Alice

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Lei era la persona giusta. Conosce l'America come le sue tasche. Non parlavo con lei da un sacco di tempo però...era il momento di risolvere tutto. Tornai in aereoporto e presi un biglietto per il Canada. La partenza era la mattina seguente. Che facevo intanto? Vado dentro casa e mi prendo qualcosa da vestire. Ritornai a casa dei ragazzi ed entrai. Dovevo aver lasciato qualche vestito la perché volevo la scusa per tornare un giorno...per rivedere Harry. Salii le scale e mi fermai davanti alla camera di Harry. Entrai. Mmh! Che buon profumo! Tutto quello che volevo era che ora lui fosse li. Ma non sarebbe mai accaduto. Tornai nella mia stanza(se ancora posso chiamarla così) e mi lavai veloce. Indossai di nuovo i vestiti che avevo prima. Chiamai mamma ma...cosa le dicevo? Che sarei venuta in Canada il giorno seguente per chiarire tutto con Alice e andare in America con lei per rivedere Harry? Meglio di no... Nel momento in cui pensavo a che scusa usare lei mi anticipò.
E:"Pronto?"
M:"Ehi,tesoro dove sei?"
E:"A Mullingar...però domani mattina parto e vengo in Canada..."
M:"Cosa? Ma Zayn?"
E:"Hanno anticipato il tour e.."cosa le dicevo adesso? "Non me la sono sentita di andare con loro...così ho pensato di venire la e di fare quattro chiacchiere con Alice..magari..." Bella scusa!
M:"Tesoro per me va bene..a che ora arriverai? Ti faccio venire a prendere in aereoporto..."
E:"Per le 11 credo di essere la"
M:"Ok a domani"
E:"Ciao"
Chiusi la chiamata e scesi a mangiare qualcosa. Dopo mangiato mi sedetti sul divano e in poco tempo sprofondai nel sonno. Ero davvero stanca...


IL GIORNO SEGUENTE


Mi svegliai di soprassalto. Cosa..a si giusto! Dovevo andare in Canada. Mi alzai e andai al piano superiore. Indossai dei jeans bianchi,le converse bianche e un maglione beige. Mi pettinai i capelli e li fermai con un cerchiello. Doveva averlo lasciato la Perrie. Presi la borsa e il biglietto aereo e uscii di casa. Controllai di avere la collana che Harry mi aveva regalato per il compleanno. Non la toglievo mai. Arrivai in aereoporto. Feci tutto quello che bisognava fare e poi mi diressi ad un bar a fare colazione. Mancava ancora un'ora prima che il mio aereo partisse,così pensai di chiamare Niall,chiederglieli come stava...avere sue notizie...magari qualche novità su Harry...cercai fra i contatti quello suo. Fece due squilli e poi rispose.
N:"Banana!!"
E:"Ehi Biondo...coma va la?"
N:"Qua tutto bene...ci divertiamo...andiamo a festa quasi tutte le sere dopo i concerti"
Fantastico! Chissà ragazze che Harry si sarà portato a letto o avrà baciato.
E:"Bene..."
N:"Te dove sei?"
E:"In aereoporto" in fin dei conti a lui potevo dire qualcosa,è il mio migliore amico.
N:"In aereoporto?"
E:"Si"
N:"A fare che?"
E:"Vado in Canada con mia mamma...sto un po' di giorni con lei,i miei zii i miei cugini..."
N:"Divertiti"
E:"Ci proverò! Anche voi! Saluta tutti!"
N:"Anche Harry?"
E:"Certo"
N:"Ma..."
E:"Ciao Biondo! Devo salire sull'aereo"
N:"Ciao buon viaggio Banana!"
Chiusi la chiamata e mi avviai verso l'aereo. L'hostess mi fece accomodare al mio posto e io allacciai le cinture. Era la prima volta che viaggiavo in aereo da sola. Quando il capitano avvisò che eravamo decollati mi tranquillizzai. Mi infilai le cuffiette e la musica partì. Best song ever. Adoro quella canzone come tutte le altre. Finché ascoltavo musica mi addormentai.
x:"Signorina,ehi,si svegli siamo arrivati"
Che? Non riuscivo più a capire. Non riuscivo ad aprire gli occhi erano come....incollati. Avevo preso sonno e nel sonno avevo pianto. Avevo pensato ad Harry con tutte le altre ragazze. Quando pensavo a lui mi veniva come del male dentro di me. Una grossa parte di me cedeva e non reagiva più ai miei comandi.
Scesi dall'aereo e andai a recuperare le mie valigie. Giravo per l'aereoporto in cerca di qualcuno,ma...di chi? Non sapevo chi mamma mi avesse mandato. Forse era meglio se la chiamavo.
M:"Pronto?"
E:"Mamma sono qui in aereoporto...chi mi è venuto a prendere?"
M:"Ciao. Allora doveva venire tuo zio Billy però ha avuto un contrattempo a lavoro perciò...è venuta Alice."
E:"Oh...ok a dopo"
Fantastico. Alice.
M:"A dopo. Ti aspetta fuori dall'aereoporto"
Chiusi la chiamata e uscii dall'aereoporto. Alice...chissà com'era. Me la ricordavo bella,capelli lunghi e neri, abbronzata,una bella ragazza. Venne verso di me una ragazza con i capelli neri,corti e pallidi.
x:"Sei Emma?"
E:"Si..."
x:"Sono Alice"
E:"Alice? Sei tu?"
A:"Si. Tua mamma mi ha costretto a venire a prenderti"
Me ne fregai del fatto che non le parlavo più da tempo e la abbracciai.
E:"Mi sei mancata"
A:"Tu no"
Gentile vedo!
La guardai storta.
A:"Senti sei tornata qua per farmi perdere di nuovo l'attenzione dei miei amici?"
E:"No. Sono venuta qua per chiarire tutto e...farti una proposta!"
A:"Che?"
E:"Prima chiariamo tutto, dopo te la faccio"
A:"Sali in macchina"
Salii nella sua cinquecento rossa. Arrivai nella casa in cui avevo passato molte estati da piccola. Entrai e la zia e mamma mi assalirono.
A:"Lasciatela sistemarsi in camera prima di disturbarla"
Zia:"Ok dai. Alice accompagnala te"
A:"E te pareva"
Alice mi accompagnò in una stanzino con un letto e un armadio. Non c'era male. Tanto non speravo di passare molto tempo la.
E:"Senti Alice,non è che possiamo uscire a fare quattro passi?"
A:"Dobbiamo proprio?"
Mamma mia! La picchio! Non ce la faccio a stare con lei!
E:"Si dobbiamo proprio"
A:"Andiamo allora"
Uscimmo di casa e iniziammo a camminare.
A:"Allora...cosa c'è?"
E:"Senti...io non volevo litigare con te. Mio fratello a sfondato con la band e io senza volerlo ho attirato l'attenzione di tutti i tuoi amici. Scusami. Ogni tanto cercavo di far passare l'attenzione su di te con delle battutine però tu te la prenderci sempre. Sei sempre stata la migliore per me. Sei stata come una sorella. Dopo la...morte di Hope mi sono legata ancora di più a te ma poi a mandato tutto a monte. Scusami. Giuro io non volevo"
Quando finii di parlare guardai Alice in faccia. Stava piangendo.
E:"Perché piangi? Non mi credi"
Mi abbracciò.
A:"Si che ti credo è che...sono commossa pensavo l'avessi fatto a posta."
E:"Non sai che sollievo essere tornate come prima"
A:"Anche per me! Allora la proposta?"
Le raccontai tutta la storia di Harry. Mi ascoltò con molta attenzione.
A:"Ovvio che ci sto a venire con te in America per rivedere mio cugino e conoscere gli One Direction e far chiarire mia cugina con Harry Styles e chissà..magari interesso a qualcuno!"
E:"Speriamo!!"
A:"E quando pensavo di partire?"
E:"Dopodomani hanno un concerto a New York..."
A:"Perfetto! Tu ora torna a casa. Io vado a prendere i biglietti dell'aereo"
E:"Ok. Ma poi cosa diciamo ai genitori?"
A:"Tutto pronto"
E:"Alice ti amo"
A:"Anche io"
La abbracciai e tornai a casa. Mi feci una doccia e scesi giù a chiacchierare con mia mamma e mia zia. Dopo mezz'ora arrivò Alice di corsa.
A:"Allora mamma e zia domani pomeriggio io e Emma partiamo e andiamo a New York. Staremo poco tempo insieme e bisogna passarlo al meglio. Non potete dire di no. Ormai i biglietti li ho comprati."
La mamma e la zia si guardarono. Si stavano parlando con lo sguardo. La mamma fu la prima a parlare.
M:"Solo per stavolta"
Saltai addosso a lei e Alice.
E:"Grazie di tutto"
A:"Adesso però vieni con me...dobbiamo prenderci qualcosa di carino per dopodomani."
E:"Non ho soldi dietro."
A:"Pago io"
E:"Grazie"
Arrivammo in un negozio in 20 min. Alice si comprò dei pinocchietto neri e una camicetta bianca. Le stavano d'incanto. Io mi presi dei short di jeans,una canottiera bianca e una giacca di jeans da metterci sopra. Uscite dal negozio tornammo a casa. Era ormai ora di cena. Dopo aver cenato andai di sopra,mi lavai e presi sonno.

IL GIORNO SEGUENTE

Mi sveglia di soprassalto dal rumore che c'era. La zia stava sicuramente facendo una torta. Guardai l'ora. Cazzo le 11.30! Mi vestii velocemente legai i capelli e scesi giù.
Zia:"Ehi bella! Vuoi fare colazione?"
E:"Ciao! No grazie zia non ho molta fame la mattina e ormai aspetto il pranzo."
Zia:"So facendo un dolce al cioccolato."
E:"Mmh!"
Zia:"Alice è uscita a prenotare un albergo per voi con tua mamma."
E:"Oh! Guardo un po' di tv io intanto."
Zia:"Si cara! Fa come se fossi a casa tua"
Quando mamma e Alice rientrarono, ci sedemmo tutti a tavola a mangiare e dopo il dolce io e Alice partimmo verso l'aereoporto.
A:"Sei sempre in viaggio tu ultimamente!"
E:"Si. Ma questo è per un buon motivo!"
A:"Ci credo!"
In aereoporto arrivammo giusto giusto in tempo. Salimmo e l'aereo decollò. Io e Alice continuavamo a parlare delle cose successe negli anni in cui non ci eravamo viste. Il tempo volò.
In aereoporto a New York.
A:"Se adesso prendiamo un taxi e ci facciamo portare direttamente all'albergo?"
E:"Buona idea! Poi la chiamo Niall e sento dove di preciso fanno il concerto ma mi devi aiutare a trovare una scusa perché..non voglio digli che siamo qua."
A:"Va bene"
Salimmo nel taxi che ci portò al nostro albergo.




#AUTRICE
Scusate il ritardoooo.
Allora che ne pensate? Commentare se no non pubblico il prossimo.
Baci.

Whitout you I don't liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora