Io e Bella entrammo in casa. Bella cercò l'interruttore per accendere la luce, s'immobilizzò presa da un attacco d'ansia, di sicuro anche lei aveva paura che non fosse uno dei Cullen.
Sentii il vampiro avvicinarsi, annusai l'odore. Era...era... Alice, forse. Era passato molto tempo però credevo che fosse lei.
La luce si accese, ma non grazie a Bella. La mia ipotesi fu confermata. Alice Cullen era lì davanti a noi. «Alice, oh, Alice!» gridò Bella abbracciandola.
«Bella?» nella sua voce c'era un misto di sollievo e di preoccupazione. "Ciao, Chiara" pensò. In risposta mossi lievemente la testa. Mi accorsi quasi subito che stava trattenendo il respiro e che i suoi occhi erano neri. Mi avvicinai per spingere via Bella. "Tranquilla, tutto a posto" mi disse. Bella scoppiò a piangere ed Alice la trascinò fin sul divano, facendola sedere su di lei.
«Scusa» farfugliò Bella «Sono soltanto... felicissima... di rivederti!» «Tranquilla, Bella. Va tutto bene»
«Si» rispose tra le lacrime.
Alice sospirò «Dimenticavo quanto fossi esuberante» disse critica.
«Ah» sospirò Bella, aveva capito che Alice aveva sete «Scusa»
«È colpa mia. Non vado a caccia da troppo tempo. Non va bene che mi riduca ad avere così sete. Ma oggi ero di fretta» poi trafisse Bella con uno sguardo «A proposito, potresti spiegarmi come mai sei ancora viva?» La preferivi morta? Le chiesi sarcastica. Evitai di farlo "sentire" anche a Bella.
"No! Se lei morisse Edward si... si... si suiciderebbe! Però ho avuto una visione, Bella era... era..." la interruppi prima che potesse finire di pensare la frase.
Ah... lo scoglio... Intanto mi sedetti per terra, ancora in forma di lupo.
Bella deglutì rumorosamente «Mi hai vista cadere»
«No» ribattè torva «Ti ho vista saltare. Gli ho detto che prima o poi sarebbe successo, ma non mi ha creduto. "Bella me l'ha promesso"» certo che Alice imitava proprio bene Edward «"E non andare a sbirciare nel suo futuro, abbiamo già fatto abbastanza danni". Ma il fatto che io non sbirci non significa che io non veda. Non ti stavo tenendo d'occhio, Bella, te lo giuro. Il fatto è che sono talmente in sintonia con te... quando ti ho vista saltare, non ci o pensato un attimo e sono salita sul primo aereo. Sapevo che era troppo tardi, ma non potevo restare impassibile. Poi sono venuta qui, pensando che in qualche modo avrei potuto dare una mano a Charlie, e a un certo punto, spunti fuori» scosse di nuovo la testa, confusa. Nella sua voce c'era un velo di sofferenza «Ti ho visto buttarti in acqua e ho aspettato a lungo senza vederti riaffiorare. Cos'è successo? E come hai potuto fare una cosa simile a Charlie? Non ti sei fermata a pensare alle conseguenze? E mio fratello? Hai la minima idea di cosa Edward...»
Bella le fece cenno di tacere «Alice, non ho tentato il suicidio...»
Lei la guardò dubbiosa «Mi stai dicendo che non ti sei buttata da uno scoglio?»
«No, ma...» fece una smorfia «È stato solo per svagarmi un po'» Alice s'irrigidì «Ho visto certi amici di Jacob tuffarsi dalla scogliera. Mi sembrava una cosa... divertente, ed ero così annoiata...» Già, solo che i "certi amici di Jacob" sono dei licantropi e per loro tuffarsi da uno scoglio e nuotare in balia delle correnti, non è nulla! Pensai tra me e me «Non ho pensato che la tempesta potesse influenzare le correnti» continuò Bella «Anzi, non ho pensato affatto all'acqua» Alice non se la beveva. «Ma se nell'acqua hai visto me, come hai fatto a non notare Jacob?» disse Bella cambiando discorso «È vero, probabilmente sarei affogata se lui non si fosse tuffato a prendermi. Anzi, sicuramente. Per fortuna si è tuffato, mi ha tirata fuori e portata sulla spiaggia, anche se quella parte temo di essermela persa. Mi ha afferrata meno di un minuto dopo il tuffo. Come mai non ci hai visti entrambi?»
Alice aggrottò le sopracciglia, perplessa «Qualcuno ti ha tirata fuori?»
