Avevamo quasi raggiunto Seattle, dopo dieci ore di macchina da quando eravamo ripartiti.
Ero stanco, avrei voluto fermarmi e dormire per un giorno intero o anche di più, ma non avevamo tempo. Dovevamo portare a termine il piano, e subito.
"Siamo quasi in città" disse Logan guardando Becky attraverso lo specchietto retrovisore.
La ragazza annuí per poi sporgersi verso di noi. "Appena vedi un qualsiasi negozio di vestiti, parcheggia" mormorò, rimettendosi appoggiata al sedile.
Una volta immersi nel traffico, il mio sguardo iniziò a vagare tra le vie e i marciapiedi in cerca di una vetrina che facesse per noi.
"Quello là è perfetto Logan. A sinistra, gira a sinistra" esclamò la bionda.
Il ragazzo al volante obbedì all'ordine e svoltò nella direzione indicata. Si fermò davanti a un negozietto piccolo ma carino, con in vetrina due manichini, un maschio e una femmina.
Lanciammo tutti e tre un'occhiata all'interno e con sollievo notammo che la proprietaria era una signora piuttosto anziana.
"Andiamo" dissi aprendo la portiera.
"Cerchiamo di fare una cosa veloce. Prendiamo qualcosa a random, paghiamo e usciamo. Okay?"
Alle parole di Becky, sia io che Logan annuimmo per poi entrare.
Un profumo di bucato e di fresco mi pervase una volta dentro.
"Buongiorno, posso aiutarvi?" chiese la donna vedendoci.
Prima che riuscissi ad aprire bocca, Becky aveva già risposto con un 'diamo prima un'occhiata in giro, grazie'.
La commessa sorrise gentilmente, dopodiché tornò dietro al bancone.
Afferrai qualche maglietta, qualche paio di jeans di diversi colori e due paia di scarpe.
Guardai gli altri, i quali erano già intenti a pagare, e li raggiunsi.BECKY POV
Una volta usciti da quel negozio, andammo a cercarne uno di cosmetica.
"Entrerò io, voi restate in macchina" dissi appena arrivammo davanti ad un Target.
Mi tirai su il cappuccio della felpa che avevo appena acquistato e scesi velocemente dall'auto.
Mi diressi subito verso gli scaffali delle tinte per capelli e guardai i colori. Per me presi un nero corvino, mentre per Justin un castano scuro.
Tornando alla cassa mi imbattei in una distesa infinita di rossetti.
No Becky, non puoi fermarti. Devi andare!
Fastidiosa vocina, a volte la odiavo.
Un rossetto soltanto, solo uno.
Mi avvicinai al mobile e afferrai il primo rosso che vidi.
Mi diressi quindi alla cassa, dove c'era una fila pazzesca.
Oh no, che palle!
Mi misi in coda e aspetti il mio turno tamburellando le dita sulle confezioni, impaziente.
"Ciao!"
Quando toccò a me alzai lo sguardo verso il cassiere.
"Ciao!" dissi sorridendo appena.
Passò le tinte e il mio rossetto sull'aggeggio metallico e mi disse il prezzo.
"Sono sedici dollari e trenta centesimi"
Tirai fuori venti verdoni dalla tasca e li posai sulla cassa.
"Non sei mai entrata qui prima d'ora vero?" domandò il ragazzo subito dopo, porgendomi lo scontrino.
"No, in verità è la prima volta" risposi infilando la merce in una borsina di plastica azzurra.
"Infatti, altrimenti ti avrei sicuramente notata"
A quella frase forzai un sorriso e mi allontanai augurandogli buona giornata e buon lavoro.
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Saver || J.B. {Conclusa}
FanfictionBecky ha perso la madre da poco e si ritrova, a soli 17 anni, a chiedere l'elemosina davanti al teatro più In di Los Angeles. Nessuno sembra accorgersi di lei, tranne un ragazzo, Justin, che col suo affetto e poi il suo amore, la salverà da questo d...