Silenzio.
Il viaggio procedeva senza che volasse una mosca. Eravamo tutti un po' ansiosi ed agitati per quanto i ragazzi avevano visto e sentito all'autogrill, ma non potevamo permetterci di perderci d'animo.
Con decisione quindi, mi sporsi in avanti, piazzando la faccia tra i due sedili anteriori. Lanciai un'occhiata a Justin, il quale aveva preso il posto di guida, per poi girarmi verso Logan che invece teneva gli occhi chiusi e le braccia incrociate.
Che mortorio.
Allungai il braccio verso la radio e la accesi, cercando una stazione che trasmettesse musica decente. Finalmente trovai la canzone giusta.
Era liberatoria, carica, ed era proprio quello che ci voleva per riprendere energie.
"Dai ragazzi, giù i finestrini! Lo so che non dovremmo ridere o ascoltare musica, ma questo viaggio sta diventando noioso! Lasciamoci andare" esclamai abbassando il mio finestrino e buttando fuori l'intero arto.
Logan alzò il busto e staccò la schiena dal sedile, si voltò a guardarmi ed io gli sorrisi. Fu con quel gesto che lo invogliai ad alzare il volume della radio e ad imitarmi.
Justin invece rimase impassibile.
"Ehi, amore" sussurrai al suo orecchio lasciandogli un tenero bacio proprio sotto il lobo. Lo vidi accennare un sorriso, ma subito tornò serio.
"Lo so che ti piace" mormorai con malizia. "Vedrai che andrà tutto bene, il piano che ho in mente funzionerà. Sta tranquillo, ora abbassi il finestrino per piacere?" domandai dolcemente.
Lo vidi annuire e dopo che ebbe fatto ciò che gentilmente gli avevo chiesto, gli lasciai un tenero bacio sulla guancia.
Il viaggio proseguii cosí, cantando, ridendo e scherzando come tre grandi amici.JUSTIN POV
Avevamo spento la radio da un'ora e un quarto circa, e il silenzio era tornato a regnare. Ormai era sera, il cielo era diventato scuro ma pieno di stelle. Era un panorama bellissimo.
"Fermiamoci" disse in quel preciso istante Becky.
"Dove? Che vuoi fare?" domandai curioso continuando a guidare.
"Ti prego Justin, fermati. Dormiamo in macchina, ma sotto il cielo stellato. Logan, hai il tettuccio panoramico giusto? Bene, allora perché non aprirlo?"
La sua voce era così squillante, cosi sicura di sè. Un mese prima era tutto il contrario, ma ora, ora era una persona diversa. Più coraggiosa, responsabile, adulta.
Guardai Logan per cercare approvazione. Volevo che fossimo tutti d'accordo. Avevamo iniziato quel viaggio senza meta in tre e lo avremmo vissuto da compagni.
"Ci sta, no? La biondina ha ragione, e poi... una pausa farà bene a tutti" rispose.
"E se..." sospirai.
"Non ci troveranno amore. Siamo troppo lontani e di qui non passa nessuno, non essere pessimista" disse la ragazza alle mie spalle allungando le braccia intorno al mio collo.
"Va bene piccola, ma a turno faremo la guardia. Non possiamo permetterci di addormentarci tutti quanti"
Detto ciò, inserii la freccia ed entrai nel prato, per poi arrestare il mezzo a circa cinquanta metri dalla strada.
Una volta fermi, il moro premette il pulsante per aprire il tettuccio. Ed eccole lí: miliardi di stelle risplendevano sopra le nostre teste, piccole e bianche.
Volsi lo sguardo nei sedili posteriori e notai Becky col naso all'insù e un sorriso a trentadue denti.
"È così bella" sussurrai senza nemmeno accorgermene.
All'unisono, entrambi si voltarono a guardarmi ed io arrossii leggermente.
"Ops" dissi ridendo e Becky mi fece segno di andare accanto a lei.
Scesi dall'auto e la raggiunsi. La presi fra le braccia e le baciai i capelli in segno d'affetto.
"Guarda amore, quella è l'Orsa Maggiore, almeno credo" sussurrò stringendo le mie mani fra le sue.
"Ti sbagli piccola, è l'Orsa Minore" risposi sorridendo. "È bellissima, non è vero?"
Lei distolse lo sguardo dal cielo e lo posò sul mio viso. Mi lasciò un bacio a stampo, seguito da un altro più profondo. "Mai quanto te Justin"
Quella frase mi riempì il cuore di gioia.
So a cosa starete pensando: i maschi non sono mai così romantici e non si emozionano mai così tanto.
Sbagliate. Anche ai ragazzi fa piacere sentirsi dire queste cose, sopratutto se chi le dice è la ragazza che ami.
Le accarezzai il viso, prima di abbandonarmi completamente alle sue morbide labbra.
"Vaaa beneee, io allora dormo. Tanto penso che voi due starete svegli ancora un bel po', vero?"
Logan non ricevette risposta, eravamo troppo impegnati.
"Già infatti. Buonanotte!" bonfonchiò prima di chiudere gli occhi.Passammo gran parte della notte a scambiarci coccole e baci, ma anche a parlare di quanto fossimo entrambi fortunati ad esserci incontrati. Più volte quella sera mi aveva ringraziato per avera salvata dalla strada.
"Sei il mio salvatore" aveva sussurrato prima di cadere addormentata tra le mie braccia.LOGAN POV
Avevamo ripreso a viaggiare al sorgere del sole.
Con le mani ben salde sul volante, ero immerso nei miei pensieri finché la voce di Justin mi riportò alla realtà.
"Siamo quasi a Washington" commentò osservando i cartelli azzurri che sovrastavano l'asfalto.
"Dirigiamoci verso Seattle, da lí prenderemo l'aereo" si intromise Becky, guardando una cartina che aveva trovato nel mio cruscotto.
"Sicura che non sia troppo grande come posto?" chiesi gettandole un occhiata dallo specchietto retrovisore.
"È grande, ma non quanto Washington. Prima di arrivare a Seattle però dobbiamo fermarci in un negozio di vestiti e anche di cosmetici" ribadì lei.
Cosmetici?
Lanciai uno sguardo confuso a Justin, il quale mi guardò anche lui con aria perplessa.
"Perché?" domando poi l'amico.
Becky sospirò rassegnata.
"Volete entrare in aeroporto così come siete e farci arrestare subito, o preferite mascherarvi in qualche modo e forse avere il culo in salvo?" brontolò con ovvietà.
Ci pensai un attimo su. Mascherarci eh? Fico.
"La seconda opzione non mi dispiacerebbe in effetti" esclamai sorridendo.
"Immaginavo. Dunque faremo così: una volta nelle vicinanze della città ci fermeremo in un negozio di vestiti che non dia troppo nell'occhio. Compreremo qualcosa per cambiarci ed usciremo. Di conseguenza entreremo in un altro negozio e compreremo delle tinte per capelli" disse poi la bionda. "Logan tu farai senza tinta, hai già i capelli neri e bisognerebbe schiarirli prima. Ma non abbiamo tempo di andare dal parrucchiere quindi..."
Justin sorrise. "Sei geniale piccola. Io potrei farmi castano che dici? E Logan, beh una parrucca!"
Scoppiarono entrambi a ridere, tranne me.
"Niente parrucca. Scordatevelo. Mi tirerò su il cappuccio o indisserò un cappello, vedremo. In ogni caso quello che avrebbe più bisogno di essere coperto sono io"
Avevo sparato a una persona ed ero a piede libero. La strizza iniziava a farsi sentire.
"Okay d'accordo. Troveremo una soluzione. Intanto continua a guidare" disse il biondo prima di riaccendere la radio.
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Saver || J.B. {Conclusa}
FanfictionBecky ha perso la madre da poco e si ritrova, a soli 17 anni, a chiedere l'elemosina davanti al teatro più In di Los Angeles. Nessuno sembra accorgersi di lei, tranne un ragazzo, Justin, che col suo affetto e poi il suo amore, la salverà da questo d...