Remember, you promised ~

Capitolo 8

Londra.

Ebbene si, non ho perso tempo.
Sono salita sul primo treno disponibile della giornata e dopo aver passato la bellezza di tre ore filate in un misero posto senza la possibilità di allungare le gambe, finalmente sono a casa.

"Allora tesoro... Com'è andata la, come si può dire? Vacanza? Con la famiglia di Richard"
Guardo mia madre da dietro la tazza di latte. "Hai bisogno di risposte o ti è bastato vedere tua figlia tornare prima del previsto?"
"Lo sapevo che non avresti resistito con loro" sorride continuando a mescolare il sugo nella pentola. "Non sei fatta per quel genere di cose e ne tanto meno sei fatta per Richard... Ora in che situazione siete? Cioè non state più insieme, vero?"
"Diciamo che mi sono presa un breve periodo di pausa da lui"
"Non mi dire che stai ancora con prima di piacere a me, devi piacere a mia madre"
"Ciao anche a te Sean... Bentornato"
Mi da un bacio tra i capelli sorridendo. "Ciao principessa, mi sei mancata in questi giorni, sai?"
"Com'è andata la visita di Lara?"
Solleva le spalle guardando nostra madre. "Al solito, nessuna novità... Ma da quando ti importa?"
"È per sempre mio nipote e se non accetto la persona con cui l'hai fatto, non vuol dire che non accetto nemmeno lui"
Annuisce prendendo un paio di fragole dal cestino di vimini in mezzo al tavolo.
"Avremo mai l'onore di sapere se sarà maschio o femmina?"
"Certo mamma, al giorno del parto"
Appoggio la tazza alzando entrambe le sopracciglia. "Stai dicendo che non ce lo dirai fino a quel giorno?"
"No... Sto semplicemente cercando di dirvi da quasi otto mesi a questa parte che Lara ha scelto di non sapere il sesso... Vuole una sorpresa e io appoggio la sua decisione"
"Correggo: appoggi ogni sua decisione" mi alzo in piedi sistemando la tazza nel lavandino. "Altrimenti da strega vulnerabile si trasforma in strega isterica/lanciatrice di oggetti"
"Jodie..."
"Tesoro..." trattiene le risa nostra madre.
"Perché... Non è la verità?"
"Sii più gentile... Sarà la mamma di tuo nipote"
Alzo entrambe le sopracciglia. "Mi è difficile esserlo con Lara, lo sai"
"Io non ho mai giudicato le tue scelte in fatto di ragazzi e non ho mai impedito le tue relazioni"
Rido lievemente. "Ah si? Forse ti dimentichi di James..."
"Ragazzi. Ragazzi, non litigate"
"Mamma va da un'altra parte... Ho bisogno di parlare con lei"
Guarda entrambi e annuisce poco convinta prima di uscire e lasciarci soli, uno di fronte all'altra.
"Perché non sei tornata a casa con James?"
"E tu perché hai mandato proprio lui a Brighton?"
Appoggia i gomiti sul tavolo sospirando. "Lui è l'unica persona in grado di farti cambiare qualunque idea tua abbia in mente... E ok si, è vero, non ho mai approvato la vostra relazione, ma ora che non è più nella tua vita in un certo senso ho un peso sulla coscienza per non averti aiutato quando avevi bisogno o quando addirittura voi due vi siete lasciati e io non ho fatto nulla per impedire ciò"
Annuisco. "Concordo, in quel periodo non ti sei affatto comportato da fratello maggiore... Eri troppo impegnato a scavare nel passato di James tirando fuori cose che forse lui non voleva ricordare"
"Già... Ma la gente sbaglia ed è per questo che sono qui per cercare di rimediare"
"Non credo che serva a qualcosa... Quel ragazzo ormai non fa più parte della mia vita"
Sorride. "Ne sei sicura? Perché io non credo che lui la pensa come te"
"Sean... Per favore"
"No Jodie, dico davvero..." stringe le labbra sistemando la sedia sotto al tavolo. "Se James era certo che tra di voi è tutto finito non avrebbe mai preso la macchina, guidato interrottamente per due ore, alloggiato nello stesso hotel in cui alloggiavi tu con Richard e non avrebbe mai e dico mai, fatto l'impossibile per trascinarti via da quell'incubo..."
"Arriva al punto"
"Beh il punto è che... Lui ti ama ancora e credo che non abbia mai smesso di farlo..." infila il telefono nella tasca anteriore dei jeans scuri e mi da un bacio veloce sulla fronte. "Ci vediamo più tardi, nel frattempo pensa a ciò che ti ho detto"
"Aspetta... Sei appena tornato, dove stai andando di nuovo? Non dovevamo pranzare insieme?"
Accenna un sorriso. "Ho delle cose del passato in sospeso... Tornerò in tempo, te lo prometto"

----