Allungai le zampe anteriori, incorciandole e poggiandoci sopra il muso, quel discorso sarebbe durato un bel po'...
«Si. È stato Jacob a salvarmi» Alice era preoccupata. Quella visione sbagliata la turbava molto ma non capivo il perché.
«Non dire stupidaggini» mormorò «Chi c'era là fuori con te, poco fa? Sembrava che stessi discutendo»
«Jacob Black. È... il mio migliore amico, più o meno. Anzi, lo era...»
Alice annuì. Qualcosa che evitava di pensare la turbava.
«Che c'è?» chiese Bella preoccupata.
«Non so» rispose «Non so che senso abbia»
«Bhe, se non altro non sono morta»
Alice alzò gli occhi al cielo «È stato folle pensare che potessi sopravvivere da sola. Sei una calamità che attira disgrazie e incidenti assurdi»
«Sono sopravvissuta» ribadì lei. Già e grazie a chi? Mica aveva fatto tutto da sola. Lei si girò a guardarmi e arrossì.
«Ma dimmi, se la corrente era troppo forte per te, come ha fatto questo Jacob a cavarsela?»
«Jacob è... più forte» Alice si accorse della voce traballante di Bella e alzò le sopracciglia.
Jacob è... come me, più o meno... cosa sono io? Dissi solo alla povera vampira che non aveva ancora capito. Alice mi guardò sbalordita e preoccupata "è un licantropo?!? Un altro?!?" Io annuì.
«Bhe, ecco, lui è una specie di... licantropo. I Quileute si trasformano in lupi, in presenza dei vampiri. Conoscono Carlisle da un sacco di tempo. Tu vivevi già con lui?» Ovviamente Alice sapeva dei Quileute che sentendo l'odore di vampiro si trasformavano in lupi...
«Bhe, questo di sicuro spiega l'odore. Ma allora, perché non lo visto?»
«L'odore?»
«Hai un odore tremendo» poi aggiunse «Un licantropo? Ne sei sicura?» chiese alludendo fatto che sei licantropi (esclusi Leah e Seth) erano tanti.
Alice, non tirare troppo la corda... guarda che lei non sa che tutte queste trasformazioni sono più del normale... la ammonì.
"Infatti mi sto dimostrando sorpresa mica per niente" rispose lei scettica, io alzai gli occhi e sbuffai, riappoggiando la testa sulle zampe.
«Eccome. Immagino che tu non vivessi con Carlisle, l'ultima volta che ci sono stati i licantropi a Forks»
«No, non lo avevo ancora trovato» all'improvviso fece due più due e strabuzzò gli occhi, guardando Bella spaventata «Il tuo migliore amico è un licantropo?»
Ma và? È da tre ore che ne stiamo parlando! Alice, penso che la sete di sangue influisca negativamente sul vostro cervello vampiresco. Risposi annoiata.
Bella annuì, rassegnata.
«Da quanto tempo va avanti?» chiese Alice.
«Da non molto, si è trasformato poche settimane fa»
Alice la fulminò con lo sguardo «Un licantropo giovane? Ancora peggio! Edward aveva ragione: sei una calamita che attira disgrazie. Non dovevi tenerti alla larga dal pericolo?»
Bella non attirava poi così tante disgrazie... aveva soltanto fatto amicizia con un po' di vampiri, era innamorata di un vampiro, aveva rischiato di essere investita, di essere dissanguata da un vampiro, di avere un trauma cranico in seguito alla caduta da una moto, di essere sbranata da un licantropo, il suo migliore amico era un licantropo, il suo migliore amico licantropo l'amava, avrebbe potuto essere aggredita da degli sconosciuti con i quali voleva parlare, era stata aggredita da degli sconosciuti un po' di tempo fa, aveva rischiato di essere uccisa da un vampiro (di nuovo), stava rischiando di essere trovata e torturata a morte da una vampira sadica, aveva rischiato di essere uccisa da quel tale di nome James, stava rischiando di essere uccisa da Alice che comunque aveva sete e stava lottando contro l'istinto di mangiarla e aveva rischiato di affogare. Bhe, si, forse attirava tante disgrazie.
«I licantropi non sono pericolosi» borbottò Bella. Io mi permisi di intromettermi nel discorso: Ah no? Hai visto quello che ha fatto Sam ad Emily per una piccola distrazione? E con quanta facilità Paul ha perso il controllo e si è trasformato? Possiamo essere molto pericolosi, più di quanto immagini.
