Capitolo 25.

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Arrivati a casa di Dany, accostammo affianco alla macchina di Courtney, evidentemente già arrivata.《Pronto?》guardai il mio ragazzo, che rispose:《Pronto》.Mi aprì la portiera, e ci avviamo al portoncino tenuti per mano.
In casa c'era un silenzio tombale, segno evidente del culmine di un disastro. Nel salottino accogliente trovammo la madre e Courtney sedute nella stessa poltrona. Dany mi strinse la mano, poi iniziò:《Non so cosa ti abbia detto lei, ma la verità è una: amo questa ragazza, e non accetto che mi impedisca di stare con lei solo perché tu non hai avuto papà》parlò tutto d'un di fiato, così veloce che la mamma si limitò ad annuire.《È meglio che vi lasci ora, buon proseguimento》Fece Courtney in tono raffinato, e mentre si avviava verso la porta, la guardai talmente storto che tremai dal nervoso.《Non voglio impedirti di vivere la tua vita, ma avresti potuto dirmelo, Dany》rispose la madre, squadrandomi da ogni lato.《Non l'avresti presa come avresti dovuto》la signora si sedette nel divanetto affianco alla TV, come se fosse una cosa ovvia, talmente ovvia che non rispose.《Signora, se mi permette, vorrei aggiungere che...》《Non devi aggiungere niente, ragazzina. Sei solo una delle tante che magari entrerà qua a casa mia, facendo un discorso poetico su quanto ami mio figlio, ma nessuno lo amerà più della sua famiglia》mi bloccò la signora, e a quelle parole, mi incupii.《Mamma, smettila!》mi difese Dany a quel punto, e a quell'ordine, la mamma si alzò in piedi:《Come ti permetti! deve sicuramente essere l'influenza di questa ragazza》 borbottò fra sé, e prima di parlare, precedei Dany:《Non importa, ha ragione lei》sorrisi, poi continuai:《È una madre che ha avuto molti problemi nella sua vita, ora è rimasta sola con te, riesco a capirlo quanto ci tenga》a quelle parole la signora riuscì per la prima volta a guardarmi negli occhi, e lo apprezzai tanto.《E va bene, potrai uscire con lei, ma non difronte a me, e non voglio più sentirne parlare》io sorrisi:《La ringrazio》e lei si limitò ad annuire. Feci per andare, ma la signora mi seguì:《Mettiamo in chiaro una cosa: tu fai soffrire mio figlio, io faccio soffrire te, chiaro?》《Chiaro, ma stia certa che non accadrà. Ancora grazie, signora》stranamente mi sorrise, poi aggiunse:《Barbh, ti prego》le strinsi la mano e la consegnai a Dany, pronto per accompagnarmi a casa.

Il professore di scienzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora