Capitolo 54.

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Il cambiamento di temperatura tra dentro e fuori si sentì non appena varcammo la soglia del ristorante《È meglio se evitiamo di farci notare, okay?》Dany annuì, e mi seguì sotto i cespugli vicino alla panchina dov'era seduta Silvia《Dov'è Zac?》mi domandò Dany, e io feci spallucce, ma subito dopo lo richiamai con il gomito, indicando il palo vicino al portone《Ma cosa fa?》sussurrò Dany, e io mi alzai delicatamente《Abby, cosa stai facendo?》gli feci cenno di silenzio, e raggiunsi Zac gattonando.
《Ma cosa fai? Vai da lei!》dissi, facendo sussultare Zac:《Ma sei impazzita, mi hai spaventato》《Zac, devi parlare con Silvia》《Non è una buona idea...》abbassò lo sguardo al pavimento, e si accarezzò la ferita del gomito《Perché?》《Mi odia, me lo sento》lo guardai di sottecchi:《Sì, hai ragione, hai pienamente ragione: ti odia, probabilmente ti odia con tutta sé stessa, in questo momento》feci una breve pausa:《Ma ciò non le impedisce di amarti come un primo giorno, come se non esistesse altro che te in questo mondo, in questa vita, nella sua vita》gli occhi di Zac brillarono sotto la luce dei lampioni, e una lacrima gli rigò la guancia arrossata per via dei colpi subiti:《Mi ama?》domandò con voce stridula, cercando disperatamente il mio sguardo:《Ti ama, Zac, abbi più fiducia in te stesso》sorrise pienamente, e una fossetta gli comparve sulla guancia bagnata:《Così ti voglio, fatti valere, amico!》gli strizzai la guancia poi feci per allontanarmi.《Abby》mi voltai verso Zac《Grazie》disse timidamente; gli feci l'occhiolino e tornai al mio nascondiglio con Dany:《Pronto per il melodramma?》gli domandai ironicamente, e lui scoppiò a ridere, strappandomi un rapido bacio sulla tempia.
《Silvia》la voce di Zac ci scosse tutti《Ho bisogno di parlarti, ascoltami, per favore》si avvicinò sempre di più, e lei non lo degnò di uno sguardo, finché non si sedette affianco a lei, nel lato opposto della panchina《Guardami, lo vedi come soffro?》allungò una mano verso di lei, e Silvia si girò di scatto:《Come sei egoista, Zac, sai solo pensare alla tua di sofferenza, alla tua gelosia, ai tuoi problemi, non pensi mai agli altri?》《Io...》《No, niente io, hai picchiato il ragazzo con cui uscivo solo perché non riuscivi ad accettare il fatto che finalmente anch'io potessi essere felice e rifarmi una vita senza di te e le tue snobbate》《Non è così, mi provocava, l'hai visto anche tu, Silvia》Silvia si stratonò una ciocca di capelli:《Credi che sia così stupida? Davvero?》Zac la guardò con aria interrogativa, così Silvia chiarì il concetto:《Ho visto come lo guardavi, come stringevi le nocche al tavolo quando mi posava una mano nello schienale o nella coscia, credi non abbia notato la tua gelosia?》《Sì, hai ragione, sono geloso, e questa gelosia mi sta facendo diventare pazzo, non riesco a vedere le tue labbra con quelle di qualcuno che non sia io, e non è per egoismo, è per amore, l'amore che provo per te ogni volta che ti vedo sorridere》i loro sguardi si incrociarono, lasciando una scintilla in aria《I sorrisi che fai quando mi spuntano queste maledette fossette e tu le vuoi accarezzare ad ogni costo: un'abitudine che ero convinto di odiare finché mi sono reso conto di amare, solo perché ti faceva sorridere, e nient'altro in questo mondo è più perfetto del tuo sorriso》le guance di Zac si riempirono di vere lacrime, quindi voltò il viso per nasconderle, ma Silvia allungò due dita verso il suo mento, per così far combaciare i loro sguardi:《Ti amo, Zac》si limitò a dire prima di prenderlo per il colletto e baciarlo appassionatamente《Ti amo, Silvia》sussurrò sotto quel bacio intenso, pieno di emozioni e lacrime; un bacio vero, che nessuno avrebbe potuto sciogliere mai.

Il professore di scienzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora