Il professore di scienze

Prologo

Continuavo a rigirarmi nel letto, disfando le lenzuola che mi facevano fin troppo caldo. Qui a Seattle il tempo era proprio caldo, ma non era quello il motivo di tanta agitazione: tra meno di quattro ore dovevo essere in piedi, pronta ad avviarmi verso scuola. Ero all'ultimo anno delle scuole industriali, e mi trovavo benissimo, la mia media dei voti era compresa tra il nove e il dieci, e quest'anno non sarebbe stato da meno, avevo intenzione di diplomarmi con il massimo dei voti, e niente me lo avrebbe impedito.
Il sole sorse fin troppo velocemente, e considerando il fatto che avevo trascorso la notte in bianco, sarebbe stato il caso di coprirmi di fondotinta, per cercare sistemare il disastro che mi ero appena guadagnata. Solitamente ai ragazzi non faceva molta differenza, sapevano che ero fidanzata con Max, quindi mi stavano alla larga, ma durante le vacanze estive ci siamo lasciati, e questo sarebbe stato l'inizio di una possibile relazione con il mio principe azzurro, chissà.
Max è due anni più grande di me e frequenta la mia stessa scuola, è stato bocciato due volte agli esami di maturità, ma fortunatamente non frequentiamo lo stesso corso di studi.
Non appena chiusi occhio, la sveglia iniziò a suonare, sempre più forte finché non la dovetti spegnere con un colpo brusco. Andai in bagno titubante, reggendo con una mano il mio set di trucchi nuovi, quella mattina assomigliavo a uno zombie di una serie che guardava mio zio Andrè qualche mese fà.
Non appena scesi le scale sentii la voce di Fred, mio fratello maggiore:《Buongiorno Abby, ti aspetto in macchina, oggi ti accompagno io, d'accordo?》Annui svogliatamente, ma mi sbrigai a prendere la borsa che avevo preparato la sera prima. La mamma dormiva ancora, e non mi sentì il bisogno di svegliarla, così oltrepassai la sua stanza indirizzandomi alla porta d'ingresso, pronta ad avviarmi verso scuola.