FINE 28. "... e vissero tutti felici e contenti".

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[corretto]

ringraziamenti:
Dedico questo ultimo capitolo al mio migliore amico, Paco ( aka I_Follow_The_Sun andate a leggere la sua larry presa dal mio libro di idee *fa swish con i capelli*).
Lui come nessun altro mi ha sempre aiutato con questa storia, non abbandonandomi durante i miei blocchi dello scrittore e ricordandomi che: "Devi aggiornare, bitch!".
É anche "colpa" sua se molte scene di questa storia sono così divertenti o certi capitoli hanno finali così bastardi 😂
Ti voglio bene 💖

Vorrei anche fare un ringraziamento speciale alla mia amica Lux (aka morgensternseyes LEGGETE LA SUA STORIA GNA), senza di lei questa storia non sarebbe andata oltre il primo capitolo.

E ora, vi auguro buona lettura. Ci vediamo nelle note finali.
- dol

Qualche secondo dopo la testa del moro era di nuovo dentro e guardava Harry con un enorme sorriso in volto.
"Credo che questa tu debba vederla".

Quando Liam si era avvicinato a lui, continuando a ridere, e lo aveva trascinato alla finestra, Harry si aspettava davvero di tutto.
Cosa aveva architettato Louis?
Il riccio si ritrovò a guardare a bocca spalancata il ragazzo castano che sostava nel suo giardino.
Louis indossava un attillatissimo jeans azzurro e una camicia bianca abbastanza lunga da coprirgli quasi le ginocchia.
Un enorme mantello blu avvolgeva le sue spalle e parte del sedere dell'animale da lui cavalcato: un'enorme, bianca mucca.
Harry ingoió a vuoto mentre fissava Louis.
Ma cosa diavolo ha nel cervello, fiori di campo?
"Harold, calati leggiadro dalla torre e cavalca con me verso il tramonto", urlò Louis guardando verso di lui.
"Oh, mio Dio", rideva Liam alle sue spalle.
Harry sospirò, trattenendo anche lui le risa e uscendo da camera sua lasciando il suo migliore amico piegato di due dal ridere davanti alla finestra, pronto a godersi il teatrino che di lì a poco ci sarebbe stato.
Harry aprì la porta di casa sua e uscì in giardino.
Louis lo attendeva ancora sulla sua mucca, sorridendo a trentadue denti quando lo vide.
Il liscio non ci sperava davvero più nella collaborazione di Harry.
Il ragazzo gli si avvicinò e accarezzò la testa dell'animale, poi portò lo sguardo su di lui.
"Perchè sei su una mucca?", chiese secco senza la minima espressione in volto.
"Beh, l'idea era di venire qui con un cavallo bianco, ma non li avevano", spiegò Louis.
"E quindi hai preso una mucca?". Harry alzò un sopracciglio divertito. "Mi pare sensato".
Il castano alla reazione del riccio non si perse d'animo ma continuò la sua "scenata".
"Harry, cavalca verso il tramonto con me", affermò indicando un punto indefinito della strada.
Harry lo guardò confuso qualche secondo, poi scoppiò a ridere.
"Tu vuoi che io cavalchi una mucca con te, verso il tramonto, a mezzogiorno?", domandò Harry cercando di trattenere la ridarella.
Louis divenne rosso come un peperone e si voltò per non guardare il riccio in volto.
"Beh, sì. Io-".
Il liscio si interruppe quando sentì le braccia di Harry stringersi al suo busto, segno che fosse salito anche lui sulla mucca.
Si voltò verso il riccio leggermente sconvolto.
Quand'era che Harry era diventato così collaborativo?
"Allora?", disse il brunetto quando notò che Louis lo stesse fissando senza far muovere la mucca.
"Emh, immagina che sia il tramonto", propose Louis facendo poi camminare la mucca. "E che questa non sia una stupida mucca, ma un cavallo", sospirò sconfitto.
Harry ridacchiò con la testa appoggiata sulla schiena di Louis facendolo rabbrividire.
"Allora, questo è il tuo nuovo tentativo di abbordaggio?".
"Più o meno. Più che di abbordaggio è un modo per chiederti di essere il mio ragazzo", spiegò Louis continuando a guardare davanti a sè. "Ma non rispondermi adesso, piuttosto aspetta la fine del nostro appuntamento".
"Appuntamento? Intendi la "cavalcata" al "tramonto"?". Harry mimò le virgolette, anche se consapevole l'altro non potesse vederlo.
"Certo che no". Louis fermò la mucca e scese porgendo una mano ad Harry per fare lo stesso. "Per chi mi hai preso?".
Harry si voltò e vide Niall e Zayn appoggiati alla macchina di Louis, parcheggiata al lato della strada.
Il riccio si scambiò uno sguardo d'intesa con Niall, poi gli si avvicinò, volendo capire quanto il biondo ci entrasse in quella situazione.
Niall però lo bloccò prima che iniziasse a parlare.
"Ti ho dato solo una spintarella, e lui non sa nulla. Fagli credere che sia tutto merito suo, non dirglielo", ridacchiò a bassa voce.
Harry allora gli sorrise, poi si voltò vedendo Louis che lo fissava aspettandolo davanti alla sua auto.
Il castano si era in qualche modo cambiato. Adesso aveva in dosso un jeans nero attillato e una camicia bianca, questa volta della sua misura.
"Ho lasciato la mucca a Zayn, possiamo andare", disse.
Harry salutò i due ragazzi e salì in macchina con Louis preparandosi a partire.
Il liscio mise in moto l'auto e poi si voltò a guardarlo varie volte con un enorme sorriso in volto.
Harry si ritrovò ad arrossire e fissò la strada per evitare lo sguardo del ragazzo.
"Tanto per la cronaca: non è detto che accetti di essere il tuo ragazzo. Sono solo curioso di sapere cosa hai architettato", cercò di nascondere l'imbarazzo Harry.
"Certo", ridacchiò Louis, il suo sorriso ancora più luminoso se possibile.

you'll be the prince and i'll be the prince too ๑ larry auDove le storie prendono vita. Scoprilo ora