Alice aggiunse «Non sono pericolosi finché non perdono la calma» scosse la testa con un movimento secco «Sono fatti tuoi, Bella. Chiunque altro sarebbe stato felice della fuga dei vampiri. Tu invece decidi di fartela con il primo mostro che passa»
«No, Alice, i vampiri non se ne sono andati. Non tutti. Questo è il problema. Se non fosse stato per i licantropi, a questo punto Victoria mi avrebbe già uccisa. Anzi, se non fosse stato per Jake e i suoi amici, Laurent l'avrebbe preceduta, credo, perciò...» l'avrebbe preceduta punto e basta. Non c'era nessun credo.
«Victoria? Laurent?» sibilò Alice.
Bella annuì e si indicò «Attiro disgrazie, non dimenticarlo»
Alice scosse di nuovo la testa «Racconta... dall'inizio» Bella saltò la parte delle moto, io feci finta di niente. Ad un certo punto Bella disse che aveva visto una strana fiamma sul pelo dell'acqua quando Jake l'aveva salvata. Era di sicuro Victoria! Merda! Perché non c'è ne siamo accorti?! Questo devo dirlo al branco! Ci era mancato poco che la vampira entrasse nel villaggio!
«La nostra partenza non è stata affatto un bene per te, eh?» mormorò Alice.
Bella fece una risata vagamente isterica «Non è questo il problema. Non ve ne siete andati per fare un favore a me»
«Bhe... temo di essere stata troppo impulsiva oggi. Probabilmente avrei dovuto farmi gli affari miei»
Bella impallidì e strinse il colletto della camicia di Alice «Non andare, Alice. Per favore, non lasciarmi»
«Va bene. Stanotte non andrò da nessuna parte. Fai un respiro profondo» Alice attese che Bella si calmasse «Sei conciata male, Bella»
«Ricorda che oggi sono annegata»
«Non è quella la ragione. Sei uno straccio»
«Senti, sto facendo del mio meglio»
«In che senso?»
«Non è stato facile. Ci sto lavorando»
«Gliel'avevo detto» mormorò Alice tra se.
«Alice» sospirò Bella «Cosa pensavi di trovare? Cioè, nel caso non fossi morta? Speravi che fossi qui a fischiettare spensierata? Sai bene come sono fatta»
«Certo. Ma un po' ci speravo»
«Allora non ho l'esclusiva delle illusioni stupide» lo squillo del telefono interruppe la discussione «Questo è Charlie» disse Bella scattando in piedi. Prese la mano di Alice e andarono in cucina. Io le seguì.
«Charlie?» rispose Bella «Jake!» rispose poco dopo «Sto bene. Te l'ho detto, non...» con un sospiro Bella riattaccò e aggiunse «Darà un bel problema»
Alice le strinse la mano «Non sono entusiasti della mia presenza»
«Proprio no. Ma d'altronde non sono affari loro»
«E ora, cosa facciamo? Cose da fare, fili da riannodare...»
«Che intenzioni hai?»
«Non so bene... devo parlarne con Carlisle»
«Non puoi rimanere? Per favore... soltanto per un po'. Mi sei mancata tanto» la implorò Bella.
«Se pensi che sia una buona idea» rispose lei.
«Si. Puoi restare qui. E Charlie ne sarebbe contento»
«Ho già una casa, Bella» Bella annuì rassegnata. Alice ci pensò su e aggiunse «Bahe, lasciami almeno andare a recuperare il bagaglio»
Bella l'abbracciò «Alice, sei grande!»
«E penso che mi toccherà andare a caccia. Subito»
«Ops» Bella fece un passo indietro.
«Riesci a non cacciarti nei guai per un'ora soltanto?» Alice alzò un dito, chiuse gli occhi e, riaprendoli poco dopo aggiunse «Si, te la caverai. Per stanotte, se non altro»
«Tornerai?» chiese Bella sottovoce.
«Te lo prometto, tra un'ora» Bella guardò l'orologio, Alice rise e la baciò su una guancia.
Sta tranquilla Bella, eviterò che se ne vada. Le dissi ridendo, soprattutto perché quella vampiretta mi serviva, doveva dirmi alcune cose riguardanti James e company.
STAI LEGGENDO
I Cullen e i Quileutes
Hayran KurguTutti conosciamo la saga di Twilight, ma cosa sarebbe successo se nella famiglia Cullen e nel branco Quileute ci fosse stata una ragazzina metà licantropo e metà vampiro? Una ragazzina che, insieme a Bella, alla fine riuscì a riunire vampiri e lican...