[corretto]
N.A. Per motivi inerenti alla trama il compleanno di Niall non sarà il tredici settembre.
Louis si stava agitando sotto le coperte da un paio d'ore.
Sua sorella lo aveva svegliato facendo confusione prima di uscire di casa quella mattina, da allora non era riuscito a tornare a dormire in nessuno modo.
Troppi pensieri per la testa. Troppo silenzio che non gli permetteva di distrarsi da quelli più scomodi.
Sbuffò rumorosamente e dopo aver ammucchiato le coperte in malo modo sul fondo del materasso, scalciandole con i piedi, si trascinò giù dal letto.
Si scompigliò i capelli con la mano e si stiracchiò, tirando le braccia in alto.
Gettò un occhio all'orologio: erano le dieci e venti. Ancora troppo presto per i suoi gusti.
Trascorse la mezz'ora successiva a rimettersi a nuovo in bagno, poi tornò in camera sua cercare dei vestiti da indossare per uscire.
Non aveva intenzione di trascorrere la mattinata a casa.
Si infilò una delle tante magliette del Manchester United che possedeva insieme ad un paio di jeans consumati, mise le scarpe e uscì dalla porta di camera sua, sbattendola come suo solito.
Uno di quei giorni la avrebbe sfondata, o così almeno diceva sua madre.
Sceso in cucina iniziò a scladare il latte nel forno a microonde, intanto spulciò la sua bacheca di facebook, piena di foto di adolescenti più svestiti che altro.
Poi passò alle notifiche dei messaggi e dopo aver risposto a Niall, che da bravo fidanzato gli aveva mandato il buongiorno con tanto di cuore allegato, notò un messaggio di Zayn.*È urgente, chiama appena puoi.
Ho una grande notizia!*Louis incurvò le sopracciglia dubbioso.
Quale poteva essere la notizia di cui parlava Zayn? Forse qualcosa rigurdante il regalo per il compleanno di Niall.
Gli sembrava che quelli del loro gruppo avessero parlato di una colletta per una nuova chitarra.
Louis prese il latte dal microonde e si sedette a tavola, digitando contemporaneamente il numero di Zayn."Buongiorno" esclamò una voce allegra all'altro capo del telefono.
"Hey, Zay. Avete deciso il regalo per Niall, vero?" chiese Louis, sicuro che il motivo del messaggio dell'amico fosse quello.
"Non è per quello che ti ho cercato Louis. Ho capito una cosa" affermò.
"Che sei francese?" lo prese in giro il castano.
"Per la centesima volta Louis, sono di origine pakistana. PA - KI - STA - NA. Non sono africano, cinese o quant'altro" sbuffò Zayn.
Louis ridacchio.
"Allora su cosa hai avuto l'illuminazione?".
Zayn si schiarì la gola, "Dato che per colpa di qualcuno" il bruno fece una pausa per far intuire a Louis che stesse parlando di lui, "Niall non mi si dichiarerà mai, ho deciso di vincere la mia timidezza e farlo io" affermò risoluto.
Louis spalancò gli occhi.
Sentiva già i cori angelici al pensiero.
"Davvero amico? Sono fiero di te" si congratulò il ragazzo, mentre mangiucchiava i suoi cereali.
"Però mi serve il tuo aiuto per farlo" aggiunse subito.
Louis smise subito di gongolare e si incupì leggermente.
"In che senso?" chiese con voce sottile.
"Nel senso che oggi ho invitato Niall ad uscire d tu devi... beh, pedinarmi. In modo che io non fugga".
Louis riflettè attentamente su quello che gli aveva appena detto Zayn.
"Scherzi, vero?" domandò poi, impassibile.
"Mai stato più serio" precisò Zayn.
Louis finì con un sorso tutto il latte e mise la tazza in lavastoviglie.
Me ne pentirò, lo so.
"Quale sarebbe il tuo grande piano?" domandò incerto, sperando in qualcosa di veramente geniale.
Per la sua incolumità e quella del francese.Per qualche motivo a Harry sconosciuto, gli amici di Niall avevano deciso di non comprargli più una chitarra nuova, ma di fare ognuno un regalo diverso.
Così Harry si era ritrovato due giorni prima al centro commerciale a cercare qualcosa per il biondo.
Non gli piaceva fare le cose all'ultimo minuti, quindi aveva preferito fare la sua spesa due giorni prima.
Voleva prendere a Niall un bel regalo e fare la sua figura.
Voleva fargli capire che anche se lui non lo avrebbe mai amato, tra loro non era cambiato nulla.
Harry voleva provarlo almeno a se stesso, perchè lui voleva bene a Niall, almeno quello poteva farlo, no?
Il problema ora era: cosa regalargli?Dopo aver girato per circa due ore per il centro commerciale senza trovare nulla che gli sembrasse adatto, si era seduto su una panchina, sfinito.
"Non troverò nulla" disse fra sé e sè.
Harry si era accorto, durante il suo unitile girovagare, che non sapeva nulla dei gusti di Niall.
Si mise le mani tra i ricci e li scompigliò, rialzandosi di scatto dalla panchina.
Doveva trovare un fottutissimo regalo di compleanno a Niall, quanto poteva essere difficile?
Se non fosse riuscito in quello, figuriamoci a trovare il principe azzurro.
Harry ne era ancora convinto, era da qualche parte lì ad aspettarlo.
Magari lo avrebbe incontrato durante la sua caccia al regalo.Zayn era stupido, decisamente.
Quanto voleva aspettare ancora prima di dichiararsi!?
Louis iniziava a chiedersi se stesse aspettando un permesso scritto dalla loro regina per aprire bocca con il biondo.
Zayn lo aveva trascinato con lui al centro commerciale, lo aveva fatto appostare nei punti più strani per pedinare lui e Niall e non faceva nulla!?
Ma scheziamo! Louis era sul punto di andare a pestarlo.
Gli faceva male il culo a forza di stare accovacciato.
Lui però aveva solo il compito di non farlo scappare via e rintracciare e fermare eventuali imprevisti.
Che poi, con imprevisti, chissà cosa intendeva.
Aveva chiamato poi il tutto missione "barattolo di miele", in onore dei capelli tinti di Niall.
Louis voleva andare a casa, ma ancor più voleva quel gelato che Niall aveva in mano.
Louis li fissò per altri tre minuti, che diventarono dieci, che diventarono quattordici.
Ora lo ammazzo.
Si fermò però in tempo, prima di portare a termine la sua follia omicida, quando vide Harry sbucare da dietro un angolo e dirigersi proprio verso Niall e Zayn.
Okay, forse, questo è un imprevisto.
Louis gattonò via da dietro il cestino di carta enorme dove era nascosto e velocemente, con la grazia di un giaguaro aggiungerebbe, afferrò Harry per un braccio e gli mise una mano sulla bocca, per non farlo urlare.
Lo portò con lui dietro un cespuglio artificiale poi, dopo avergli fatto segno di stare zitto, gli lasciò la bocca libera.
"Che cazzo ti viene in mente!?" sussurrò Harry arrabbiato, "Ho pensato volessero rapirmi" lo rimproverò.
"Tranquillo piccolo principe, nessun rapimento qui" ridacchiò Louis.
"E allora perchè siamo nascosti dietro un cesto per la carta?" domandó il moro ironico.
Louis si guardò intorno titubante.
Non sapeva se dire a Harry dell' appuntamento di Niall e Zayn.
Per prima cosa, non sapeva se quello fosse un appuntamento o un brutto tentativo di imitarlo.
Secondo: non sapeva come Harry l'avesse presa per quanto riguarda Niall e non voleva scoppiasse a piangere vedendoli.
Insomma, chi lo avrebbe zittito dopo?
Louis vide che Harry lo guardava scocciato, aspettandosi una risposta.
Non mi sono mai fatto problemi, perchè dovrei farmeli ora?
"Zayn mi ha chiesto di tenere d'occhio lui e Niall mentre erano in giro, gli si vuole dichiarare e ha paura di farsela sotto all'ultimo secondo e scappare.
Io sono qui per impedire che questo accada" spiegò.
Harry lo guardò inpassibile.
"Okay e io che c'entro?" gli chiese tranquillo.
"Tu stavi andando verso di loro, potevi interromperlo".
"Ah" disse semplicemente Harry.
La sua espressione non era mutata, Louis lo prese come un buon segno.
"Allora ti aiuto. Dove sono?" si informò Harry sorridendo, "Mi piaccono le cose da film di spionaggio".
Louis spalancò la bocca, possibile che la prendesse così bene?
"Sono lì" gli indico Louis, senza nemmeno guardare e indicandoglieli con un cenno della mano.
Louis vide Harry guardarsi intorno.
"Non ci sono Louis, mi sa che ti sono scappati" lo prese in giro Harry, alzandosi in piedi.
"Cosa? Non è possibile! Erano lì un minuto fa" si lamentò il castano arraffando il telefono dalla tasca del pantalone, volendo chiedere al moro dove si fossero cacciati.
Trovò però una notifica di un messaggio di Zayn.*Sto accompagando Niall a casa, ti spiego dopo*
Louis sbuffò.
Quindi doveva tornare a casa a piedi, perfetto!
"Cosa dice?" gli chiese Harry.
"Che sono andati via e che Zayn mi ha lasciato senza passaggio per il ritorno" si lamentò Louis.
Harry fece una smorfia.
"Ti accompagno io" affermò.
"Davvero? Grazie Har-".
"A una condizione" alzò un dito Harry davanti alla bocca di Louis, frenando la sua parlata.
"Non provare a rifarmi lo scherzetto dell'ultima volta altrimenti ti lego alla macchina con la cintura, mi butto giù dalla vettura e ti faccio schiantare contro un albero" lo avvertì.
Louis aveva ancora il dito di Harry sulle labbra così annuì velocemente in risposta.
Harry gli sorrise e gli diede le spalle soddisfatto.
Louis intanto era arrossito leggermente, per un motivo che non sapeva spiegare neanche lui.N.A.
WEILÀ, ECCOMI QUI.
Vi sono mancata, eh?
Capitolo molto di passaggio, lo so. Ma non sottovalutatelo eh eh.
DOMANDINA VELOCE:
Perchè Zayn e Niall se ne sono andati?
Louis dovrebbe capire qualcosa per una volta, secondo voi?
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you'll be the prince and i'll be the prince too ๑ larry au
FanfictionAvete presente il film 'Principe Azzurro cercasi' o 'Un principe tutto mio' ? Un qualsiasi film che parli di ragazze normali che si innamorano di principi e vivono la storia d'amore del secolo? Beh, Harry li ha più che presenti. Si potrebbe dire che...