Capitolo 7

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"Ho capito bene... Tu oggi non verrai con noi?"
Stringo il golfino al petto alzando le spalle. "Non mi sento ancora bene... Non vorrei venire e rovinare la giornata a tutti quanti"
"Ci sarà l'intera famiglia Smith e con intera intendo, nonni, zii e cugini, non puoi mancare... Chiedo a mia madre un antidolorifico?"
"No Richard... Resterò qui in stanza, mi riposerò e se poi mi sentirò meglio, chiamerò un taxi e vi raggiungo"
Infila il portafoglio nella tasca posteriore dei jeans e scuote lentamente la testa. "Io non capisco cosa ti prende... Da quando abbiamo messo piede in questa città sei cambiata... Sembra quasi che venire qui per te sia stata una tortura e anziché goderti questi fantastici giorni con noi, preferisci rimanere chiusa in una maledetta stanza d'hotel, per non parlare di ieri sera al ristorante... Sei letteralmente scappata lasciandoci lì, da soli e oggi, beh oggi non stai facendo il minimo sforzo per venire a South Downs con la mia famiglia"
"D'accordo... Vuoi che vengo? Bene..." lancio nervosamente il golfino sul letto restando con indosso una maglietta nera a maniche corte. "Verrò con voi... Ma ricordati che nel caso io mi sentirò male, avrai un peso sulla coscienza..." lego velocemente i capelli in una coda alta. "E per la cronaca, si, per me è stata una vera e propria tortura venire a Brighton con voi"
Spalanca gli occhi. "Come? Jodie dimmi che hai sbagliato a parlare"
"No... Perché dovrei? Se ogni tanto anziché pensare a te stesso o peggio ancora a ciò che pensa la tua famiglia, pensassi anche a me, te ne sarei grata..."
"Ma io penso a te, penso costantemente a te"
Rido lievemente. "Quando? Dimmi una sola volta in cui ti è sfiorato per la testa di pensare anche alla mia felicità... Avanti, dimmelo"

Silenzio.

"Ecco vedi... Sai benissimo anche tu che ho ragione e sai benissimo anche che il tuo mondo non appartiene al mio"
"Mi stai dicendo che noi due non possiamo più stare insieme?"
Guardo la maniglia della porta abbassarsi. "Chi diam... Martha?"
"Scusate... Ho sentito un gran trambusto da fuori e preoccupata mi sono fatta prestare il passpartù alla reception per essere sicura che dentro qui vada tutto bene"
"È uno scherzo, vero? Richard, almeno dì qualcosa"
"Va tutto bene mamma, abbiamo avuto solamente una piccola discussione..." sorride dandole un bacio sulla guancia. "Se vuoi possiamo andare... Jodie non viene"
"E come mai?"
"Non mi sento di nuovo bene"
Piega la testa d'un lato alzando entrambe le sopracciglia. "Chiamo un medico?"
"No, grazie. Non ce n'è bisogno"

Non dice altro... Se ne va lasciandomi in mezzo alla stanza con Richard ancora sulla porta che non fa altro che scuotere la testa e di tanto in tanto alzare gli occhi al cielo.

"Se devi dire qualcosa, fallo... Il tuo comportamento sta solamente peggiorando il mio sistema nervoso"
"Cosa dovrei dire? Che hai deluso mia madre?"
Rido aprendo la piccola valigia sul letto. "Deluso? Ora sarei io quella che delude le persone solamente perché ho preso la decisione di non venire ad una stupida gita con tutti voi"
"Cosa stai facendo con quella valigia?"
"Non si capisce? Torno a Londra, Richard"
Scrolla le spalle confuso. "Come tornerai a Londra?"
"Sono stufa di fingere che vada tutto bene... Le cose tra di noi vanno tutt'altro che bene e sono anche stufa di essere circondata da un mondo che non mi appartiene"
Esce dalla porta con un diavolo per capello. "Spero che sia una cosa passeggera e che al mio ritorno sarai in stanza... Altrimenti credo che tra di noi sia finita"
"Addio Richard, al tuo ritorno io non sarò qui e non cercare di fermarmi... Sarà tutto inutile"

Se ne va e non appena sento i suoi passi farsi sempre più lontani, chiudo la valigia e a fatica la trascino fuori dalla stanza.
Brighton e gli Smith restano un capitolo chiuso, un capitolo che da questo momento in poi, farà parte del passato.

"Te ne vai?"
Appoggio una mano al petto. "James..."
"Scusami..." accenna un sorriso. "Credevo te ne fossi accorta di me"
"Ero sovrappensiero... Cosa ci fai qui?"
"Avevo bisogno di prendere aria così sono venuto al terrazzo del quinto piano"
Corrugo la fronte. "Perché... Qui c'è un terrazzo?"
"Si, a quanto pare si..."
Annuisco entrando in ascensore.
"Richard?"
"South Downs"
"Capisco..." si appoggia con la schiena alla parete di vetro mentre i numeri dei piani scorrono velocemente sullo schermo. "E tu.. Hai scelto? Tornerai a Londra con me?"
Le porte si aprono al primo piano e mentre scendiamo, scuoto la testa.
"Jodie..."
"No James, mi dispiace... Non tornerò a Londra con te"

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