo mi provocava tanta nostalgia e allo stesso tempo mi rilassava, non ricordavo di aver mai imparato a suonarlo però mi veniva naturale, probabilmente anche quella mia capacità apparteneva a quel passato che mi affannavo tanto a ricordare... iniziai a muovere le dita sui tasti e la melodia che produsse mi riscaldò il cuore, suonai svariate melodie e non mi accorsi della presenza di mia madre finché non finì. 《Sei sempre stata molto portata per la musica, ma questo... è stato stupendo tesoro, mi hai commossa..》aveva le lacrime agli occhi e vederla così mi riempiva di gioia, mi butta tra le sue braccia e piano piano tutto il dolore, la confusione e la stanchezza degli ultimi due giorni scivolarono via.. era come se le sue carezze mandessero via tutto ciò che di negativo nasceva nel mio cuore, le volevo un mondo di bene e sapevo che se avesse saputo della mia ricerca mi avrebbe appoggiato, sicuramente anche lei come Marco e Eric aveva il timore di vedermi andar via però... sapevo che voleva solo la mia felicità. 《Mamma sai dov'è Eric? Avrei bisogno di parlargli》 lo sguardo malizioso che mi lanciò mi fece arrossire, ormai mi ero arresa all'idea che quasi tutti avessero notato la cotta secolare che avevo per lui, anche se ormai non era più solo una cotta... 《Non so dove sia, ma potresti provare a cercarlo in giardino》 ero proprio una stupida, perché non ci avevo pensato prima? Abbracciai un ultima volta la mamma e corsi subito verso la grande quercia dietro casa. Arrivata a pochi passi dall'albero lo vidi, era appoggiato al tronco e stava leggendo, lo avevo visto un milione di volte nella stessa posizione ma adesso.. vederlo mi fece un strano effetto, il cuore iniziò a battermi all'impazzata e i ricordi di quella mattina iniziarono ad affollarmi la mente, per distrarmi provai a concentrarmi sulle lampade ad olio sparse un po per tutto il grande giardino, Eric ne aveva proprio una al suo fianco in modo da poter leggere senza problemi. Mi avvicinai senza far rumore, quella tenue luce metteva in risalto i capelli nerissimi e i suoi lineamenti delicati, era proprio bello... un pensiero improvviso mi fece bloccare, cosa gli avrei detto? Non avevo idea di cosa stessi facendo ma dopotutto non mi importava, ero sempre stata un tipo parecchio impulsivo e non ragionavo quasi mai prima di buttarmi e questo mi aveva provocato qualche problema in passato, come quando mi misi a litigare con un ragazzo più grande che importunava me è Lili ed era finita con me che gli assestavo un calcio nelle parti basse. Continuai ad avanzare finché non mi trovai davanti a lui, non si era ancora accorto della mia presenza, tossì per farmi notare e lui alzò lo sguardo, quando i nostri occhi si incontrarono arrossì e distolsi lo sguardo..《Ciao..che ci fai qui? 》《Ti cercavo..》 mi sedetti al suo fianco stando però ben attenta a non toccarlo..《Come mai mi cercavi?》non mi aspettavo quella domanda.. mi sembra ovvio il motivo ma evidentemente per lui quello che era successo non era poi così importante... se gli fosse veramente importato qualcosa mi avrebbe cercata lui, o perlomeno non mi avrebbe fatto quella domanda. La delusione che provavo era forte però.. avevo comunque bisogno di parlargli..《Volevo parlarti di questa mattina, forse per te non è stato niente di che ma... 》mi bloccai, non sapevo più come proseguire la frase.. 《parli del nostro quasi bacio?》 Il cuore perse qualche battito, arrossì nuovamente ma stavolta puntai il mio sguardo su di lui in attesa che continuasse, non avevo intenzione di parlarne io, dopotutto avevo già fatto il primo passo è adesso toccava a lui. Ci guardammo negli occhi a lungo e poi Eric fece una cosa che non mi sarei mai aspettata, mi baciò... fu un bacio lento e dolce, sentivo le guance in fiamme e le dita mi formicolavano tanta era la voglia di toccarlo.. ma stesi ferma, perfettamente immobile e in balia di lui, avevo paura che se solo mi fossi mossa o se avessi aperto gli occhi sarebbe svanito tutto.. il bacio sembrò durare un eternità, ma ad un certo punto lui si allontanò di pochi centimetri dalle mie labbra, sentivo il suo respiro ma non mi azzardai ad aprire gli occhi per paura che fosse stato solo un sogno, la mano di Eric mi accarezzava delicatamente la guancia invitandomi silenziosamente ad aprire gli occhi, e così feci... non appena incontrai il suo sguardo il cuore minacciò di uscire dal petto... era come se i suoi occhi riuscissero a leggermi dentro, mi regalò un sorriso mozza fiato e si alzò tirando su anche me. Mi sentivo come paralizzata, non riuscivo a parlare e probabilmente avevo il viso in fiamme... dovevo sembrargli proprio scema..《Sei diventata tutta rossa, che tenera》mi sentì avvampare e distolsi lo sguardo, non capivo perché lo avesse fatto.. ero convinta che mi vedesse solo come una specie di sorellina ma evidentemente non era così.. mi imposi di non crearmi false speranze e di restare calma. Inchiodai il mio sguardo al suo e feci l'unica domanda che mi ronzava in testa da quella mattina 《perché ?》 Lui mi guardò per qualche istante come se stesse pensando a cosa dirmi..《Credo che a questo punto sia superfluo dirlo ma.. tu mi piaci》 rimasi senza fiato, non poteva essere vero...
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Amore tra Luce e Ombra
FantasiAmore e Odio, Luce ed Ombra, sono tutte faccie della stessa medaglia. Un oscuro passato dimenticato, un destino segnato... Così comincia la mia storia... tra incubi e sogni, speranze e paure il mio destino si compirá, e le sorti del mondo deciderá.M...