Avevo avuto la mia prima volta, ed era stata con una ragazza... Questo sì che era una cosa strana.
Stavamo andando a scuola.
Respirai cercando di non pensare alla sera prima, mentre la mia ragazza mi stringeva la mano.-Tutto bene?!- chiese piegando la testa.
Sobbalzai:-S-Sì- annuii guardando in basso, non sapevo come sentirmi, erano state tutte nuove emozioni e nuove esperienze.
Miya parve imbronciarsi, poi mi prese portandomi in un angolo dove non ci potessero vedere e mi baciò.
"Così non aiuti! Mhh" arrossii accorgendomi che i suoi baci mi ricordavano ogni cosa avvenuta nella vasca e mi facevano impazzire. Labbra morbide e delicate che mi amavano.
Si staccò:-Ora va meglio?- sorrise seducente.
"No, idiota!" mi coprii la faccia:-Aaah... Smettila-
Rise e mi riprese la mano continuando verso il corridoio, dove poi ci dovemmo dividere ognuna nella sua classe. Mi diede un bacio sulla fronte e corse via rossa.
Sospirai:"Com'è bella..."
-Uhh, ma guarda guarda!-
Mi girai di scatto. Oh no...
Yoko e Akira fecero un sorriso a 32 denti:-Devi per caso raccontarci qualcosa?-
-No, no nonono!- corsi in classe evitandole.
-E dai , diccelo!-
Mi rifiutai categoricamente di raccontarglielo, era troppo privato!
-Sì, però sono sicura di aver visto che vi baciavate- sorrise Akira.
-B-Beh, sì, quello sì... Ci siamo baciate- mi coprii il viso rosso con le mani.
-Alleluia- strillarono tutte in coro, così forte che il professore le ammonì. Noi ridemmo
Durante le lezioni, Akira, ci raccontò delle sue disavventure con il ragazzo e ci divertimmo un mondo. A fine lezioni uscimmo dalla classe, per la ricreazione, e le mie amiche si allontanarono lasciandomi con Tsuki.
-Grazie ragazze- sussurrai loro.
Mi fecero l'occhiolino.
Miya mi abbracciò:-Mi sei mancata un casino oggi-
Sorrisi:"Anche tu" pensai senza dirglielo.
Parlammo tra noi, poi si avvicinarono dei tipi piuttosto alti. Tsuki li vide e mi spostò, facendomi evitare, di un pelo, il braccio di un tizio che stava per afferrarmi.
-Oh, ciao bimbe- ghignò uno:-Te la stai spassando, eh, Tsukiyama-
Lei mi spinse via allontanandomi:-Che volete? -
-Parlare... Ovviamente- si fece avanti il capo, erano i soliti teppisti che le rompevano le scatole:-Dobbiamo discutere su alcuni soldi che non ci sono rientrati- fece scrocchiare le nocche del pugno.
-M-Miya... - sussurrai impaurita.
-Vi ho già detto che non voglio più avere a che fare con le stronzate che ha fatto mio padre, ho chiuso! - lei si giró per andarsene.
-Tsuki! - le strillai.
La corvina si spostò appena in tempo per evitare un pugno di uno di loro.
-Oh no, non scapperai proprio quando devi darci i nostri soldi- cercò di afferrarla, ma lei gli bloccó il braccio.
-Non ci provare- ringhió Miya.
Iniziarono ad affrontarsi. Lei evitò tutti i loro attacchi con movimenti molto agili.
"Ti prego, stai attenta" sospirai.
Tsuki riuscì ad assestare un pugno ad un tizio, ma da dietro stava per essere bloccata da un altro. Arrivò ad un tratto un professore che corse a fermarli:-Che fate!? Piantatela! - riuscì a dividerli.
-Tsk, per ora sei salva- borbottó stizzito quello a cui aveva dato un pugno, che ora aveva uno zigomo gonfio:-La prossima volta, però, sei morta-
-Parleremo con tuo padre- disse il capo, per poi andare via.
Il prof sospirò :-Lo dirò ai loro docenti, ma anche tu Tsukiyama, stai attenta a non trovarti più in queste situazioni-
Lei annuì stringendo i pugni.
Mi accompagnò in classe.La guardai:-H-Hey, tutto bene? -
-Sì-disse pacata:-Ci vediamo più tardi- andò via senza dirmi altro.
Mi rattristai molto, ma non potei pensarci a lungo perché c'era una lezione importante per una interrogazione.
Le mie amiche, vedendomi triste, cercarono di tirarmi su, ma non le raccontai nulla, glielo avrebbe detto Miya, se avesse voluto.Uscite da scuola lei mi abbracciò forte:-Mi dispiace di essere stata così distaccata, ma...- mi strinse ancora:-... Ho paura, non voglio che ti accada nulla, ok? - sorrise.
Annuii:-Lo capisco, ma stai tranquilla- la accarezzai:-Vuoi venire da me oggi? Potrebbero... Insomma, tornare a casa tua-
-Nah, tranquilla- mi baciò, ma smise velocemente perché molti ci guardarono male. Arrossimmo.
Il giorno dopo, la vidi triste da un lato e, quando la raggiunsi, sospirò:-Non posso più far parte della squadra di basket- abbassò la testa:-Hanno contattato mio padre e lui non ha i soldi che aveva promesso a quei teppisti, quindi... Devo farlo-
-Mi dispiace- mi sentii molto male per lei, era entrata nella squadra grazie al padre, ma si era anche impegnata molto per rimanerci.
-Dopotutto è solo grazie a questo che ne faccio parte, me lo merito-
-Non è vero! - esclamai:-È anche grazie al tuo impegno che... -
-Grazie Shizu, ti amo-
Arrossii, presa alla sprovvista:-S-Sei terribile quando fai così! - la presi a pugni.
-Hey, hey, scusa! - rise.
Lei, quindi, lasciò il club di basket, tra le sgridate e gli strilli del capitano.
Da quel momento i teppisti parvero stare alla larga da Tsuki, ma lei fu molto rattristata dalla scelta che aveva dovuto fare.
-Hai fatto la cosa giusta- le dissi, ma in realtà non sapevo se avrebbe veramente cambiato qualcosa.
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She's different for me
Любовные романы[COMPLETA] Miya e Atsuko frequentano la stessa scuola, ma non si conoscono, sono completamente diverse: una un maschiaccio e l'altra molto femminile. Un giorno per pura casualità la seconda finisce col fare ripetizioni all'altra e la loro cosiddett...