Mi sedetti, presi il mio quaderno degli appunti e rimasi immobile cercando di studiare. Già, "cercando".
"Trova la tua pace interiore Atsuko" feci un respiro profondo e lessi le prime righe per la millesima volta, a quel punto entrò Tsukiyama.
"Sii naturale" dissi a me stessa.
Lei si avvicinò al banco:-Spero che la lezione non sia ancora iniziata- si guardò intorno:-In realtà vorrei proprio sapere come mai sei entrata in ritardo dopo l'intervallo-.
La mia maschera di indifferenza si ruppe in un attimo:-N-n-non capisco di cosa parli, qual è il problema s-s-se per un giorno arrivo più tardi in classe?- balbettai. In realtà sapevo perfettamente qual'era il problema in tutto ciò e purtroppo Tsukiyama non era stupida.
-Di solito sei sempre puntuale su tutto- mi puntò i suoi smeraldi addosso:-Ma...stai tremando..?-.
-Eh? Ma che dici!?- feci un sorriso ebete, dopo di che mi guardai le mani ed effettivamente si muovevano come dei piccoli girini appena tirati fuori dall'acqua.
Mi affrettai a risponderle:-N-Non è come pensi! Posso spiegare!- la pregai.
-Ehm...- sorrise imbarazzata:-...non capisco-.
-B-Beh insomma...- non sapevo che dirle, ma in quel momento non potei neanche pensarci perché arrivò il professore:-Seduti ragazzi-disse.
Noi ci accomodammo, mentre io e Tsukiyama preparavamo le cose.
-Allora, oggi c'è Giapponese, giusto?-.
Io cominciai ad avere degli spasmi involontari:-Ehm, s-sì certo-.
La corvina mi guardò per un pò poi abbassò lo sguardo.
"Calmati Atsuko, non è questo il modo di affrontare la cosa, sei troppo esagerata".
-Hey...- disse Tsukiyama facendomi saltare:-...ho...fatto qualcosa che non va?-.
"Ma come ti salta in mente!?", -Ma no, ti pare!- sobbalzai.
-Mh-.
-Bene, aprite il libro a pagina 101 su ragazzi calmatevi!- disse il professore sbattendo la mano sulla cattedra.
Lei aveva lo sguardo basso e non me la sentivo di farle domande quindi le dissi solo:-Allora, iniziamo? Sono solo piccoli esercizi non c'è nulla da temere- sorrisi.
Si voltò di poco, ma bastò quello per farla arrossire e annuire:-Mh, sì sono pronta- alzò finalmente la testa.
"Ecco brava Tsukiyama così ti volevo".
Iniziammo e alla fine le fu tutto più chiaro.
Sorrise:-Grazie Atsuko sei davvero...- arrossì tappandosi la bocca di colpo.
Io risi non capendo in un primo momento cosa le stava succedendo.
-S-Scusa-.
-Eh? Per cosa?- inclinai la testa.
-Beh, ci conosciamo da poco avrei dovuto usare il cognome- arrossì ancora.
-Oh- mi ricordai che di solito non pronunciava mai nessuno dei due, solo una volta era successo e aveva usato il nome:-Non fa niente...chiamami come preferisci- le sorrisi raggiante.
Lei divenne paonazza:-Ehm, ecco, n-no e poi...tu mi...stai...insegnando...quindi...-.
Balbettava così tanto che feci fatica a seguirla, ma risi solo:-Se vuoi puoi chiamarmi anche Atsu o Shizue-chan-.
Tsukiyama spalancò gli occhi:- Che ne dici di Atsuko Shizue-sama? Eh, cosa ne pensi?-.
Risi ancora:-No, senti chiamami...- e da lì partimmo con cinquanta nomi differenti.
-No allora io propongo Shizu...allora come te ne pare? È la mia ultima offerta- esclamai vittoriosa.
-E va bene...ma Shizu-san almeno...- la bloccai:-No no, Shizu o in alternativa Shizu-chan-.
Tsukiyama sospirò. Alla fine ce l'avevamo fatta a trovare un compromesso.
La corvina si grattò la testa:-E io? Come intendi chiamarmi?- era ancora un poco rosa in viso.
La fissai:-Ovviamente Tsukiyama, o Tsukiyama-chan..?-
Quel "-chan" la fece di nuovo arrossire:-No se io dovrò chiamarti Shizu...-.
-Non ho detto che DEVI- cercai di controbattere.
-...allora tu dovresti chiamarmi...Tsu!-.
Ci guardammo per secondi che parvero infiniti, poi non ce la feci più e scoppiai a ridere:-Hahaha Tsukiyama fattelo dire, hai un pessimo gusto con i nomi- mi asciugai le lacrime.
Lei accennò un sorriso imbarazzato.
-Se mai dovrai scegliere un nome per i tuoi figli chiamami che è meglio- risi ancora.
Tsukiyama a quel punto sbatté la testa sul banco rossa come non mai:-S-Smettila...e poi allora in quale altro modo vuoi chiamarmi sentiamo-.Ci pensai su:"Mmh, ora che ci penso è difficile", -Beh invece che "Tsu" sarebbe meglio tipo Tsuki o qualcosa simile-.
-Mmh, mi va bene- disse con la testa nascosta tra le sue braccia.
Sorrisi:-Ok, è deciso! Io per te sarò Shizu e tu per me sarai Tsuki...tutto chiaaaaro?-.
-S-Sì, sì- balbettò.
Io risi accorgendomi che ormai lei per me era diventata una buona amica, anche se c'era ancora qualcosa che non quadrava.
Finirono le lezioni e ci salutammo.
-Ciao Tsuki!- le sorrisi.
-Ciao Shizu a domani!- disse per poi arrossire un poco e correre via.
"Certo che sei una ragazza simpatica alla fine dei conti" pensai continuando a sorridere.
Oltre alla storia di "quella ragazza", che ancora non avevo capito chi era, c'era un altro dubbio che mi girava per la testa: ma Tsukiyama aveva altri amici oltre a me? Certo, non che fossi ancora sicura del fatto che mi considerasse come un'amica, ma insomma la domanda mi sorgeva spontanea. Non stava mai con nessuno a parte me, all'intervallo andava solo in palestra per allenarsi per il suo club di basket e poi non faceva altro che essere imbarazzata quando stavamo insieme e parlavamo. In quel momento mi parve una persona molto sola.
"Lo scoprirai Atsuko e la salverai dalle grinfie di quei teppisti", sì perché ancora non avevo scordato quello che le avevano fatto quei tipi fuori dalla palestra.Mi spiace che ci abbia messo così tanto ad aggiornare, ma comunque non preoccupatevi che il capitolo è troppo corto e con pochi colpi di scena perché tra poco ne metterò un altro in cui succederà di tutto ;3 (va beh non tutto tutto XD)
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She's different for me
Romance[COMPLETA] Miya e Atsuko frequentano la stessa scuola, ma non si conoscono, sono completamente diverse: una un maschiaccio e l'altra molto femminile. Un giorno per pura casualità la seconda finisce col fare ripetizioni all'altra e la loro cosiddett...