23. Lo scontro

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~~~~~~Nota dell'autrice~~~~~~

Salve a tutti! :-) in questo capitolo metterò una canzone per rendere più movimentata la scena dello scontro che avverrà in questa parte.
Dovete solo cliccare il tasto che appare ed iniziare a leggere con il sottofondo (che non è obbligatorio, ovviamente XD)
La canzone è "Its' my life" dei Bon Jovi, solo che questa non è quella originale che non faceva mettere (penso per copyright), però è quella che riproduce meglio la canzone originale.
Buona lettura ^.~

Edward si mise in una sorta di posizione di difesa, ma questo lo allontanò lievemente da Bella.
Aro fece un cenno ad Alec che le si avvicinò, facendola voltare dal lato di Felix che l'avrebbe uccisa.
«No!» ringhiò Edward, avvicinandosi a Bella e allontanandola dal pericolo.
Sinceramente non sapevo che fare, nessuno dei vampiri -apparte Felix, del quale si stava già occupando Edward- sembrava intenzionato ad attaccare.
Senza pensarci due volte Edward si scagliò addosso a Felix, buttandolo a terra. Alice corse ad aiutarlo, ma Demetri fu più veloce, la bloccò prendendola per il collo.
Ok, chi stava avendo la peggio era Alice. Saltai addosso a Demetri, ma un vampiro di colore mi bloccò poco prima che gli staccassi la testa.
Caddi a terra bloccata da sto tizio mai visto prima. Mi dimenai ringhiando mentre Alec ci raggiungeva e mi bloccava ulteriormente. Non riuscivo a crederci, un attimo prima ero libera e l'attimo dopo intrappolata da due vampiri!
Non simisi di ringhiare osservando lo scontro.
Felix ringhiò, si rialzò spedendo Edward abbastanza lontano. Il vampiro lo raggiunse e, prendendolo per il collo lo sbattè a terra.
Mi dimenai ancora una volta, cercando di liberarmi per aiutare Edward. Per un attimo Edward rimase a terra, immobile, come se fosse stordito.
Felix, convinto di aver vinto lasciò la presa, dirigendosi verso l'indifesa Bella.
Edward si rialzò di scatto, il pavimento dov'era avvenuto l'impatto era completamente sgretolato.

Prima che Felix potesse anche solo sfiorare Bella, Edward lo placcò come un giocatore di rugby, spostandolo dalla sua traiettoria.
Felix afferrò Edward poco più sotto delle braccia facendolo schiantare a terra e scivolare sotto una bella panca di marmo.
Felix lo raggiunse e la infranse in due, con un colpo degno di Karate kid. Dopo riafferrò Edward da sotto le macerie e lo tenne sollevato da terra, premendo sul collo. Ovviamente non lo avrebbe strozzato, ma avrebbe potuto staccargli la testa più facilmente.
Edward riuscì a liberarsi (più o meno) ed i due inziarono a lottare molto velocemente, non si capiva più chi stava vincendo e perdendo.
Intano Alec e quell'altro vampiro mi tenevano ancora ancorata al gelido pavimento, mentre Alice era ancora bloccata da Demetri. Fortunatamente il buon senso di Bella -stranamente esiste pure da lei- non le faceva fare pazzie in quel momento, tipo correre da Edward cercare di salvarlo.
Alla fine Felix fu più forte di Edward, lo bloccò a mezz'aria, rispiaccicandolo a terra. Lo fece rialzare a forza, prendendolo per un braccio.
Edward cercò di ribellarsi e di bloccare la prossima mossa di Felix, riniziarono a lottare molto velocemente, ma Felix era più forte e meno assetato. Infatti, più un vampiro ha sete, più è debole.
Edward riuscì a girare dietro a Felix, ma lui lo bloccò, lo prese per il collo -di nuovo- e riuscì con qualche mossa strana a farlo schiantare a terra. Rompendo i gradini di marmo bianchi che stavano alla base del rialzamento sul quale si trovavano i tre troni.

I gradini si infransero rumorosamente mentre Bella tratteneva il respiro, chiaramente spaventata.
Felix fece rialzare Edward e, sempre tenendolo bloccato, lo fece inginocchiare al cospetto dei tre capi. Lo teneva per la testa, pronto a staccargliela. Il grosso vampiro aspettava solo un qualche segno.
Aro mosse una mano, come per dargli il permesso.
Prima che succedesse qualsiasi cosa riuscì a liberami, in qualche modo strano, dai due vampiri. Mi rialzai e, ringhiando saltai addosso ad Aro. Ora nessuno mi avrebbe potuta fermare! Gli azzannai la mano, ancora ferma a mezz'aria. Sentì i miei denti penetrare quella pelle così dura ma allo stesso tempo morbida, come quella di un umano. Un gusto disgustoso riempì la mia bocca, ma mantenni la presa. Aro si trattenne dal gridare dal dolore.
Tutto ciò era avvenuto in poco tempo, lasciai la presa solo quando una scarica di dolore mi cosparse il colpo, immobilizzandomi. Caddi a terra ancora preda di quel dolore atroce, stavolta però mi rialzai, non potevo abbandonare Edward nelle mani di Felix!
Intravidi Aro fare cenno ad Alec di uccidermi, mentre la ferita che gli avevo inferto si stava rimarginando.
Cercai di liberarmi da quella tortura, poco dopo sentì che quel dolore stava passando. Alec intanto si avvicinava camminando.
Cercai di richiudere quel dolore fastidioso in un punto inutile, per esempio la punta della coda. Stranamente ci riuscì, il dolore persisteva, ma solo in una parte ristretta della coda.

I Cullen e i QuileutesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora