21. Il covo dei Volturi

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«Buongiorno signori» la voce di Edward sembrava calma e gentile, ma invece voleva solo staccare la testa a quei due vampiri «Non credo che oggi avrò bisogno dei vostri servigi. Vi prego soltanto, per piacere, di portare i miei ringraziamenti ai vostri padroni»
«Vogliamo continuare la conversazione in un luogo più consono?» sussurrò minacciosamente quello che doveva essere Felix. Trattenni un ringhio, preferivo che amministrasse Edward la situazione.
«Non credo sarà necessario» ora Edward era più teso «Conosco le vostre istruzioni, Felix. Non ho infranto alcuna regola»
«Felix allude alla vicinanza del sole. Cerchiamo un riparo migliore» disse Demetri, più suadente.
«Vi seguo» replicò secco Edward «Bella, perchè non torni in piazza a goderti la festa insieme a Chiara?» continuò il vampiro.
Non ti lascio da solo con quelli! Pensai ma Edward non mi rispose.
«No, la ragazza viene con noi e anche il cane» disse Felix con un velo di malizia. Un ringhio sordo uscì dalle mie fauci serrate in modo minaccioso con le zanne ben in mostra.
«Puoi scordartelo» le buone maniere di Edward svanirono, si mise in una posizione pronta allo scontro imminente.
«No» bisbigliò Bella.
«Sssh» le rispose lui.
«Felix» disse Demetri in modo più ragionevole «Non qui» poi si rivolse di nuovo ad Edward «Aro desidera soltanto conversare di nuovo con te, se infine hai deciso davvero di non sfidarci»
«Certamente» rispose Edward, ragionevole «Ma lasciate libera la ragazza e il licantropo»
Cosa?! Guarda che so come difendermi!
"Chiara, ti prego, per una volta resta zitta e lasciami fare" pensò il vampiro abbastanza irritato. Me ne stetti zitta e buona aspettando la riposta dei due tizi davanti a noi.
«Mi dispiace, temo non sia possbile» ribattè Demetri «Dobbiamo obbedire alle regole»
«Allora temo che non potrò accettare l'invito di Aro, Demetri» rispose prontamente Edward.
«D'accordo» commentò soddisfatto Felix. Voleva portarci dentro a forza se ci fossimo opposti.
«Aro sarà molto deluso» sospirò Demetri.
«Sono certo che soppravviverà al dispiacere» rispose Edward con un sorrisetto.
Felix e Demetri si avvicinarono a noi bloccandoci la via d'uscita. Senza combattere non scappavamo.

Un'odore familiare si aggiunse al puzzo di vampiri, Alice stava arrivando. «Vogliamo darci un contegno?» chiese con voce cristallina «Non ci si comporta così di fronte a delle signore» Alice ci raggiunse senza tradire alcuna emozione. Felix e Demetri si raddrizzarono, l'espressione di Felix si irrigidì. Eravamo 3 contro 2.
«Non siamo soli» fece notare Alice. A pochi metri di distanza la famigliola ci stava osservando. La donna parlava nervosa con il marito. Lo sguardo di Demetri la fece voltare, l'uomo andò a parlare con dei tizi in giacca rossa che presero ad osservarci. Probabilmente poliziotti in borghese.
Vi tocca lasciarci andare. A meno che voi non vogliate dar spettacolo. Dissi con un tono beffardo. I due membri dei Volturi mi ignorarono, solo Felix prese a fissarmi.
«Ti prego Edward, ragioniamo» disse Demetri scuotendo la testa.
«D'accordo. Ce ne andiamo subito, pari e patta»
Demetri sospirò nervoso «Almeno lascia che ne parliamo in privato»
Edward strinse i denti con uno scatto «No»
Felix sorrise. Sapevo riguardo a cosa, quella Jane stava arrivando. Edward e Demetri erano troppo impegnati a discutere per accorgersene.
Eddy, ti consiglio di fare più attenzione ad una cosa... Sapevo che non voleva essere chiamato così, ma almeno mi avrebbe ascoltata.
"Non chiamarmi Eddy!" mi rispose lui molto irritato.
«Piantatela» una voce acuta proveniente da dietro di noi, più o meno, interruppe le varie discussioni. Eravamo tutti molto tesi, il clima li intorno si tagliava col coltello.
La vampira era minuta, con capelli lunghi e biondi, anche i suoi occhi erano di un colore rosso scuro, tendete al nero. La mantella che indossava era quasi nera. Non avevo mai visto una vampira così giovane, questa qui avrà avuto circa 13 o 14 anni quando l'hanno trasformata.
«Jane» sospirò Edward rassegnato.
Alice incrociò le braccia al petto, impassibile.
«Seguitemi» disse Jane con voce infantile e monocorde. Ci voltò le spalle e sparì nell'oscurità.
Con un sorrisetto Felix ci indicò di precederlo. Avrei tanto voluto staccargli la testa, invece gli mostrai solo i denti con un ringhio di sfida e mi accodai a Jane, seguita da Alice. Dietro di noi c'erano Edward e Bella ed infine Felix e Demetri.

I Cullen e i QuileutesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora