16. La vendetta di Riccioli D'oro

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"Potrei chiuderlo in una cella frigorifera!" esclamò Harry.
"Vuoi ibernarlo per caso?" chiese ironico Liam, continuando a far rimbalzare una pallina di gomma sulla parete della sua camera.

Alle quattro del pomeriggio precise il campanello di casa Payne aveva suonato ed un Harry Styles, particolarmente agitato, si era precipitato all'interno della dimora di Liam.
Il castano, prevedendo quello che sarebbe successo di lì a pochi secondi, aveva semplicemente indicato le scale che portavano in camera sua al riccio.
Con la speranza che le pareti insonorizzate facessero bene il loro lavoro.

"Gli lascerei un piumone" sbuffò Harry.
Liam lanciò un'occhiataccia al suo migliore amico.
"Okay, okay" alzò le braccia al cielo il riccio, "Ma devo pur fare qualcosa! Non posso aspettare che mi masturbi un'altra volta".
"Ti prego. Non. Ripeterlo. I miei occhi hanno già sofferto abbastanza" si lagnò il moro, a denti stretti.
Si sentì la porta di casa sbattere qualche secondo dopo, e la mamma di Liam urlare a suo figlio di mettere in ordine la spesa.
Fu così che i due ragazzi si trascinarono al piano inferiore, aprendo gli sportelli della credenza e mettendo ogni cosa al loro posto, anche in altre stanze della casa.

Liam ridacchiò improvvisamente passandosi alcuni rotoli di carta igienica tra le mani.
"Cosa?" domando Harry confuso.
"No è che" sorrise nuovamente Liam, "Sarebbe abbastanza epico se non riuscisse a smettere di andare in bagno. Come nei film".
Harry lo fissò inespressivo, poi sorrise serafico.
Liam impallidì, capendo che il suo amico non avesse colto il tono ironico nella sua voce.
"Non fare quella faccia. Io stavo scherzando! Non puoi farlo, sarebbe pericoloso" lo avvertì.
Harry però non lo stava più considerando, troppo impegnato a marchingegnare già il piano che avrebbe usato contro Louis.
"Potremmo usare i lassativi che mio nonno tiene alla fattoria!" si eccitò Harry.
Liam impallidì.
"Harry, quelli sono lassativi per cavalli.
Sei impazzito!?" si allarmò il castano.
"Hai ragione" ammise il riccio, "Allora dovrò comprarne dei nuovi per umani" constatò.
"Stai perdendo il senno" lo accusó Liam.
Harry gli sorrise affettuoso, per poi togliergli i rotoli che ancora teneva tra le mani, poggiandoli sull'isola in cucina.
"Non sto perdendo nulla, caro amico mio" affermò passandogli un braccio intorno alle spalle, "Al massimo sarà quello stronzo a perdere la sensibilità al buco del culo quando avremmo finito con lui".

"Okay Liam, ripeti un'ultima volta".
"Devo far finta di non capire dov'é il locale, chiamare Louis e tenerlo impegnato via telefono.
Intanto tu gli verserai il lassativo nel drink, che sicuramente Louis starà bevendo, per poi andare nel bagno degli uomini e far sparire tutti i rotoli di carta igienica.
Una volta che Louis avrà bevuto il liquido contaminato e sarà corso in bagno, tu lo costringerai a lasciarti in pace in cambio della carta igienica" concluse velocemente Liam.
"Perfetto!" esclamò il riccio entusiasta.
"Perfetto un corno! Chi ci assicura che rispetterà il patto? È una pessima idea Harry".
"Non essere pessimista! andrà tutto bene" gli fece l'occhiolino Harry,
"Ora aspetta che io ti mandi un messaggio e poi chiama Louis. Okay Lì?" chiese conferma il riccio.
"Sì" sbuffò il migliore amico del ragazzo.

