Capitolo 29

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Heathrow London Airport.

"Guarda che sei ancora in tempo per cambiare idea"
"Non ci penso proprio" giro e rigiro la carta d'imbarco tra le mani mentre James, finisce gli ultimi sorsi di caffè americano.
"Nessuno ti obbliga"
"James. No"
Ride scuotendo leggermente la testa. "Sto scherzando... Se cambi idea tu, molto probabilmente la cambierei anch'io... Ma ci credi... Andremo a vivere insieme"
Annuisco quasi incredula.
"Chi l'avrebbe mai detto che saremmo mai arrivati fino a questo punto?"
"Beh, nonostante tutto, possiamo dire di essere una coppia solida"
Stringe la mia mano nella sua e sorride. E quando lui sorride, io sento il cuore scoppiare di felicità.
"Jodie"
Sgrano gli occhi trovando davanti a noi, l'ultima persona al mondo che avremmo voluto vedere prima di imbarcarci.
"Cosa aspettavi a dirmelo?"
"Sean... Per favore"
"Perciò è vero, te ne andrai?"
"Si, tra meno di un'ora, salirò su quell'aereo"
"Con lui?"
Lo guardo e annuisco. "Si, con James"
"Te pentirai, lo sai?"
"E tu invece, sai che dovresti pensare di più al tuo matrimonio anziché alla nostra relazione?"
Stringe Greyson al petto e gli appoggia delicatamente la mano dietro la testina. "Penso ogni giorno al mio matrimonio, non ti preoccupare di questo Jodie ma preoccupati per te e per il tuo futuro"
"Lo faccio già ed è per questo che andrò a Chicago, il mio futuro sarà là, non più qui"
"Tu credi ancora che io sia il vecchio James, vero?"
"Cosa te la fa credere?"
Si alza in piedi e si trovano faccia a faccia.
"Dammi Greyson prima di far capire qualsiasi cosa, forza"
"Fattene una ragione, che ti piaccia o no, io continuerò a stare con tua sorella"
"Datemi Greyson, per favore"
"Chiudi la bocca Jodie" alzano in coro la voce facendo girare le sei o sette persone sedute in sala d'attesa con noi.
"D'accordo, come volete..." prendo il mio bagaglio a mano, la mia borsa e girando le spalle ad entrambi, esco andando verso il bar più vicino.

Pensavo che le ultime ore sul suolo inglese, le avrei passate in tranquillità, magari ripensando a tutti i bei ma anche brutti, momenti che mi hanno portato fino a qui e invece, come sempre, arriva lui, arriva Sean e rovina tutto.

"Vuole qualcosa da bere?"
"Come scusa?"
"Non so... Ho visto che si è seduta e ho pensato che volesse bere qualcosa, magari un caffè o un cappuccino oppure le consiglio il menù colazione"
Guardo il cameriere un pó perplessa. "Se proprio insiste, beh un caffè americano, grazie"
Annuisce e sparisce dietro al bancone di legno.
"Jodie... Ti ho cercata ovunque"
"Beh, ora mi hai trovata" avvicino la valigia a me e lascio la sedia libera a James.
"No, non c'è tempo... Hanno chiamato il nostro volo, dobbiamo andare"
Alzo gli occhi al cielo. "Ho appena ordinato un caffè"
"Vorrà dire che lo berrai in aereo, andiamo" alza il manico della mia valigia e insieme alla sua, la striscia verso il bancone.
"Jodie, non andare"
"Diamine Sean..." appoggio una mano al petto. "Non puoi comparire così all'improvviso"
"Non salire su quell'aereo, per favore... Fallo per me"
Sospiro accarezzando la testina di Greyson. "Lo sai che lo farò, lo sai benissimo che non potrò mai rinunciare a James. Lo sai e nonostante ciò, tu insisti ogni volta"
"Forza piccola May, sei pronta? Possiamo andare?" sorride James allungandomi il bicchiere di cartone colmo di caffè americano. "Ciao Sean, stammi bene"
"No aspettate..."
Lo guardiamo entrambi senza dire una parola.
"Se tu Jodie, salirai su quell'aereo con lui, d'ora in avanti non cercarmi mai più"
Corrugo la fronte. "Cosa stai cercando di dirmi?"
"Che se lo farai, d'ora in poi, puoi considerarti figlia unica"
Sento la mano di James stringere il mio fianco mentre metà del mio mondo, sta lentamente crollando.
"A te la scelta"
Guardo entrambi e le lacrime scendono lungo le guance.
"Jodie?"
"Mi dispiace... Mi dispiace Sean, ma io con lui sono felice" tiro su con il naso. "E se tu non vorrai appoggiare la mia scelta, allora non mi resta che dirti addio"
"Stai fottutamente scherzando?"
Scuoto la testa.
"È colpa tua, è tutta colpa tua Harris, sappilo... Me l'hai portata via, l'hai risucchiata dentro il tuo mondo di merda" alza di nuovo il tono di voce. "E ora, la stai portato lontana dalla sua famiglia"
"Non ho niente da dirti Sean, ti ho già detto tutto quanto prima... Jodie sei sicura della tua scelta? Al cento per cento?"
Annuisco.
"Bene, quindi possiamo andare?"
"Si, certo"
"Jodie. Jodie. Jodie. Ragiona"
"Addio Sean, stammi bene"

Stringo la mano di James.
Ci imbarchiamo e da questo momento, la nostra nuova vita, ha inizio. 

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