L'amore è illogico

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Tsukiyama era una ragazza assurda e senza senso. A volte faceva cose bellissime per le persone e a volte sbatteva la porta in faccia a tutti, ma in fin dei conti andava solo capita... credevo almeno. Ormai non sapevo più che pensare.
La sera della mia festa lei era andata via, ma dopo un paio di lacrime versate sotto il cielo stellato dal mio balcone, decisi di acconsentire ad una uscita con le mie vecchie amiche.

-Ma Tsukiyama?- chiese Izumi.

Io sorrisi e dissi solo:-Non stava molto bene, ora andiamo-

Loro per tutto il tempo cercarono di non farmi domande su di lei, ma capirono comunque che qualcosa non andava, quindi continuarono a guardarmi preoccupate.
Peró in fin dei conti ci divertimmo: passammo in un bar dove prendemmo delle bibite (niente alcol a me non faceva impazzire), poi andammo al parco e Yoko dette fastidio a Izumi facendola un pó spaventare con storie di paura e per finire mi darono i loro regali.

-Ci eravamo organizzate anche con Tsuki-chan, ma sembra che te li daremo solo noi- sospirò Kyoko.

I quattro pacchetti contenevano trucchi di colori tendenti al rosa (che a me piacquero molto), un libro di cucina sui dolci (molto utile per me), un profumo (carino) e un... completino sexy.

-COSA!?- sbraitai contro Yoko che ovviamente era la solita pervertita.

-E dai, non si sa mai ti serva!- mi fece l'occhiolino.

Sospirai e le ringraziai tutte, poi le salutai.

-Sicura che starai bene?- chiesero.

-Sì, tranquille- risposi:-A domani!-

Mi salutarono con la mano, dirette alla metropolitana e io rimasi immobile per vari minuti. Successivamente presi la poca forza che mi rimaneva e camminai.
"Cosa dovrei fare ora?" avevo dei pensieri che mi vorticavano in testa da un pó, poi sospirai e tornai a casa con lo sguardo perso.
Quella notte dormii poco e male, ma il giorno seguente era domenica, quindi mi rilassai con i miei genitori senza il mio cuginetto nei paraggi. Andai a fare la spesa e studiai per le materie in cui dovevamo fare i compiti di fine primo trimestre. Passai una giornata piacevole in fin dei conti, ma i giorni seguenti furono silenziosi senza la mia amica e il venerdì fu molto deprimente inizialmente.

-Buongiorno- salutai le mie amiche:-Che si dice?-

-...Tsuki non è venuta agli allenamenti di basket-

Fissai Kyoko che osservava un punto lontano:-Q-Quindi?-

-Ha la partita oggi!- esclamò Izumi preoccupata con gli occhi che le luccicavano.

-Purtroppo devi dircelo...- sospirò Akira:-Cosa è successo l'altro giorno?- tutte mi fissarono in cerca di una risposta.

Io ripensai a ieri:"Non posso diglielo, io... sono diversa da loro" arrossii:-Sistemerò io questa cosa, non preoccupatevi- dissi correndo via.
Corsi per i corridoi e passai davanti alle varie classi fino a che non raggiunsi la sua e chiesi:-Avete visto Miya Tsukiyama?-

I ragazzi mi scrutarono curiosi e sorrisero, uno mi si avvicinò, era alto e magrolino:-Buongiorno, non so dove sia, ma quelli della squadra di basket sono piuttosto incazzati con lei mi spiace- fece un'espressione dispiaciuta.

-Perchè ti interessa?- disse un altro più basso, ma piuttosto muscoloso.

Indietreggiai scoraggiata:-Ehm... niente-

-Io...- borbottò una ragazza dai capelli rossi corti che avevo già visto con Tsuki:-...l'ho vista sul tetto-

Le sorrisi:-Grazie!-

Corsi ancora e non notai che stavo tardando perché dovevo sistemare le cose con la mia... amica? Non sapevo cos'era per me ormai.
Raggiunsi il luogo dove l'avevo vista il primo giorno di scuola e per buona parte del primo anno. Osservai le sue spalle contratte da qualche emozione a me ignota al momento.
Mi avvicinai.

She's different for meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora