Da questo momento in poi le cose si fecero un pochino imbarazzanti, non solo per Akira e Yoko che cercavano di avere i dettagli più piccanti, ma anche perché eravamo... compagne di scuola insomma e in alcuni momenti volevamo stare da sole abbracciate senza che nessuno ci rompesse. Era piuttosto dura però.
-Miya sta sera devo studiare non possiamo proprio vederci- mi scusai, avevo un esame abbastanza duro.
-Fa niente Atsu- appoggiò le sue mani sul mio collo e mi avvicinò pericolosamente a lei, poi mi diede un bacio sulla fronte.
Il mio cuore per un attimo era partito a mille ed ero fin troppo rossa per farmi vedere da lei:-B-Beh, a dopo...devo a-andare!- corsi via coprendomi il viso.
Non ero abituata a stare con qualcuno e soprattutto con... lei, beh non perché ormai avevo scoperto che mi piacessero le ragazze (una ragazza per la precisione), ma perché lei era così bella ultimamente che quasi non mi sentivo degna."Che scema che sono" sospirai ormai in classe.
Subito mi raggiunse di soppiatto Yoko:-Eee come va con la tua raga..-
Kyoko le diede una botta con il quaderno di giapponese che non era per niente leggero:-Shhh!- strillò.
-Avanti, prima o poi dovrai farlo sapere-
-Se non vuole, Akira, non è facile come è successo con te- sospirò Izumi imbarazzata.
Io ancora stavo pensando alla mia stupidità dimostrata con Miya, avevo seriamente creduto che mi avrebbe...
-Hey, bella addormentata- mi punzecchiò Kyoko:-Sta arrivando il professore e sai com'è lui, potrebbe fare altre battutine da trentenne e non lo sopporterei- sbattè il pugno sul banco.
-Calma sis- disse con poco interesse Yoko:-Anche noi lo odiamo, ma tanto un giorno lo butteranno fuori, parola mia-
-N-Non è successo niente!- dissi troppo in ritardo.
Akira su allungò verso di me:-Sicuuuuraaaa?-
-Sì!- deglutii.
Come al solito mi salvò l'entrata del professore che fece incazzare la mia compagna con freddure degne di lui.
Finite le ultime 3 ore uscimmo discutendo del compito del giorno dopo, ma non vidi Miya tra i molti studenti. Vidi anche i suoi compagni di classe, ma mi guardarono in un modo troppo interessato quindi corsi a casa. Appena dentro presi il telefono e provai a chiamarla
Drin... Drin... Drin...
Nessuna risposta e questo mi fece un pò preoccupare:"Sarà solo impegnata con i compiti oppure starà dormendo" sospirai. Mi misi sul mio letto e studiai per tutto il giorno, poi verso le 7 di sera mi accorsi di non aver capito un accidente di quel che avevo letto:"Perché non mi richiama!?" sbattei il libro a terra con rabbia:"Dovrei andare a casa sua", ma mi schiaffeggiai mentalmente:"Non essere sciocca, starà benissimo...". Alla fine, qualche ora dopo, diedi la buona notte a mia madre e andai a dormire.
La mattina mi svegliai tardi e per poco non persi l'autobus, ma quasi subito davanti scuola notai che Tsuki non c'era. Aspettai qualche minuto, ma dovetti correre in classe per non fare più tardi di quanto non avevo già fatto.
Mi misi al mio banco in silenzio non facendo caso allo sguardo delle mie amiche sospettose.-Atsu, hai visto...-
-Neanche voi eh- bloccai Akira prima che finisse:-Speravo che almeno voi...-
-Starà bene tranquilla- mi sorrise Izumi.
Ricambiai il sorriso, ma subito dopo mi incupii sperando che non centrasse qualcosa che avevo fatto. Al pensiero mi rattristai ancora di più.
Suonò la campanella e uscimmo, ma io volevo andare a vedere prima se Miya stava bene, quindi corsi più veloce e la vidi, fortunatamente, al solito muretto.
STAI LEGGENDO
She's different for me
Romance[COMPLETA] Miya e Atsuko frequentano la stessa scuola, ma non si conoscono, sono completamente diverse: una un maschiaccio e l'altra molto femminile. Un giorno per pura casualità la seconda finisce col fare ripetizioni all'altra e la loro cosiddett...