Come previsto, una volta entrato nel locale, Harry trovó Louis, Zayn e Niall intenti a bere qualcosa al bancone del bar.
Si avvicinò lentamente ai tre, cercando di evitare lo sguardo di Louis il più possibile, fingendosi spaventato.
Non voleva che il castano capisse che aveva in mente qualcosa, quindi continuò a fingersi spaventato per la questione..beh, avete capito.
Si appoggiò al bancone e iniziò a parlottare con Zayn, mentre Niall e Louis discutevano di qualcosa riguardante le loro auto.
Harry decise che poteva mandare l'sms a Liam, in modo da fargli chiamare Louis.
Una volta inviato il messaggio, bastarono pochi secondi prima che il cellulare di Louis vibrasse accompagnato da una orribile canzone dei Green Day.
Il castano guardò lo schermò e fece una smorfia prima di rispondere.
"Che c'è?..Mh..Come non riesci a capirlo? È facilissimo!..Va bene, aspetta che vado fuori e controllo".
Louis si allontanò a passo veloce e Harry ebbe via libera..più o meno.
Doveva distrarre Niall e Zayn, nel suo geniale piano non li aveva calcolati.
"Allora ragazzi" iniziò titubante, "Che ne dite di andare a chiedere al dj un'altra canzone? Questa è orrenda" si lamentò fintamente.
Zayn lo guardò confuso.
Più tempo passava e più Harry gli sembrava strano.
"Okay, ci sto. Vado io" si offrì Niall.
Dio se ti amo adesso. Pensó Harry dopo che il biondo trascinò persino Zayn, per un motivo a lui sconosciuto, alla postazione del dj.
In quel modo, Harry riuscì a portare a compimento la sua opera senza problemi;
Dopo aver messo il lassativo nel bicchiere dell'idiota, fece una corsa in bagno, per poi ritornare davanti al bancone.
Lì un Liam preoccupato e un Louis stizzito, che teneva il suo drink in mano, lo attendevano.
Quando Liam lo vide gli si illuminarono gli occhi e si affrettó a andargli incontro.
Ora si trovavano entrambi seduti di fronte a Louis, che continuava a fissarli.
"Dove sono Zayn e Niall?" chiese il castano.
"Sono andati a chiedere un'altra canzone al dj" gli rispose Harry.
"Capisco" biascicò Louis, portandosi il bicchiere alle labbra.
Harry e Liam erano tesi come uno spillo, aspettando che il ragazzo sorsegiasse la sua bevanda, ma non lo fece.
Liam borbottò qualcosa come: Ci ucciderà, lo so. Oddio, moriremo.
Al quale Harry rispose con uno spintone nel fianco.
"E da quanto sono via?" domandò Louis.
"Qualche minuto" disse Harry a denti stretti, sperando che quel nano di sbrigasse a bere.
Cosa che, finalemente, Louis fece.
Il ragazzo dopo aver bevuto più di metà del contenuto del bicchiere fece una faccia schifata.
Liam continuava ad agitarsi e Harry, davvero, voleva colpirlo in quel momento.
"Che strano, non mi pareva di averlo ordinato frizzante" commentò infatti, "Ha un sapore strano...".
"Tipo lassativo per cavalli?" chiese subito Liam.
Harry lo fulminò con lo sguardo.
"Nooo" disse Louis confuso, "E poi che ne sai di cosa sa il lassativo per cavalli?".
"Il nonno di Harry ha una fattoria" biascicò Liam.
"Ah sì, ora tutto ha più senso" disse sarcastico.
Harry lanciò un'ultima occhiata a Liam, prima di scendere dallo sgabello e andare verso Louis che, non vedendolo intimorito, incurvò le sopracciglia dubbioso.
"Di cosa sapeva il drink?" chiese Harry ingenuamente, a un palmo dal naso del castano.
"Di lassativo per cavalli, a quanto pare" ridacchió Louis.
Oh caro, tra poco non riderai più.
"Sicuro non fosse lassativo normale?" domandò con un sorriso malvagio a solcargli le labbra.
Louis si incupì ulteriormente e Harry accostò le labbra al suo orecchio, per poi bisbigliare: "Ci vediamo in bagno".

"Hai bisogno di qualcosa Louis?" rise Harry dal cubicolo affianco a quello del castano.
"Harry, questa me la paghi...cazzo!".
Louis stava imprecando contro il riccio da un buon quarto d'ora.
In pratica, Harry non aveva fatto in tempo ad allontanarsi da lui, mentre erano ancora al bancone, che Louis era dovuto precipitarsi in bagno.
Così Harry aveva recuperato i rotoli di carta igienica che aveva nascosto ed aveva seguito Louis nella toilette.
"Devi solamente rispettare alcune piccolezze, poi avrai la tua preziosa carta igienica".
Louis in risposta si lamentò ancora, assalito da dolori alla pancia che lo costringevano sul water.
"Muoviti a parlare stronzo!" gli intimò poco dopo Louis.
"Primo: modera i termini" lo riprese il moro, "Ogni promessa mantenuta sono due strisce di carta, contento?" si beffeggiò di lui.
Il castano mugugnò solamente e Harry lo prese come un invito a proseguire.
"Regola numero uno:prometti di non molestarmi più".
"Harry ti-" "Ah, non ti conviene" lo avvertì il riccio.
"Okay, cazzo. Andiamo avanti".
"Prometti di non intrometterti più tra me e Niall, in nessun modo".
"Tanto non ce ne sarà bisogno, ti rovini già da solo" lo sfottè Louis.
Il riccio fece finta di aver ascoltato una risposta affermativa, non volendo perdere altro tempo con quel cretino.
"Ultima regola: prometti di non parlarmi più, a meno che non sia strettamente necessario" ordinò.
"Lo prometto" affermò Louis disperato.
Harry sorrise vittorioso e si alzò dalla tavoletta del water sulla quale era seduto.
Gettò tutti i rotoli che aveva in mano nel cubicolo del castano e uscì dal bagno, soddisfatto di sè stesso per aver chiuso una volta e per sempre con Louis Tomlinson.

N.A.
Heilà bimbe belle, ho aggiornato dopo solo due giorni, contente?
Spero il capitolo vi sia piaciuto perchè è stato un parto, sul serio.
DOMANDINA VELOCE:
Louis rispetterà le promesse fatte a Harry?
Cosa succederà se lo farà? (adoro le vosþre ipotesi, sappiatelo)














you'll be the prince and i'll be the prince too ๑ larry auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora